mercoledì 17 aprile 2013

E GRILLO S'INFURIA CON BERSANI CHE NON GLI RISPONDE. PROPRIO LUI !!


Io ho qualche conoscente grillino. Uno è pure un amico, che peraltro reputo un genialoide. Però col tempo sto imparando a distinguere l'intelligenza dalla genialità. Quelli toccati dal genio sono anche un po' pazzoidi, con il dono di intuire cose cui gli altri non arrivano se non "dopo",  ma nella vita ordinaria, il loro essere visionari li rende poco pragmatici, e poi, sì affascinanti ma molto narcisi, con le accortezze del caso.
Ah, sono anche persone con cui è inutile dialogare. Hanno sempre ragione loro. Ascoltarli è prezioso, si possono apprendere cose, come detto. Ma confrontarsi è assolutamente una perdita di tempo, nella migliore delle ipotesi. Nel peggiore, si finisce anche per litigare, e non ne vale la pena.
Ecco, di Grillo e del M5S con questi conoscenti, e in particolare con questo amico, non parlo, nel senso di "dialogo". . Semmai chiedo, ma con molta reticenza.
Leggevo oggi una intervista di Giannino (demonizzato da tanti che ieri erano degli autentici fan dell'estroverso giornalista...proprio vero che la categoria degli EX è sempre la peggiore...) che spiegava come molte idee di Casaleggio, in ambito economico, fossero condivisibili : tagli alla spesa pubblica, sgravi fiscali alle imprese, ridisegno del welfare, riforma nel campo dei servizi dello Stato....Peccato che il guru del Movimento ne abbia anche altre, che appaiono più stravaganti. E il problema con Grillo e i suoi è questo, e in fondo, visto che dicono di non volere allearsi con nessuno  per il governo ma sono disponibili a votare le leggi che gli piacciono, si potrebbe prenderli in parola e collaborare con loro nei momenti di lucidità. Che non sono quelli delle Quirinarie....la scelta del candidato alla presidenza via web. Gabanelli prima ! E sta tizia ci ha pure riflettuto su ! Come se andare a presiedere uno Stato sia come fare un reportage televisivo ! Poi Gino Strada...terzo Rodotà, che almeno di politica e di istituzioni qualcosa sa...Che poi, le Quirinarie hanno riproposto il problema della scelta dei candidati al Parlamento del M5S, quando sono usciti fuori vincenti persone con meno di 100 voti !! E infatti i risultati si sono visti : Crimi e Lombardi, che se c'era da cercare protagonisti per uno spot negativo per i grillini, questi lo interpretano alla grande. Mediocri, entrambi, e lei pure spocchiosa e un tantino ignorante. Capigruppo. Anche se per fortuna del Movimento, a turnazione !
Alle Quirinarie leggo che i voti sono stati meno di 50.000.....Ohi, questi hanno preso più di 8 milioni di voti, e quando c'è da decidere nella grande agorà della rete, si pronunciano  in 8 gatti ??
Che poi sono i soliti avvelenati e impegnati, che però NON rappresentano l'elettorato, ma sola la frangia più radicale e agitata dello stesso.
Uscito al primo posto  il nome della donna più querelata d'Italia, quella che ha distrutto (un merito ce l'ha) la carriera, già in parabola, di Di Pietro, che ti fa Grillo ? La propone seriamente a Bersani : se la fai votare anche ai tuoi....
E quello finalmente si toglie la soddisfazione di dirgli di no, dopo essersi preso vaffa , contumelie e scherni per un mese !!
Che fa Grillo ? Quello che gli viene meglio : il finto incazzato ! E lancia anatemi, affermando che il PD porterà l'Italia alla dissoluzione. Che magari chissà, potrà anche verificarsi, speriamo di no, ma certo non accadrà perché Gabanelli o Strada non saliranno al Colle....
I nomi di Amato e D'Alema, denuncia strepitando sul blog Grillo, sono la scelta di due uomini.
Una domanda al comico genovese...se invece la Gabanelli e Strada fossero votati dal popolo italiano, che siamo in tanti a volere eleggere direttamente il Presidente della Repubblica, non con questi giochetti alla Risiko, pensa che sarebbero mai eletti ???
Ecco l'intemerata ultima del buon Beppe riportata sul Corriere on line


  •  Corriere della Sera 
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VERSO IL COLLE/M5S

Grillo: «Bersani è il suicidio della Repubblica»

«Il Pd ha fatto le Berlusconarie: porterà l'Italia alla dissoluzione»


