sabato 5 novembre 2011

BENESSERE PER LEGGE

Ettore Malpezzi confesso che non so chi sia. Iscritto d'ufficio dal mio amico Giacomo Zucco nel gruppo di FB "CREDERE NELLO STATO?",  sono andato a dare un'occhiata e mi sono trovato di fronte ad  un commento dal titolo chiaramente ironico "BENESSERE PER LEGGE".
Inevitabile a quel punto leggerlo, con il risultato di
1) chiedere subito l'"amicizia" a Ettore Malpezzi
2) condividere il post con i pazienti lettori del Camerlengo
Buona Lettura

"I greci ci stavano quasi riuscendo e se non fosse stata per la perfida speculazione finanziaria globale a quest’ora potremmo finalmente brindare al più brillante successo di economia politica della storia della civiltà umana: il benessere per legge.
Entrati nell’area Euro il governanti greci avevano fatto delle leggi intelligenti che garantivano benessere a tutti.
Ai dipendenti pubblici veniva dato un buon (giusto) stipendio, chi non era riuscito a trovare un lavoro o ne aveva uno che non lo gratificava abbastanza poteva entrare (giustamente) nel pubblico impiego e quando uno cominciava ad essere un po’stanco di lavorare andava (come è giusto) in pensione con una retribuzione che quasi eguagliava l’ultimo stipendio.
Naturalmente, a completare il quadro, c’erano anche i grandi investimenti in opere pubbliche e infrastrutture.
Il mondo guardava entusiasta a questo meraviglioso sviluppo economico, basta ricordare gli elogi ai tempi delle Olimpiadi di Atene, ai successi di immagine e anche a quelli sportivi (qui purtroppo saltò fuori qualche caso di doping, ma minore) .
La costernazione nel vedere fallito questo meraviglioso tentativo non impedisce tuttavia ai più attenti osservatori di scoprirne le cause cosicché, quando saranno rimosse, l’esperimento potrà essere ripetuto con la certezza del pieno successo.
Per la verità la causa principale si è fatta scoprire subito: la speculazione finanziaria internazionale.
Però i più attenti si sono accorti che anche la Merkel ci ha messo del suo (culo largo ma miopia politica ed economica) sostenendo che gli stipendi e le pensioni greche venivano pagati coi risparmi dei tedeschi, come poi potesse dire una bestialità del genere lo sa solo lei.
Comunque, scoperti i colpevoli, in Italia siamo pronti per ritentare l’esperimento anzi per continuarlo perché da noi questo esperimento (benessere per legge) va avanti da anni e il fallimento greco non è certo sufficiente a convincerci ad abbandonarlo, tanto le cause ormai sono chiare e quindi basta correggerle bloccando la speculazione finanziaria e mandando a “spendere” la Merkele, e già che ci siamo tutta l’Unione Europea.
Il pensiero progressista “più progressista”,tipo Vendola, CGIL & Co., ha anche perfezionato la ricetta e, oltre ai due rimedi visti, ha capito che la riforma finale che garantirà il pieno successo sarà un forte inasprimento fiscale e una bella patrimoniale che togliendo (giustamente) i soldi a chi li ha accumulati (ricchi e speculatori) li riutilizzi per il benessere di tutto il popolo.
In tempi così difficili tutto ciò ci solleva l’animo e ci fa sperare nel futuro!

P.S. Un esperimento di “ benessere per legge” era già stato descritto sullo scorcio del XIX secolo da un tale toscano di nome Collodi. L’esperimento fu tentato nel Paese dei Balocchi, e anche lì fu un mezzo disastro, ma probabilmente anche allora la speculazione internazionale …

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