Qualche tempo fa, a marzo, una ragazza spagnola, poi si è saputo figlia di personale diplomatico di quel paese, era in vacanza studio a Roma. Di notte si era presentata in ospedale denunciando di aver subito una violenza sessuale, per strada, vicino Piazza di Spagna (posto improbabile ma non si sa mai ) .
Alemanno per solidarietà si inventò il Colosseo acceso tutto la notte, Roma vista come città sempre più insicura per le donne...
Dopo pochi giorni la ragazza , stretta dalle domande degli inquirenti, confessò che si era inventato tutto. In realtà si era trattato di un gioco erotico finito male (profilattico rotto) e lei per ottenere una celere profilassi contro le malattie sessuali ma vergognandosi di raccontare la verità, si era inventata la violenza.
La vicenda Strauss-Kahn è mondialmente nota. Ancora non è certo che sia una bufala planetaria, ma certo della denunciante sono emerse molte cose non buone e quindi l'attendibilità della vittima è divenuta assai sottile mentre l'ipotesi anche qui di un rapporto consensuale poi forse degenerato in lite (magari lei voleva di più, magari lui è "fantasioso" in modo non accettato....ci si può sbizzarrire nelle ipotesi) e comunque la volontà della donna di approfittare della grande visibilità del maschio bollente sono diventate le tesi più accreditate.
In Italia, a parte lo scenario non esaltante di certa bella gioventù femminile che fa la fila per partecipare alle feste del premier , eccoti Ambra e Chiara che prima vanno, poi per mesi ringraziano i loro pigmalioni (Fede in questo caso) con sms cordiali e chiaramente volti a conservare e anzi a ottenere nuove occasioni di incontri giusti, e poi eccoti la denuncia e la costituzione di parti civili nel processo contro gli ex "benefattori" , come vittime del reato di "induzione e sfruttamento della prostituzione".
Casi diversi in cui il comune denominatore è che le denuncianti sono BUGIARDE.
Quanto male fa questo alle DONNE ??? A tutte le ALTRE ?
Quelle che veramente subiscono molestie,violenze, costrette sulla strada ? E che se non sono massacrate di botte, se non portano i segni di una violenza bruta non possono contare di essere credute ?
Qualche giorno fa un noto rappresentante della cultura francese che spesso trova ospitalità sul Corriere della Sera, Bernard Henry Levi , spiegava che mentre ieri esisteva un pregiudizio contro la gente "povera", che solo per questa sua condizione non veniva creduta se osava levare la voce contro un benemerito (perché benestante) cittadino , allo stesso modo oggi vi è un pregiudizio sociale alla rovescia, per il quale è sempre il debole a dire la verità e il ricco e potente, solo perché tale, è colpevole.
Per cui prudenza e presunzione di innocenza senza distinzione di classe, in nessuna direzione.
Giustissimo, e detto da un esponente francese della sinistra alla moda, anche notevole.
Però resta il problema, nel caso di molestie o peggio violenze sessuali, che non sempre la prova è esteriore.
A volte le vittime rimangono terrorizzate, paralizzate, a volte hanno paura addirittura per la loro vita e restando immobili e "arrendevoli" sperano che duri poco e di salvarsi la vita. Per non parlare delle altre situazioni pure non rare, di quando NO vuol dire NO, vale a dire il diritto della donna di ripensarci fino all'Ultimo, anche se fino a quel momento la dinamica dell'incontro era stata liscia, consensuale.
In tutti questi casi descritti c'è spesso solo la loro parola, o poco più.
Per credere a questa parola libri, articoli, saggi, film hanno cercato di spiegare che è troppo ORRIBILE quello che si è subito , troppo VERGOGNOSO, per poter credere che una denuncia, con tutto quello che ne segue, anche in termini di pubblicità, e di dubbi, di incubi da rivivere, sia fatta a cuor leggero. E quindi la parola del denunciante , specie in questi casi, se non è giustamente vangelo, deve comunque ricevere un'attenzione particolare. In Italia addirittura può essere prova, ancorché contrastabile.
MENTONO, per non far sapere a casa che si divertono a fare giochi erotici, per spennare il potente libidinoso (ma NON stupratore) , per farsi pubblicità e ottenere scatti , interviste, comparsate in locali e tv.
Quanto male fanno le Donne alle Donne ?
molto male, tutto questo fa molto male. Così come il malinteso femminismo di Michela Murgia che nel suo libro "Ave Mary", commentando lo stesso fatto di cronaca dell'inizio di questo scritto, criticava il "voltafaccia" di quanti, prima inorriditi di fronte all'ipotesi di stupro,condannavano poi la realtà dei fatti. Ma, forse, sono una donna anomala, perchè penso che la propria dignità una donna la difende non con i cortei ma non elemosinando o comprando dal potente di turno, la visibilità. Ciascuno di noi, uomo, donna o altro, cede la propria persona nel momento in cui sbandiera indirizzi sessuali per avere voti o "quote" politiche e usa il proprio corpo e la propria "carineria" per fare strada . .
RispondiEliminaQuanto male fanno quel TIPO di donne alle Donne ?
RispondiEliminatanto male... ma tanto... e non bastano, per le persone normali i segni sul volto e/o altrove per essere credute, non basta assolutamente... te la sei voluta... non sei credibile... ecco la prima risposta che ricevi... loro invece no fiaccolate a profusione... interviste... ingaggi... ma vaffa...