«Gargamella ha già deciso. Ha fatto le Berlusconarie. I votanti erano due: lui e lo psiconano durante un colloquio intimo. È il suicidio della Repubblica». Beppe Grillo tuona, come di consueto dal suo blog, contro il Pd e il Pdl. In particolare contro Pier Luigi Bersani, che «ci ha chiesto solo il voto per un governo Bersani per farsi i c...i suoi» e che è colpevole d'aver «ignorato i nomi proposti dal MoVimento 5 Stelle», cioè Milena Gabanelli e Gino Strada.
I GARANTI GIUDIZIARI PER BERLUSCONI - La tesi di Grillo è semplice: da Bersani e Berlusconi «sono stati scelti in particolare due nomi: D'Alema e Amato. Due personaggi di garanzia giudiziaria al posto di una figura di garanzia istituzionale. Il presidente della Repubblica è il capo del Consiglio Superiore della Magistratura, la influenza, può indirizzarne il comportamento. Berlusconi vuole un garante per i suoi processi. D'Alema, il principe dell'inciucio, e Amato, l'ex tesoriere di Craxi sono candidati ideali». Secondo il leader dell'M5S «un loro settennato consegnerà l'Italia alla dissoluzione non solo economica, ma anche come Stato unitario». Grillo, invece, dal Friuli aveva mandato un messaggio a Bersani, invitando il Pd a votare per Gabanelli, Strada, o Stefano Rodotà.
(Ansa/Lancia)(Ansa/Lancia)
TUTTO PER NIENTE - L'occupazione del Quirinale da parte del leader del Pdl, per Grillo, «è un legittimo obiettivo», ma «per Bersani è il suicidio della Repubblica di cui lui e solo lui sarà il responsabile». Le accuse proseguono ricordando la mancata risposta del Pd alla richiesta di «rinunciare ai 46 milioni di euro di finanziamento elettorale», mentre «il M5S ha rinunciato a 42 milioni di euro», di non aver «fatto una piega su una proposta congiunta di incandidabilità di Berlusconi, né per la legge sul conflitto di interessi», insomma, di aver voluto «tutto in cambio di nulla per sopravvivere a sé stesso». Tutte parole che però il Pd rispedisce al mittente con Stefano Di Traglia portavoce di Bersani che su Twitter scrive «Mi pare evidente che Beppe Grillo sia in piena confusione. E le quirinarie sono state solo un'illusione per i militanti del Mov5Stelle».
I CANDIDATI PENTASTELLATI - Nel frattempo anche in casa M5S non si scioglie il nodo del candidato per il Quirinale. Gabanelli, risultata prima eletta dagli attivisti dei Cinque Stelle, mercoledì pomeriggio ha spiegato in una lettera al Corriere che resterà a fare la giornalista. Il secondo classificato alle Quirinarie, Strada prende tempo. «Per ora il candidato del M5S è Milena Gabanelli», dichiara il fondatore di Emergency. «Cosa decideranno lo decidono loro, non io, sono il secondo più votato, ma è irrilevante, il Movimento ha fatto la sua scelta».
Gino Strada (Imagoeconomica)Gino Strada (Imagoeconomica)
SEI MESI - Strada ha poi commentato la situazione politica attuale: «Che ci sia una protesta che cresce solo un cieco non può non vederlo: se poi la politica fa finta di niente ne pagherà le conseguenze». Il chirurgo ha anche espresso preoccupazioni per il Paese: «Non credo che riesca a reggere sei mesi se non vengono fatte delle cose urgentissime per lavoro, casa, sanità e istruzione, oltre alle legge elettorale e al conflitto di interessi»
L'APPELLO AI GIOVANI DEL PD - Niente di fatto, dunque, a poco meno di ventiquattro ore dall'inizio delle votazioni a Camere riunite. Il tutto mentre sarebbe saltata la riunione tra i capigruppo Pd e quelli del Movimento prevista alla Camera. Il deputato del M5S Roberto Fico su Facebook scrive: «Il Pd ha un'occasione vera, l'occasione di seguire per una volta i cittadini senza compromessi, senza inciuci, senza vecchi politici impolverati e corrotti in se stessi dal sistema. Milena Gabanelli se accetterà sarà candidata al Quirinale e così Gino Strada e così Rodotà». Poi si rivolge ai giovani del Pd: «È il momento di fare un atto di forza, di contrastare una dirigenza vecchia e senza visione del futuro, il momento di combattere e di lottare per ciò in cui si crede giusto. Chiedo a molti deputati del Pd di non permetterlo e di lottare ora. Ora o mai più».

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