domenica 29 gennaio 2012

LA PIETAS SPETTA A TUTTI PERO' SCALFARO FU IL PEGGIOR PRESIDENTE MAI AVUTO DA QUESTO PAESE

E' morto Oscar Luigi Scalfaro.
L'ho appreso su FB, leggendo dei Post molto brutti.
"finalmente una buona notizia"..."uno di meno"....
Francamente mi pare si esageri. La morte di un uomo non può essere commentata con sollievo...E' stata una persona biasimevole, mica un dittatore sanguinario!
Più condivisibile, l'ironia di chi ha postato, utilizzando l'irraggiungibile Flaiano:
"LASCIA UN VUOTO COLMABILE ".
Anche in contrapposizione della insopportabile retorica istituzionale del Presidente Napolitano e di Fini e Schifani, con dichiarazioni scontate, stolide, melense e immeritate.
Scalfaro, a mio avviso ma di tanti altri, è stato il PEGGIORE occupante del Quirinale dopo Vittorio Emanuele III. 
Già prima di arrivare sul Colle il nostro non aveva brillato.
Da Giudice, prima di entrare in politica (senza poi scollarsi PIU', altro che limite di mandati!!!), è stato un giustizialista "giustiziere", ma nel valore LETTERALE del termine, avendo chiesto e ottenuto, come PM, la condanna a morte di otto fascisti.
Così RINASCITA nel 2003 riprendeva una notizia già pubblicata dal Giornale nel 1995 (quando il "nostro era già Presidente, e senza ricevere smentite ufficiali né tantomeno querele):
"1943: Il futuro presidente della Repubblica entra in magistratura.1°maggio 1945: O.L.Scalfaro assume volontariamente la carica di vicepresidente del tribunale di Novara. 13 giugno 1945: Sostituiti i tribunali del popolo con le CAS (Corte Assise straordinarie), O.L.Scalfaro sostiene la pubblica accusa contro Enrico Vezzalini, soldato valoroso pluridecorato. 15 e 28/6/1945: L’Ufficio del PM ottiene la condanna a morte di Enrico Vezzalini, Arturo Missiato, Domenico Ricci, Salvatore Santoro, Giovanni Zeno e Raffaele Infante.Condanne eseguite all’alba del 23 sett.1945 (ndr: al poligono di tiro di Novara). 16 luglio 1945: Il PM chiede ed ottiene la condanna a morte di Giovanni Pompa, 42 anni, della GNR. Sentenza eseguita il 21/10/1945. 12 dic.1945: il PM chiede ed ottiene la condanna a morte di Salvatore Zurlo. Da "Il Corriere di Novara" del 19 dic.1945: "Il PM Scalfaro parla con vigoria ed efficacia che lo fanno ascoltare senza impazienza dal pubblico....Il Pm, dopo la chiarissima requisitoria conclude domandando la pena di morte per lo Zurlo..."Lo Zurlo, nel 1946, in processo d’appello,ebbe la sentenza annullata. Otto condanne a morte ottenute, sette eseguite. 
Dice...ha fatto il suo dovere....chissà...e poi si era offerto volontariamente per quell'incarico. Eppure lui, cattolicissimo, autentico baciapile, qualche problema con la pena di morte ce lo doveva avere (a meno che il suo cristianesimo non lo avesse fondato sulla lettura dei testi dell'inquisizione anziché dei vangeli...).
Nei 50 anni di politica democristiana, Scalfaro non brilla certo per progressismo, anzi.
Eppure, detestato e anche un po' dileggiato dalla sinistra all'epoca dei suoi grigi ministeri risalenti alla prima repubblica, ne diventa un campione assoluto nel momento in cui diventa preziosissimo alleato nello sgambetto a Berlusconi nel 1994.
La storia qualcuno la ricorderà. A sorpresa, nel 1994 Berlusconi scende in campo e sbaraglia la gioiosa macchina da guerra occhettiana che, dopo l'opera di spianatura di DC e PSI da parte dei giudici di mani pulite, sembra destinata a facile vittoria nelle elezioni politiche.
I giudici però non restano inattivi e dopo qualche mese fanno giungere un avviso di garanzia a Berlusconi a Napoli, in pieno summit europeo. Uno sputtanamento mai visto, un livello "di rispetto e opportunità  istituzionale " mai eguagliati.  Al contempo Bossi ritira la sua delegazione.
E' crisi. Berlusconi chiede di tornare alle urne, convinto che l'elettorato punirà il tradimento della Lega e il complotto politico-giudiziario. Scalfaro , mellifluamente, lo persuade a desistere....Non è opportuno tornare subito alle elezioni....meglio un governo traghettatore....di qualche mese...con un presidente del consiglio gradito al leader di Forza Italia. Berlusconi, ingenuamente, ci casca, si fida della promessa presidenziale, e indica Dini , già ministro del suo governo. I pochi mesi diventano DUE ANNI. Con Berlusconi folle di rabbia per l'inganno di Scalfaro e l'ennesimo giuda nelle sue fila (Dini ). I due anni sono serviti al centro sinistra per organizzarsi....i cattolici di sinistra , presentatisi da soli nel 1994 alla guida del tristissimo e onesto Martinazzoli, si sono finalmente alleati con gli ex comunisti  (PDS), formalizzando un'unione che da almeno 25 anni era in vigore di fatto, i comunisti duri e puri di Bertinotti  hanno capito come funziona il nuovo sistema elettorale e si accordano con l'Ulivo per vincere. Ci riescono, pur prendendo meno voti nel totale, ma meglio distribuiti (può accadere, fa parte delle regole di certi sistemi elettorali, anche negli USA per esempio è possibile).
Scalfaro ha portato a termine la sua missione, e ha svenduto la sua carica.
Per la prima volta (a parte le prediche prive di sostanza di Cossiga ) un presidente della repubblica entra di fatto nell'agone politico, perdendo il profilo alto di neutralità e terzietà impostogli dalla Costituzione.
Non sarà l'unico, altri lo hanno imitato.
Ma lui è stato il Primo e sicuramente, di gran lunga, il PEGGIORE.
Riposi in pace.

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