martedì 24 gennaio 2012

LELE MORA RESTA IN CARCERE. GLI AVVOCATI TEMONO UN GESTO DISPERATO

Lele Mora è una persona di 56 anni, malata, dimagrita 30 chili (magari, visto che era obeso, avranno anche pensato di avergli fatto un favore), da sette mesi in carcere perché il Giudice di Milano, Elisabetta Meyer, gli nega la richiesta misura di arresti domiciliari per motivi di salute.
Sono talmente tanti i procedimenti giudiziari che l'hanno riguardato che ho avuto difficoltà a individuare quello  per  il quale sta in galera....Nel 2011 fallisce, gli vengono contestate evasioni fiscali per milioni di euro, viene coinvolto in Vallettopoli (per la quale poi pare ci sia stata una richiesta di archiviazione) e ora , insieme a Emilio Fede, viene imputato per il reato di sfruttamento della prostituzione.
In carcere comunque ci finisce nel giugno del  2011, dopo aver patteggiato la condanna di 4 anni e tre mesi di reclusione per Bancarotta fraudolenta.
A me Lele Mora non sta un granché simpatico....Anzi. L'ho sempre visto come una persona "viscida"...
Né tanto meno mi fa pena per le sue vicissitudini d'amore per Fabrizio Corona (altro campione di simpatia e legalità), per il quale avrebbe bruciato, a suo dire, qualcosa come due milioni di euro in due anni, salvo presentare una dichiarazione dei redditi di circa 10.000!
Detto tutto questo, i reati di cui è accusato o ritenuto colpevole Lele Mora non sono di allarme sociale, non è un omicida, un rapinatore, un appartenente alla criminalità organizzata.  E' una persona che sta male  depressa, e questo per giudizio conclamato del medico designato dal Tribunale su richiesta non solo della difesa ma anche dei PM...
Quindi gli arresti domiciliari io glieli avrei concessi.
Però, siccome nel carcere dove Mora si trova c'è un buon centro clinico, se succede qualcosa si potrà intervenire prontamente e quindi le sue condizioni non sono incompatibili con la misura carceraria, almeno in QUELL'ISTITUTO.
Proprio sfigato Mora, pure il carcere attrezzato gli è toccato....
Insomma, conclusione, il Giudice, la d.ssa Meyer, ha detto NO. Mora resta in galera, da casa potrebbe fuggire.
Sempre sto potrebbe.....mah.
E poi, se anche fosse? Fugge Lele Mora....mica è Riina, facilmente lo riprenderanno. E se anche non fosse, un disgraziato in meno ad affollare le carceri...
I difensori sono preoccupati. Dicono che viene sottovalutato il pericolo di  un gesto disperato.
Io mi fermo qui. Devo appurare delle cose di carattere procedurale: la definitività di una sentenza di patteggiamento, se invece Mora sta dentro in misura preventiva (e allora saremmo alla solita infamia!), i criteri per la concessione delle misure alternative al carcere nello sconto della pena....
In attesa di approfondire, riporto la notizia della negazione degli arresti così come pubblicata dal Corriere.it

MILANO - Lele Mora deve restare in carcere. Lo ha deciso il gup di Milano Elisabetta Meyer dopo gli esiti della perizia disposta dal giudice che ha dichiarato la compatibilità delle condizioni di salute dell'agente dei vip con il carcere dove si trova da oltre 7 mesi. A sollecitare la perizia per valutare le condizoni di salute era stata la stessa procura di Milano. Per il giudice quindi permangono le esigenze cautelari.
IL LEGALE - «È una decisione che ci ha amareggiato ma che ci aspettavamo», commenta il legale di Mora, Luca Giuliante, che con il collega Nicola Avanzi nelle scorse settimane aveva chiesto che all'ex agente dei vip, dimagrito di oltre 30 chili in pochi mesie sofferente dal punto di vista psicologico, fossero concessi i domiciliari. «Il professor Antonio Marigliano, perito nominato dal Tribunale dice, tra l'altro, che per Mora sarebbe consigliabile il ricovero in un reparto ospedaliero di medicina generale perché ha obiettivi problemi di salute. Le conclusioni però - prosegue Giuliante - vanno in senso opposto: il perito scrive che la salute del mio assistito non è incompatibile con il carcere perché nella struttura dove si trova c'è un centro clinico». «Il gip si prende una bella responsabilità a far restare Mora in carcere» ha aggiunto l'avvocato «io e il nostro consulente tecnico siamo molto preoccupati per la reazione che potrebbe avere Lele dopo questa decisione».
IL RIESAME - A chiedere che il Tribunale nominasse un perito erano stati anche i pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci. La decisione del gup, secondo l'avvocato Giuliante, contraddice anche perizia del professor Giordano Invernizzi, nominato dalla difesa, che aveva sottolineato come l'ex agente non potesse stare in carcere. I legali di Mora nei mesi scorsi avevano anche presentato istanze al Tribunale del Riesame che più volte hanno respinto le richieste di attenuazione delle misure cautelari, sottolineando che per Mora, residente in Svizzera, c'è pericolo di fuga. «Questa volta - conclude Giuliante - si è voluti arrivare al limite. Speriamo non ci siano conseguenze».
 

1 commento:

  1. Chiedo lumi all' avvocato.
    Premettendo che sono garantista fino all'ultimo grado di giudizio e poi severissimo nel chiedere lo sconto della giusta pena, ti chiedo perchè Lele Mora, che non ha ucciso nessuno, sta in carcere e Schettino che ha più di 30 morti sulla coscienza, sta a casa?
    Gradirei una risposta tecnica e non politica.
    Uncle

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