venerdì 4 novembre 2011

GENITORI CHE USANO I FIGLI PER LE LORO LURIDE GUERRE

Quanto scrivo vale in generale, ma è indirizzato ad una persona che disprezzo e che spero lo legga (pare che, nella speranza di trovare la prova di chissà quali nefandezze, sia un affezionato lettore del mio blog).
Parlo spesso di separazioni, divorzi, e ho accennato anche al disagio di cui spesso sono vittime i bambini, i figli di queste coppie che falliscono.
Tempo fa scrissi una storia, vera, nella quale una famiglia intera si era comportata in modo molto diverso da quello standard, salvaguardando agli occhi di un figlio la figura del padre assente (speravano che quest'ultimo prima o poi si convertisse...e intanto circondavano d'amore il bambino, senza svilire la figura del genitore manchevole).
Come detto,  la prassi è invece che le separazioni comportino una cesura drastica, "c'eravamo tanto amati" si traduce in un "possibile che con questo/a ci ho fatto un figlio?". Le famiglie d'origine prendono invariabilmente le parti del loro pargolo/a, ancorché adulto e divorziando. La cosa più spesso ha accenti di sostenuta indifferenza. Ma non sono rari i casi dove la faida tra capuleti e montecchi diventa, a paragone, un duello di ragazzacci di strada.
In questi casi, i figli diventano un'arma assai usata. Il livore, il risentimento, l'odio vero a proprio che si riesce a nutrire nei confronti dell'ex, trova sfogo nel demolire - almeno tentare - la figura di questo agli occhi dei figli.
A  questo scopo tutto va bene. Mentire, rendersi vittime, enfatizzare errori passati, difficoltà presenti...nulla viene risparmiato.
Faccio un esempio purtroppo reale. Un mio ex amico (e l'episodio che vado a narrare ha inciso in questo diventare ex) si separa dalla compagna. Aveva scoperto che lei lo tradiva. Ora che uno s'incazzi, e tanto, lo posso capire. Non che sia una cosa così rara, se sono vere le statistiche ( l'altra metà del cielo si è data un gran da fare in questi ultimi decenni e la percentuale dei tradimenti femminili è quasi equivalente a quelli maschili....e siamo ben oltre il 50%...) ma insomma quando lo sai non ti piace.
Però due cose osservai. La prima con un certo stupore : dopo aver scoperto il tradimento il mio amico (ex) fece molto per recuperare la cosa...Lei, confusa, incerta, provò anche ma con esito negativo. A quel punto la furia di lui non ha avuto più limiti. Domanda: ma allora forse non era il tradimento il problema vero, visto che eri disposto a perdonarlo, ma piuttosto l'ABBANDONO?? Vabbè lasciamo agli psicoanalisti la questione.
La seconda cosa invece fu una sorpresa brutta. Il mio amico (ex) che stimavo persona di bella testa, un razionale di fondo, coinvolse totalmente nel suo odio il figlio di 8 anni, che come tutti i bimbi, per di più maschi, adorava la madre.
Ebbene il padre ritenne giusto riferire al figlio cosa aveva fatto la madre, e già ...., aggiungendo la spiegazione che così fanno le mignotte. Lui era un bambino sfortunato, visto che per madre gli era toccata una puttana.
Giustificazione? " Lui deve sapere la verità".
Ma l'anima de li meglio....Allora forse già che c'eri gli potevi raccontare come questa donna, di 15 anni più giovane, era andata bene solo finché si era mostrata sottomessa nel suo ruolo di compagna-figlia......di come le difficoltà di lei divenuta madre ti avevano trovato impaziente e insofferente...della tua misoginia.
Signori, uomini o donne che siate, io non sono uno di quelli che pensano che le colpe siano a metà, in genere c'è qualcuno che sbaglia di più. Ma che ci siano persone senza macchie in un fallimento , matrimoniale poi, no, questo non succede MAI.
E comunque dire ad un bambino "tua madre è una puttana" è VIGLIACCO. MOSTRUOSO.
In un primo tempo cercai di comprendere vedendo che dietro tanto odio c'era un dolore feroce. Ma poi passavano i mesi, un anno, e questa cosa rimaneva lì, sorda, profonda. L'amicizia finì.
Altro modo vile e spregevole è quello di vittimizzarsi agli occhi dei figli, descriversi come le vittime dell'altro/a, che ci ha lasciati, spogliati, privati ....Quello che sfugge a questi soggetti subumani è che NON CONTA se sia vero o no...conta che i figli, specie se piccoli, devono essere lasciati FUORI. Perché per loro quell'attacco al genitore sarà solo motivo di DOLORE, ANGOSCIA, INSICUREZZA. Se mio padre e mia madre sono CATTIVI, chi mai potrà essere BUONO la fuori???
Non è difficile da capire...non c'è bisogno di andare in analisi o leggere qualche straccio di libro o di rivista sull'argomento.
Un tempo, persone non laureate, non istruite, se litigavano, chiedevano la porta per "non farsi sentire dai bambini". Una  scemenza d'accordo, però il pensiero c'era. E se vedevi tua madre piangere, lei ti diceva che gli era entrato un moscerino nell'occhio. I padri poi non piangevano mai. Certo non facevano tutti così. Però questo era quello che SI SAPEVA DOVER FARE.
Adesso abbiamo questi invertebrati che si sfogano con figli ancora alle elementari, piangendo o inveendo contro chi li ha lasciati...lamentandosi che sono soli, che la loro vita è triste...
Ma brutta imitazione di un essere umano....ma che colpa ne ha tuo figlio se ti sei scelto uno stronzo/a????
L'errore semmai lo hai fatto tu...adesso se sei capace cerca di salvare tuo figlio dalle conseguenze!
E invece no....magari la lotta, la contesa selvaggia dei figli , è finalizzata a riottenere la casa, che rimane al coniuge con cui restano a vivere i minori (e ci si scopre all'improvviso papà che senza stringere la pargoletta mano non dormono più ...), ad eliminare o quantomeno ridurre l'assegno. Motivi molto nobili come ben si può giudicare.
Dall'altra parte ci si vendica di chi ci ha lasciato magari per una più giovane....
I giudici annoiati non seguono manco più tanto....e sempre più spesso si sbarazzano della questione convocando psicologi ed assistenti sociali.
Pensate che bello per un bambino essere interrogato da estranei, spesso molto meno capaci di quanto ci piace pensare, mentre intanto mamma e papà ci continuano a manipolare per dire le cose che loro vogliono che diciamo....
Non è sempre così, d'accordo. E anche quando le cose vanno male, questi vertici sono ancora eccezioni .
MA NON  rare.
E io di soggetti così comincio ad averne visti fin troppi per una vita sola.

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