Il Corriere dello Sport, ma vale per tutti i quotidiani sportivi italiani, l'ho sempre definito il fumetto degli adulti. Nemmeno fatto tanto bene, infatti io, che amo i fumetti e alcuni li colleziono ( Tex dal numero 1....ricordo ancora quando con mio padre, io piccolo, andavamo dai giornalai di fiducia per recuperare i numeri vecchi...), i giornali dello sport non li acquisto e non guardo con favore al fatto che la Gazzetta sia il giornale di gran lunga più venduto in edicola...
Oltretutto il Corriere sportivo è un'agenzia di stampa della Roma calcistica. Non dico che sia ai livelli di faziosità e di fede de "Il Romanista", ma insomma poco ci manca. La Lazio , l'altra squadra della capitale, è si e no tollerata e quando c'è il derby per quanto sforzi il giornale provi a fare è assolutamente palese dove penda la bilancia.
Ecco quindi che è facile immaginare il gusto di andare oggi dall'amico edicolante , persona squisita, simpatica e rigorosamente romanista, e chiedergli in via del tutto eccezionale una copia del "fogliaccio" giallorosso...
Ma perché ce l'hai tanto con la Roma visto che stigmatizzi gli eccessi del tifo ? Potrebbe essere questa una legittima domanda a cui provo a dare risposta : perché vivo a Roma !
Ho grande antipatia per l'Inter, ma OGGI, dopo i fatti di Calciopoli e quello che sta emergendo sulla condotta di Moratti e Telecom in quella vicenda, per lo scudetto di cartone, per le rivendicazioni etiche "Noi (gli interisti) onesti!". E infatti, a tempi prescritti, si è visto quanto !
Quindi non è un fatto di rivalità sportiva. Anche il Milan è una storica rivale, anzi, negli ultimi lustri è stata quella principale, che ci ha sottratto una Champions ai rigori ...eppure io ammiro il Milan, lo rispetto, per come ha sempre privilegiato il bel gioco ( prima quello di Rivera, poi quello berlusconiano ) .
Il problema è quando il confronto (scontro) passa dal fatto sportivo a quello rusticano.
Con la Roma tutto iniziò (checché dica il mio amico e maestro Domenico ) con lo storico gol di Turone, regolare per una questione di centimetri e che invece fu annullato per essere stato considerato il giocatore in fuorigioco. Non dico bugie, veramente fu una questione di centimetri, captabili solo con la moviola. Eppure da allora i romanisti si sono iscritti per sempre al partito dei derubati dalla Juventus.
In una città unica al mondo (primato direi piuttosto mediocre...) per numero di radio private che si dedicano solo o quasi esclusivamente al calcio, con ore e ore sintonizzate su quanti respiri fanno a Trigoria, capite bene che essere tifoso della odiata signora non è scomodità da poco.
Se a questa antipatia per il romanista tifoso (con tantissime eccezioni ovvio, se no stavo fresco ! ) oggi aggiungiamo che in panchina è tornato quel cupissimo e polemicissimo uomo che è Zeman, ecco che potete forse umanamente capire la gioia irrazionale che uno juventino romano possa provare dopo un 4-1 come quello di ieri.
Se poi leggi le interviste che di seguito riporto, dove Sabatini, De Rossi ma soprattutto Zeman stesso ( i primi due , specie l'azzurro, hanno sempre mostrato di essere uomini cui non difetta la sincerità, anche scomoda e/o impopolare) ammettono senza esitazioni non solo che ieri la juve è stata più forte - ebbé, negare che il sole sorge la mattina... - ma che in assoluto oggi la compagine bianconera lo sia per gioco e impianto di squadra, beh, comprenderete bene che non c'è mastercard che tenga !!!
Ecco stralci delle interviste in questione. Grande come sempre Daniele Rossi che, tra l' altro, ha esplicitamente ricordato che "il calcio nessuno lo inventa" ...a buon intenditore....
SABBATINI
«Abbiamo fatto scelte chiare e magari dobbiamo interrogarci
su altre scelte non tutte felici. Forse abbiamo sopravvalutato alcuni
calciatori». «Ora è il momento di scuoterci e di
affrontare queste partite con altra mentalità e altro futore per renderci una
squadra competitiva e dignitosa " "Questi ragazzi sono
sulla carta e teoricamente molto forti, ma devono dimostrarlo tutti i giorni e
soprattutto nelle partite importanti. A Milano abbiamo visto un'altra Roma,
anche se la Juventus è molto più forte dell'Inter. La Juve è appunto fortissima
DE ROSSI
"Una serata troppo breve, e una partita mai iniziata.
Abbiamo fatto una brutta figura contro una squadra troppo forte. Si poteva
affrontare diversamente". È un Daniele De Rossi molto amareggiato quello
che, intervistato da Mediaset Premium, parla del brutto Ko della sua Roma allo
Juventus Stadium. Ora c'è il rischio che questa sconfitta lasci qualcosa di
pesante? "Forse sì - ammette De Rossi -. Sapevamo che la Juve era una
squadra più forte di noi. Ci speravamo e volevamo fare un'altro tipo di
gara". Secondo De Rossi, "non ci arrivano buoni messaggi dalla gara
di stasera. Noi non facciamo la gara sulla Juventus che lotta per il titolo, e
sbaglia chi dice che lottiamo per lo scudetto. Chi lo dice non fa il nostro bene. Secondo me possiamo ancora
sperare nei primi tre posti ma dobbiamo tornare in Europa. Non possiamo non
arrivare almeno sesti".
A prescindere da Zeman, il calcio è uno. Nessuno se lo inventa o lo porta da un altro pianeta. Utopie, sogni, chimere non sono per il calcio italiano. Da noi bisogna fare punti.
ZEMAN
«La Juve è stata nettamente superiore per tutta la partita. Non
abbiamo difeso, non abbiamo attaccato, siamo stati in balia dell'avversario.
Bisogna trovare il filo del gioco, non difendiamo insieme, non giochiamo in
verticale e veloce. Questa è stata una partita molto brutta. Le mie idee sono
superate? Ho visto poco delle mie idee, di quello che proviamo in allenamento.
Non riusciamo esprimerci in questo momento, sono convinto che ci riusciremo.
Spero che la squadra si renda conto che ha fatto male e che impari da questa
partita. Non abbiamo vinto un contrasto stasera e abbiamo corso poco».
"Spero che la squadra si
renda conto che ha fatto male, ha fatto poche cose, anche nei contrasti, non
siamo mai andati decisi a conquistare la palla e se la fai giocare, la Juventus
ti ammazza».
" La Juve è un anno avanti, si
conoscono e giocano a memoria. Noi a memoria, purtroppo, non giochiamo».
mhhhhhhhh, caro amico, credimi che anche tutti noi juventini non di Roma abbiamo goduto, e non per la Roma (che a me sta anche simpatica) ma per l'uomo del ribaltone e per il bo(sc)emo... e che goduria sapere che anche il nostro Lucianone stesse godendo! Ciaoooooooo
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