sabato 26 luglio 2014

ADRIANO SOFRI E "L'IMBECILLITA' ANTISEMITA"

Non poteva mancare il contributo pregevole di Adriano Sofri sulla questione antisemita, sottesa, come sempre, quando si attacca Israele per la questione palestinese.
A riprova che anche chi, come Sofri, è assolutamente sensibile al dramma di quel popolo, i palestinesi, condanna senza se e senza ma il razzismo contro gli ebrei che virulentemente esplode in questi casi.
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C’è una vecchia ovvia constatazione che vale la pena di ripetere proprio ora, specialmente se si dissente dal modo in cui il governo israeliano sta conducendo la sua periodica campagna di Gaza. Chi accusa gli israeliani di comportarsi “come i nazisti”, è un imbecille antisemita. Lo è esattamente nel punto in cui si sente moralmente nobile, quando rinfaccia agli israeliani – o magari “agli ebrei” – di comportarsi come coloro di cui furono le vittime prescelte. E’ molto più raro, e comunque molto meno retoricamente suggestivo, che si accusino altri comportamenti ritenuti persecutori o criminali paragonandoli a quelli dei nazisti. Gli autori del magnanimo paragone si ritengono in diritto di usarlo grazie alla Shoah. Ai loro occhi, è lo sterminio di cui gli ebrei furono bersaglio e vittime a fare degli ebrei o degli israeliani gli emuli dei nazisti. Infamia che prova solo l’imbecillità antisemita dei suoi autori.

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