domenica 23 settembre 2012

QUAGLIARELLA METTE LA FRECCIA E SCAVALCA TUTTI PER IL POSTO DA TITOLARE NELLA jUVE



La Juventus domina il Chievo il che non è una notizia. Però un segnale positivo sì, rispetto allo scorso anno dove la squadra, che poi vincerà trionfalmente il campionato, accusò più di qualche problema proprio con le squadre minori, specie a causa della mancanza di quel tipo di bomber, Ibrahimovic su tutti (ieri visto col Paris S. Germain, il solito assoluto fenomeno. E' vero che è antipatico ma quanto è forte ! ) , che quando le cose non girano te le risolve da solo. E infatti lo scorso anno Chievo e Genoa furono due squadre di fascia bassa contro le quali la Juve non vinse. Questa cosa era ben nota alla società che ha inseguito per tutta l'estate il famoso Top Player , che, regolarmente ( è un po' che va avanti sta manfrina vero Marotta ? ) non arriva .
Nonostante questo, quest'anno già due delle pochissime squadre imbattute dalla Juventus la scorsa stagione hanno capitolato. Speriamo che l'inversione di tendenza si fermi qui, e non investa invece la faccia positiva della medaglia : la Juve prese 5 punti su sei a  Milan, Napoli e Roma e bottino pieno con le altre tre titolate, cioè Inter, Lazio e Fiorentina . L'Udinese, provinciale di lusso da qualche anno, tanto da qualificarsi ai preliminari di Champions, lasciò ugualmente cinque punti ai bianconeri. Quest'anno la Juventus in cinque partite ha incontrato finora solo i friulani di fascia alta (ammettendo che il buon Guidolin sappia ripetere i miracoli ), vincendo nettamente ma in una partita alterata dalla discutibile decisione arbitrale di espellere il portiere udinese nell'azione del rigore a favore di campioni d'Italia. Nelle due prossime partite ci saranno Fiorentina e Roma e si potrà vedere meglio se veramente, come dicono un po' tutti, la Juve sia anche quest'anno la squadra più forte.
Tornando al problema del bomber risolvi guai, negli ultimi due incontri è rispuntato Quagliarella, che ha segnato l'importantissimo gol del pareggio contro il Chelsea campione d'Europa a Londra ( pari più che meritato ) e ieri la splendida doppietta che ha piegato la resistenza del Chievo dopo un'ora e passa di diga dei veneti. Potrebbe essere lui il giocatore tanto cercato fuori ?
Ragioniamoci su. Quagliarella come attaccante è maturo ma non "vecchio" : farà 30 anni il prossimo gennaio, ha tecnica e tiro quindi in quel ruolo può giocare ad alti livelli ancora 3-4 anni (per dire, il bravissimo Totò Di Natale che la Juve inseguì due anni orsono, di anni ne ha sei di più, ed è il cannoniere italiano più prolifico degli ultimi 3 anni, con l'Udinese gioca da 8 stagioni con 161 gol e una media di uno ogni due partite !).
Restando nel paragone con il conterraneo - entrambi napoletani - Quagliarella è sicuramente meno prolifico, la sua media è di poco inferiore ad  un gol ogni 3 match , è accusato di poca continuità, ancorché dotato, come detto, di un'ottima tecnica per una punta, comprovata dalla fattura delle sue reti (bellissime entrambe le reti di ieri, la prima di altissimo livello spettacolare) e dalla capacità di mandare in gol anche i compagni con ottimi assist.
Insomma, un Vucinic meno geniale ma con qualche gol in più (ieri il montenegrino ha confermato quanto poco veda la porta, pur sapendo spesso liberarsi al tiro nell'uno contro uno ).
Io ricordo Quagliarella il primo anno di approdo alla Zebra, con Del Neri. Fece un girone di andata spettacolare, con 9 gol ( e all'inizio non era partito titolare...quindi non giocava sempre ) e un'ottimo rendimento che smentiva l'accusa di discontinuità. Poi si ruppe i legamenti, e finì la stagione. La Juve, priva anche dell'attaccante più brillante, si smarrì e concluse mediocremente un campionato iniziato molto bene.
Visto il bell'esordio, mi aspettavo molto da Quagliarella la scorsa stagione, che però era la prima dopo il grave infortunio, e come tutti (ricordate Del Piero ? ) gli atleti, non è facile riprendersi da quel tipo di incidente. Oltretutto il calcio di Conte richiede una forma fisica del 101% . Insomma, il Quaglia non è andato bene, con soli 4 gol in 27 apparizioni in campo. Non è stato propriamente messo sul mercato, ma era cedibile (si parlò di uno scambio con Pazzini ) . E' rimasto e io penso che sia una fortuna. Per me Qaugliarella è l'attaccante più forte della rosa juventina. Vucinic, ha la stesa età del Quaglia, e la stessa media realizzativa, ma giocando molti più minuti del compagno ( e ci sta, visto che lo slavo è più uomo "reparto", al di là delle reti fatte ). Matri è sopravvalutato. Un buon giocatore,  che non ha mai fatto tanti gol, specie in considerazione che lui, a differenza di Vucinic e Quagliarella, è una prima punta. Solo quello deve fare ! Inoltre non è che sia giovanissimo, ha solo un anno in meno degli altri due, quindi a mio avviso non è che deve "esplodere". In panchina va benissimo, ma se ha mercato, a gennaio per me può partire senza rimpianti. Giovinco è un problema diverso. E' giovane ( 25 anni ), belle doti tecniche e di velocità, a Parma negli ultimi due anni ha fatto bene (specie l'ultimo anno, con 16 gol ). Non ha il fisico della punta, tutt'altro, però questo non sempre è dirimente, come tanti assi formati mignon dimostrano (Insigne è bravissimo, per non scomodare quel mostro di talento che è Messi ) . E' però una seconda punta, che può girare intorno, spostandosi con la sua mobilità sul fronte d'attacco, al primo attaccante. Che nella Juve, in quei termini, NON c'è. E francamente, per cifra tecnica, mi sembra che Vucinic possa dialogare meglio con il Quaglia che con la formica atomica. Bendtner . l'ultimo arrivato, non sappiamo proprio che qualità abbia. Ieri è entrato per poco più di dieci minuti e ha mostrato una certa personalità (dote che gli viene attribuita da coloro che lo conoscono ), ma ovviamente non è giudicabile.
Concludendo, io scommetterei su Quagliarella, e non certo per gli ultimi tre gol fatti ma nell'insieme.
Quest'anno il turn over toccherà anche alla Juve, che ha la Champions, oltre alla solita, fastidiosa Coppa Italia, per cui ci sarà necessità di ruotare i giocatori. Ma al Quaglia darei fiducia e lo metterei , almeno per un po', tra i "titolari". Cioè tra quelli , come Pirlo, Vucinic, Marchisio, Vidal...che se anche non sembrano in spolvero assoluto, intanto partono tra gli 11.
Vedremo cosa deciderà Conte.

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