venerdì 18 novembre 2011

I SUPERPOTERI DI MARIO FORSE NON BASTERANNO

 
Ha ottenuto la fiducia con voti bulgari il prof Mario Monti, tra Senato ieri e Camera oggi. Su 900 e passa tra senatori e deputati gli hanno votato no in meno di 100!!
Chi potrebbe fermare ma anche solo ostacolare una così potente macchina da guerra? Che oltretutto, secondo una parte nemmeno tanto esigua del popolo italiano, godrebbe anche degli appoggi segreti (non troppo, visto che ne parla un signor nessuno come Giulietto Chiesa) dell'altissima e perfida finanza mondiale, Goldman sachs in primis.
A leggere le dichiarazioni rese dai vari protagonisti politici e sociali, il quadro si fa meno roseo. Gli unici veramente felici e contenti sono l' UDC di Casini e, almeno ufficialmente, Confindustria e le altre grandi associazioni del mondo delle imprese.
Per tutti gli altri i mal di pancia si sprecano.1) L'IDV, di Di Pietro, era lì che aspettava di raccogliere il frutto di anni e anni di sciacallaggio politico, volto solo a raccogliere consensi nel nome dell'anti berlusconismo, cavalcando e aizzando l'indignazione per gli scandali giudiziari e privati del caimano, il ribellismo anti tav (scordandosi l'ex ministro molisano del secondo governo Prodi di come, dal dicastero dei lavori pubblici, l'alta velocità l'aveva sponsorizzata eccome). I sondaggi lo davano all'8, anche al 9%. Ma se la militanza anti berlusconiana è destinata a  sfarinarsi col tempo (sparire, abbiamo già capito, non sparirà mai del tutto, c'è gente che ci morirà anti silvio, come alcuni antifascisti della resistenza), e se il Caimano, come dice, non si ricandiderà, per l'Italia dei Valori, che per il resto non ha un'idea, non ha un programma economico, non ha NULLA, potrebbero essere veramente cartacce. Il pensiero che Monti possa veramente durare fino al 2013 per Di Pietro è un INCUBO.
2) il PDL non sta combinato bene, ma di suo. Del resto, se stava bene ancora governava. La volontà di tanti peones di arrivare a fine legislatura, continuando a portare a casa il lauto stipendio e con la speranza che le regole non cambino per il presente ma solo per il futuro (e quindi l'eventuale abolizione del vitalizio spettante agli ex parlamentari che hanno rivestito la carica per almeno un periodo legislativo NON li dovrebbe toccare) è un forte alleato per Monti: questi voteranno qualsiasi cosa pur di tenerlo in piedi! Ma per gli altri, quelli che veramente hanno un elettorato a cui rispondere, che dopo il 2013 vogliono continuare a stare lì, nel Palazzo, la cosa è diversa. Reintroduzione dell' ICI - la cui abolizione era stato tanto apprezzata nel 2008, tasse (forse ancora l'IVA), addirittura la patrimoniale, ancorché Monti non l'abbia nominata, ma insomma, è tanto reclamata dagli altri sostenitori del governo! E poi le liberalizzazioni, che dovrebbero andare bene ai liberali ma non certo agli ex DC e PSI, le privatizzazioni (idem come sopra, anche se queste non piacciono nemmeno a sinistra ma pare tanto all'EuroGermany)...un conto è prometterle, strizzando l'occhietto ai propri clientes per fargli capire che NON si faranno mai, un conto è dover dare i voti a uno che magari LE FA. 
3) il PD. Qui il dramma è VERO. Perché non c'è solo un conflitto di interessi e convenienze (anche), ma proprio la RESA DEI CONTI tra le due anime di questo malinteso che è il Partito democratico. E si perché quelli in buona fede, che veramente pensarono al PD non come ad una semplice sommatoria di centristi progressisti e socialisti riformatori ma proprio una cosa NUOVA e OLTRE, sono felici di Monti. Veltroni, Enrico Letta, Morando, Fioroni, Tonini...entusiasti, ma loro sono la minoranza del partito, sia pure cospicua. Il problema è la sinistra del PD, quella più vicina alla CGIL e a SEL. Perché quello che Monti accenna sulla riforma del lavoro proprio NON gli va giù. Per loro lo Statuto dei Lavoratori , discutibile già nel 1970, assolutamente da rottamare e rifare nel 2011, con un mondo del tutto NUOVO, è più della Costituzione, qualcosa di intoccabile. Ma così non si consente ai giovani di avere più possibilità di lavoro, come in effetti succede da un decennio? Chissene! In verità chissene non lo dicono, forse nemmeno lo pensano, però di fatto è quello che REALIZZANO. Fassina è l'alfiere di questa fazione, sempre più mal sopportata dagli altri, tanto che sono in molti a chiedere a Bersani di chiarire l'equivoco di un dirigente che dovrebbe rappresentare la linea economica del PD e poi parla solo per sé!
4) Le parti sociali. I sindacati è facile immaginare. Monti annuncia che toccherà pensioni e lavoro. Per la CGIL, ma anche per gli altri alla fine, si preparano 16 mesi di scioperi.
Ma la cosa più significativa è stato per me, avvocato, leggere i commenti dei presidenti degli ordini professionali più importanti: Avvocati, Commercialisti, Farmacisti e naturalmente NOTAI.
Tutti a dichiarare che il maxiemendamento NON va, ma sono sicuri che con Monti "SI POTRA' RAGIONARE".....Intanto, chi poteva (noi legulei) hanno messo mano alla costituzione (art. 33 4° comma): l'esame di stato non può essere abolito per legge ordinaria...
Insomma il voto per salpare il Governo dei Migliori l'ha preso, ma la navigazione è irta di ostacoli e la ciurma niente affatto affidabile...
Caro Super Mario, se è vero che ce l'hai, i superpoteri ti ci vorranno TUTTI!

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