Nel video che segue, che dura poco più di 10 minuti ma si segue con facilità, essendo chiarissima, semplice e anche piacevole l'esposizione del noto giornalista economico si sentono numeri da brivido ma non solo.
Il tema è la formazione del DEBITO PUBBLICO e la contestazione della vulgata per il quale lo stesso sarebbe un'eredità della Prima Repubblica.
Coi suoi conti Giannino dimostrerebbe come questa affermazione sia FALSA.
E' senz'altro vero, che specie dagli anni 70 in poi, i governanti italiani scoprono come DEBITO SIA BELLO. E in un crescendo Wagneriano, arrivando al 1992, l'anno della ghigliottina della Prima Repubblica , il debito raggiunge la cifra ragguardevolissima di quasi 800 miliardi di euro (le cifre sono aggiornate all'attuale moneta, e Giannino spiega che sono stati considerati tutti gli indici di rivalutazione per la corretta comparazione a OGGI dei numeri raccolti. Sarà vero? Io non sono in grado di verificarlo) .
La media di produzione del debito calcolato AL GIORNO, prendendo in considerazione TUTTA la Prima Repubblica, e quindi dal 1945 al 1992, sarebbe di 47,5 milioni di euro.
Ripeto, è pacifico che l'Italia dei primi 20 anni repubblicani, sia stata decisamente più virtuosa di quella che va dal 1968 al 1992, e che è dagli anni 70 che il paese comincia a perdere la buona abitudine di non spendere più di quanto produce. Negli anni 80, lo yuppismo dilaga, e così lo splendore di una politica che scopre la tangente come SISTEMA .
Giannino non si spende in nostalgie per la Prima Repubblica, specificamente nel periodo del suo lungo epilogo, ma sfata la giustificazione dei politici della seconda, che di fronte alla montagna del debito pubblico sostengono di averlo ereditato.
Il che è anche vero ma anziché combatterlo, e le condizioni favorevoli ad un certo punto, coi bassi tassi di interesse dei titoli di stato, ci sono anche state, lo hanno più che RADDOPPIATO.
Infatti si è passati dai citati quasi 800 miliardi di Euro a oltre 1930 attuali !
Quindi la seconda repubblica, lungi dal fare ordine e risanamento, sfonda ogni tetto.
Ed è il periodo berlusconiano, dell'uomo della rivoluzione liberale, dell'abbattimento delle tasse, della spesa pubblica....e meno male !
Vabbé uno dirà che lo scempio è stato realizzato in due....perché nei quasi 20 anni, dal 1992 a oggi, alla fine Berlusconi ha governato per poco più di 8, 9 tiè. Infatti vince le elezione nel 1994 ma dopo solo 252 giorni Lega e Procura di Milano lo sgambettano. Dovrà aspettare il 2001 per tornare al governo e , perse le elezioni del 2006, vi fa ritorno nel 2008 per restare in sella fino ad un mese fa.
Ma se è vero che dei quasi 20 anni che prendiamo in considerazione, 1992 - 2011, Berlusconi ne governa meno della metà, è anche vero, secondo i conti di Giannino, che certo non è "un comunista", quelli più "allegri" dal punto di vista del debito sono i suoi !
Ecco la media giornaliera che potrete ascoltare nel video:
1) governi AMATO e CIAMPI (1992.1994) 285 milioni al giorno di DEBITO. Un'autentica esplosione, coincidente con la più grave crisi economica della storia repubblicana, che di fatto crea l'humus per la rivoluzione di Mani Pulite.
2) Berlusconi 1994: dura solo 252 giorni, come detto, però spende alla grande! 330 milioni al giorno!!! record per fortuna imbattuto !!!
3) Governo Dini, fino al 1996: 207 milioni. Sempre tanti ma insomma un bel 30% in meno rispetto al predecessore usurpato (sull'usurpato, pochi dubbi).
4) Prodi 1996 1998: 96 milioni !! Che sono sempre il DOPPIO rispetto alla media della prima repubblica, però la metà di Dini e meno di un terzo di Berlusconi. D'Alema, che succede a Prodi fino a fine legislatura farà ancora meglio: 76 milioni
5) Ci pensa Amato a riportare su la spesa del debito nel poco tempo che sta al governo che guida il paese alle elezioni del 2001: 124 milioni.
6) Berlusconi, come si sa, nel 2001 vince, anche contestando gli sperperi di Amato. Ma poi non riesce a fare meglio perché per tutti e 5 gli anni della sua legislatura la cifra di debito giornaliera resterà quella: 124 milioni !
7) Prodi vince (si fa per dire) le elezioni del 2006 e nei travagliatissimi due anni di governo, dove gode di una maggioranza risibile di due senatori due al Senato, scende un po' rispetto a Berlusconi, confermando sostanzialmente la sua abitudine di spesa precedente: 97,5 milioni.
8) Berlusconi nel 2008 trionfa alle elezioni. E col trionfo si ridilata la spesa (veramente io avevo sempre sentito che i conti Tremonti stavolta li aveva tenuti a bada....non pare da questi numeri!) che arriva, calcoli fatti fino a giugno 2011, a quasi 218 milioni al giorno.
Questi i numeri forniti da Giannino e francamente sono BRUTTISSIMI per il centro destra.....
Qualcuno li può contestare?
In fiduciosa attesa, ecco intanto il video che contiene quanto sopra
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