domenica 11 dicembre 2011

QUANTO PUO' ESSERE SERVILE UN'INTERVISTA? LEGGETE QUELLA DEL CORRIERE DELLA SERA A BEFERA

Il Corriere della Sera ha tanti bravi giornalisti che si spendono per il pensiero Liberale: Piero Ostellino, primo tra tutti, ma sicuramente il Prof. Angelo Panebianco, Ernesto Galli della Loggia. Altri, come Antonio Polito e Pierluigi Battista non li definirei liberali tout court, ma certamente non statalisti: non prediligono uno Stato ingombrante, e tra merito e egualitarismo, sanno ben distinguere. Poi ce ne sono altri che non fanno parte di queste correnti di pensiero, e Massimo Mucchetti è il principe dei convinti in uno Stato che meglio di chiunque può garantire la Giustizia, l'Uguaglianza, e se per questi alti obiettivi si deve sacrificare un po' di Libertà, ebbé pazienza.
E giustamente de Bortoli che non è un cuor di leone ma nemmeno uno stupido chi manda a intervistare Befera in questo momento così delicato? Mica  uno dei suoi liberalisti, see, manda Mucchetti.
E infatti il tono dell'intervista è di quelli stucchevoli, dove una domanda scomoda se c'è, viene fatta dal giornalista in tono di scusa (della serie "non sono io ma gli altri che fanno queste osservazioni becere"), e per il resto sono tutti assist serviti al capo dell'Agenzia delle Entrate e anche di Equitalia.
Di Befera ho parlato spesso. Non mi piace, anche se ammetto con facilità che è persona intelligente e assolutamente capace. E sono pregi assoluti.
Però gli "piace" quello che fa, e questo me lo rende antipatico. Se nella vita mi fosse toccato di fare il Boia, ebbé l'avrei fatto, ma non con gusto. A Befera fare l'esattore PIACE.
Da cosa lo deduco? Dal suo fare il pesce in barile quando gli si chiede per esempio della costituzionalità di leggi come quella che dà diritto all'Agenzia di incassare le somme dalla stessa  pretese nonostante siano state  contestate davanti al giudice tributario (il solve et repete dei signori medievali ), oppure della violazione, sempre costituzionale, dell'altro secolare principio di diritto: pacta sunt servanda (la nuova tassazione per i capitali "scudati"). Lui cosa risponde? Che NON è sua competenza entrare in queste questioni...
ED E' VERISSIMO. Ma allora non lo è - competente - nemmeno quando invece entra nel merito della questione della mancata richiesta italiana alla Svizzera di tassare i fondi depositati nelle sue banche in una percentuale concordata come hanno fatto Germania e Inghilterra (OHI BEFERA, anche i tedeschi e i sudditi di sua maestà portano i capitali all'estero!!! ). Befera di che t'impicci? Sono problemi politici mica tuoi no?
E ancora, alla domanda  - una di quelle "costrette e sofferte" del servile intervistatore - se in altri paesi ci fosse una normativa così invasiva, così controllante, così indifferente a qualsiasi forma di riservatezza del cittadino in Europa, Befera, in evidente difficoltà, non si limita a dire, da TECNICO, si o no (e sarebbe NO!) , ma farfuglia che magari non così come da noi, aggiungendo subito: "ma del resto non hanno nemmeno un problema di evasione come il nostro". E no caro Befera, questo è il MERITO, non è di tua competenza decidere se il diritto alla riservatezza dei cittadini può essere sacrificato ad altri scopi ritenuti più meritevoli. Questo è compito dei politici, del Legislatore. Tu sei un servo ops, volevo dire, "servitore" dello Stato ricordi ?
E se Mucchetti, in un'improvvisa scossa di onestà intellettuale, gli avesse chiesto: ma lei non ritiene che l'evasione è anche legata all'oppressione fiscale? che le tasse siano divenute troppo alte ? Che pensate avrebbe risposto Befera? ma che non era di sua competenza!!!!!
Insomma avete capito benissimo : laddove la domanda è scomoda, Befera si dichiara NON competente; laddove deve avallare una politica fiscale efficace COSTI QUEL CHE COSTI Befera fa ben capire da che parte sta.
Altra domanda che a Befera non viene fatta, è come mai il 40% delle volte, quindi quasi una su due, la Giustizia tributaria dà ragione al cittadino e torto al suo ufficio ? E se è vero che l'AGGIO - quanto si paga per le operazioni di accertamento e riscossione - è comprensibile come costo a carico dell'evasore, come mai l'Agenzia non viene condannata alle spese legali quando PERDE perché il cittadino evaso NON ha!!????!!
Accanto all'intervista, erano riportate in altro articolo notizie presentate come chissà quale novità: dai controlli effettuati risulta che la maggior parte dei possessori di barche e auto di lusso sono persone che potrebbero permettersi una punto o un pattino.
Siccome sta cosetta la sento da quando avevo 10 anni e ne sono passati 40, domanderei a Befera: come mai questi dati sono noti da 40 anni e questo scandalo CONTINUA?
Badate, anche io rimango a bocca aperta di fronte a certi casi. Qui si tratta di evasione totale, di gente che anche se le tasse divenissero che so, il 20% del guadagnato, NON le pagherebbe. Delinquenti insomma.
Ma il problema è più grande, più complesso, e riguarda, lo dico spesso da un po', in che tipo di società vogliamo vivere.
Questo stato di polizia simil soviet che sto vedendo sempre più affermarsi a me non piace. A lei Dott. Befera? Ah già, non è di sua competenza.

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