Sarà anche vero, come dice Scalfari, che il PD è l'unico vero partito rimasto in Italia (anche perché a eliminare gli altri ci hanno pensato quelli di "mani pulite" ) , però ohi, non è che sia un gran vedere.
Bersani che dà dell'arrogante a Renzi, questi che gli risponde "il segretario cerca l'insulto" e oggi la Finocchiaro che lo apostrofa "miserabile". A questo punto, sono più sinceri quelli della Lega, che se menano proprio !!
Inizia bene la settimana dell'elezione del Presidente della Repubblica. Renzi, dicono i rumors, appoggerebbe Prodi, per rompere ogni possibile "inciucio" tra Bersani e Berlusconi.
Come ho già fatto presente, non mi sembra un gran nome per un "rottamatore" riproporre Mortadella...e tanto meno una mossa astuta per chi finora aveva ben seminato per attrarre il voto dei delusi e non berlusconiani del centrodestra avanzare la candidatura di un uomo illiberale e di parte come l'ex presidente dell'IRI nonché due volte non apprezzato presidente del Consiglio. Forse il sindaco fiorentino è meno diretto di quando non si descriva, e molto più democristiano...
Molti giustamente ricordano che i nomi che vengono pubblicizzati prima del voto effettivo sono destinati in realtà alla bocciatura. Certo è che finora le uniche due candidature che approvo sono quelle di due donne, e detto da me, che non sono esattamente un adepto del femminismo e delle quote rosa...Una è la Bonino, l'altra è la Cancellieri. Alla prima molti rimproverano, specie tra i cattolici, le violente campagne pro aborto degli anni 70...Rispondo che l'aborto è un male accettato tuttora da tutto l'occidente, e che ai tempi gli ostacoli frapposti ad una regolamentazione della difficile e travagliatissima materia erano enormi. Inoltre, sono passati 40 anni...e la Bonino ha fatto molte altre cose, buone.
La Cancellieri è una persona che ha senso dello Stato, conosce la Costituzione, la Legge, quindi competente, con grande spirito di servizio, non etichettabile come di parte. Perfetta. Infatti non la eleggeranno.
Napolitano è stato un buon Presidente, con errori e permalosità, e anche qualche stiracchiamento alle regole però anche dovuto all'eccezionalità della crisi che si è trovato ad affrontare.
Sicuramente uno che ha scontentato di volta in volta i due schieramenti. Il che è buon indice di autonomia di pensiero (anche sbagliato, ma comunque indipendente) e di imparzialità.
Temo che lo rimpiangeremo.
Ecco l'articolo che il Corriere on line dedica alla infuriata replica della Finocchiaro a Renzi
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«TROVO INACCETTABILE E CHE IL VETO VENGA DA UN ESPONENTE DEL MIO STESSO PARTITO»
«Renzi miserabile, mai uomo di Stato»
L'attacco della Finocchiaro al sindaco di Firenze che aveva bocciato la sua candidatura al Quirinale
Anna Finocchiaro con Luigi Zanda
Oramai siamo allo scontro aperto tra il sindaco di Firenze Matteo Renzi e una parte dei principali esponenti del suo partito, il Pd. «Non mi sono mai candidata a nulla. Conosco bene i miei limiti e non ho mai avuto difficoltà ad ammetterli. Ho sempre servito le istituzioni in cui ho lavorato con dignità e onore, e con tutto l'impegno di cui ero capace, e non metterei mai in difficoltà nè il mio Paese, nè il mio partito. Trovo che l'attacco di cui mi ha gratificato Matteo Renzi sia davvero miserabile, per i toni e per i contenuti» sottolinea la senatrice del Pd, Anna Finocchiaro, commentando le dichiarazioni domenicali del sindaco di Firenze.
ATTACCO - «E trovo inaccettabile e ignobile che venga da un esponente del mio stesso partito - prosegue - sono dell'opinione che chi si comporta in questo modo potrà anche vincere le elezioni, ma non ha le qualità umane indispensabili per essere un vero dirigente politico e un uomo di Stato».
BOCCIATURA - Renzi aveva bocciato la potenziale candidatura di Finocchiaro al Quirinale, ricordando le foto della sua spesa all'Ikea con la scorta e, per questo motivo, poco adatta, a suo dire, per un messaggio anticasta.
Una delle foto di «Chi» del maggio scorso con la Finocchiaro che fa la spesa all'Ikea con la scorta
GRILLO - Intanto si conoscerà domani il nome del candidato al Quirinale del Movimento 5 stelle. Lo comunica Beppe Grillo nel suo blog confermando che non sarà nella rosa dei votabili. Alla votazione online possono partecipare gli iscritti al Movimento 5 Stelle al 31 dicembre 2012 che abbiano inviato i loro documenti digitalizzati. «Io ho deciso di non partecipare alla votazione finale e ringrazio per la stima tutti coloro che hanno fatto il mio nome», dice Grillo. I candidati tra cui i grillini sceglieranno sono i seguenti nove: Emma Bonino, Gian Carlo Caselli, Dario Fo, Milena Jole Gabanelli, Ferdinando Imposimato, Romano Prodi, Stefano Rodotà , Luigi Strada, Gustavo Zagrebelsky.
LOMBARDI - La posizione dei grillini relativamente al voto non prevede però la possibilità di fa convergere i voti verso un diverso candidato rispetto a quello scelto con le Quirinarie: «Continueremo a votare il nostro candidato per il Quirinale anche se non avrà i voti sufficienti per l'elezione e non voteremo altri candidati» ha detto la capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle, Roberta Lombardi.
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