Si deve fare "ben altro" ? D'accordo ma intanto iniziamo. E si è iniziato.
Qualche tempo fa è poi arrivata la notizia dell'assunzione di ben 67.000 precari, tra insegnanti e personale amministrativo, da perfezionare in tre anni.
67.000 !!!!!
Mille polemiche...giuste. Ma come? La spesa pubblica da sgonfiare, i tagli....e poi eccolo là, decine di migliaia di posti pubblici in un settore già "obeso".
La Gelmini oggi ha detto la sua in una lettera inviata al Corriere della Sera in cui ricorda come da quando è Ministro che lei lamenta l'insostenibilità della situazione che si è creata negli anni (decenni) nel campo della Pubblica Istruzione, con questi sciagurati (per più donne in realtà) che continuano a prendere lauree di insegnanti, fanno esami per cattedre che NON ci sono, acquisiscono un'abilitazione che li immette comunque nel girone delle supplenze a maturare "punti" e aspettare l'immancabile "sanatoria".
Signori sapete quanti anni sono che dura sto giochetto ???? IO avevo 10 anni !!!! Mia madre, che aveva ripreso gli studi dopo averli abbandonati col matrimonio e la maternità, si era laureata nel 1970 e già funzionava così.
Dopo 40 anni stiamo li, e peggio.
Dopo questa sforbiciata (all'anima della sforbiciata!) ne sono rimaste in graduatoria 200.000 unità !!!!!
Il piano appena varato occupa nei prossimi tre anni TUTTI i posti disponibili.
Poi questa esercito di precari dovrà aspettare i pensionamenti .....Roba da sprangare con il cemento armato la facoltà di lettere e similari.
La Gelmini spera di porre fine al precariato a vita, istituendo il numero chiuso, programmando il numero di insegnanti che si prevede possano essere necessari (qualcuno adesso parlerà di "libero mercato" anche qui , e che "troppi" è relativo...ma l'anima di chi....) .
"Gli studenti che oggi fanno la scelta dell'insegnamento devono prima di tutto sapere quale è il fabbisogno di posti al momento in cui termineranno gli studi e quindi valutare in maniera realistica la speranza di ottenere un'occupazione nella scuola. Lo Stato non può più creare artificialmente posti di lavoro che non esistono , come ha fatto irresponsabilmente per decenni."
La Gelmini parla poi anche del "merito" che con l'esercito di precari formatosi negli anni è scomparso completamente come criterio di assunzione. Le cattedre non si "vincono" , si assegnano per graduatoria, e quindi per anzianità essenzialmente.
Il ministro parla che verrà un tempo in cui il nuovo reclutamento (che brutto termine!) sarà realizzato solo su base meritocratica....
Le persone nate nel secolo scorso sicuro che questa cosa non la vedranno.
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