lunedì 19 marzo 2012

IL TRIBUNALE DI ANCONA AFFIDA IL FIGLIO DI TRE ANNI ALLA MADRE CHE SI TROVA IN GRECIA: IL PADRE PRENDE IL BIMBO E SCOMPARE

Come non si scrive un articolo. Un buon esempio è quello fornito dal pezzo preso dal Corriere.it che riporto qui di seguito

TERAMO
Scomparsi da una settimana padre e figlio di 3 anni
Usciti dalla casa dei nonni dove vivevano dopo che la mamma era tornata in Grecia. Ipotesi di sottrazione di minore
VALLE CASTELLANA (TERAMO) – Ai genitori aveva detto di voler fare semplicemente un giro nella vicina Ascoli Piceno, ma poi in serata non ha fatto rientro a casa e sono ormai dieci giorni che la famiglia attende il ritorno di Y.D.A., operaio disoccupato di 23 anni, residente a Valle Castellana, al confine tra Abruzzo e Marche, allontanatosi senza una spiegazione insieme al figlio di appena tre anni. Di loro non si hanno più notizie e i nonni paterni hanno iniziato a temere per la sorte del giovane e del bambino, i quali vivono con loro da quando la madre del piccolo (una ballerina) dopo aver partorito è tornata quasi subito in Grecia, il suo Paese di origine.
LA SENTENZA - La scomparsa, questa almeno è una delle prime ipotesi fatte dagli investigatori, potrebbe essere stata la conseguenza indiretta di una sentenza del tribunale dei minorenni di Ancona che, nel procedimento giudiziario in corso, ha deciso di accogliere la richiesta di affidamento alla madre greca. Un fulmine a ciel sereno, che ha colto di sorpresa e amareggiato non poco il padre. Adesso la paura è che Y. possa aver pensato ad un gesto sconsiderato.
LE RICERCHE - L’ipotesi su cui si sta indagando è quella di sottrazione di minore e le forze dell'ordine, su disposizione della Procura di Ascoli Piceno, competente per territorio, stanno setacciando il territorio ai confini tra Ascoli e Teramo alla ricerca di entrambi. Una ricerca non facile, visto che per ora non ci sono testimoni dell’itinerario compiuto dai due e nessuno sembra averli visti dopo l’annuncio dato a casa dal giovane. «Mi aveva confidato di essere molto contrariato a causa di questa sentenza – racconta il sindaco di Valle Castellana, Vincenzo Esposito – e dispiaciuto soprattutto del fatto che gli venisse contestato il reato di sottrazione di minore. Mio figlio sta qui, mi diceva, è accudito amorevolmente sia da me sia dai miei genitori, va all’asilo e non gli manca nulla. Non riusciva a credere che queste cose non venissero prese in considerazione. Così mi aveva chiesto di scrivere una relazione sulla sua situazione, in modo da poter suffragare con ulteriori elementi la propria tesi».
LAVORETTI - Relazione che il sindaco aveva fatto avere puntualmente al giovane operaio, prima che questi sparisse nel nulla insieme al figlio. Y. ha sempre lavorato, raccontano in paese, ma in tempi di crisi si arrangiava come poteva contro la disoccupazione, anche con piccoli impieghi saltuari. «Un bravo ragazzo, benvoluto da tutti», è il commento di chi ha accolto con incredulità la notizia della sparizione e ora si chiede dove sia finito.
Nicola Catenaro

Ora farò qualche domanda e Voi, andando tranquillamente a riguardare l'articolo, proverete a darmi delle risposte.
Dunque:
1) Chi ha cresciuto il bimbo di tre anni dalla nascita? 
2) Perché la madre subito dopo la nascita è tornata in Grecia?
3) Quando la madre avrebbe presentato la richiesta di affidamento? 
Io francamente non sono riuscito a rispondere e allora ho provato a cercare altre notizie. 
Su TGcom24 ho appreso come non sarebbe esatto che la madre, dopo il parto, sarebbe tornata quasi subito in Grecia. O meglio, non da sola. Il padre l'avrebbe seguita col bambino, per rimanere poi prevalentemente da soli, a Corfù, perché lei, per il suo lavoro di ballerina, stava per lo più a Cipro. 
Ad un certo punto (quando? a che età del bimbo?) il padre avrebbe deciso di tornare in Italia e di crescerlo con l'aiuto dei nonni.  La madre avrebbe quindi fatto domanda di affidamento...ma quando? subito dopo il ritorno in Italia di padre e figlio? O prima ha fatto passare del tempo, presa dalla sua carriera? 
Nessuno dei due articoli lo dice. E la denuncia di sottrazione di minore, fatta dalla madre al padre, a che momento risale ? Anche qui, buio.
Scorsi altri siti web è andata ancora peggio.
Forse la notizia è la scomparsa, dando per scontato che il perché sia legato alla volontà del padre di non separarsi dal figlio. 
Personalmente, vorrei cercare di capire anche come il Tribunale dei Minori di Ancona sia arrivato a prendere questa decisione. Non dico che sia sbagliata, semplicemente che così non è dato farsi un'opinione,  non potendo dare risposta alle domande che ho posto.
Probabilmente nei prossimi giorni se ne saprà di più.
Allo stato, mi viene in mente Umberto Galimberti, noto filosofo e psicologo, che esprimendo un commento sulla vexata questio del tempo necessario per divorziare in Italia ( lungo, breve, medio....) osservò come  in realtà   si dovrebbe discutere di più su quanto tempo sarebbe giusto far passare PRIMA di "consentirlo" il matrimonio o l'unione tra due persone, pretendendo da loro maturità e consapevolezza per una decisione così importante in prospettiva della creazione di una famiglia.
Alla luce di tante vicende di cronaca, e del dramma ancora più accentuato delle separazioni tra persone di etnia diversa, per diversità di paesi, di cultura e di religione, la provocazione di Galimberti non mi sembra nemmeno più così tale.
 

Nessun commento:

Posta un commento