venerdì 5 aprile 2013

GRILLO PROVA A RICOMPATTARE I SUOI PARLAMENTARI. FORSE ANCHE ALTRI DOVRANNO FARE LO STESSO....


Grillo raduna i suoi cittadini e cerca di compattare il fronte in vista dell'elezione del Presidente della Repubblica che, dice, sarà persona ben diversa dall'attuale. Crimi, che ormai è diventato la barzelletta della rete per le continue smentite delle sue dichiarazioni, se n'è uscito con una dichiarazione cui non crede nessuno "tra noi non ci sono divisioni". Magari più credibile Grillo quando dice che gli altri partiti, quanto a unità, non è che stanno messi meglio....Il PD scosso dal ritorno in campo di Renzi, Lista Civica con la divisione tra Montezemoliani e cattolici, la Lega con i bossiani e comunque quelli che friggono ad essere alleati con il Cavaliere, e il PDL che si sa, è un finto partito tenuto insieme solo dal Capo, ricco e catalizzatore di voti, anche in tempi di grama. Ne hanno persi milioni, ma ancora è l'unico (ahimè) a catturarne nove !
E questo mi fa pensare che Bersani avrà magari successo nel suo scouting presso i grillini, ma il problema è che potrebbero cominciare a mancare voti da altre parti, di cui pure ha bisogno.
Addirittura all'interno del PD.
Di seguito, il Flash di cronaca della Redazione del Corriere on line. Sul sito trovate anche i filmati.





LA RIUNIONE IN UN CASALE NEI PRESSI DI ROMA

M5s, Grillo incontra i parlamentari
«Inciucio Pd-Pdl? La gente prende i bastoni»

L'arringa dei leader: «Noi non dobbiamo dividerci»


«Se ci sarà l'inciucio tra Pd-Pdl la gente, che è stufa, prenderà i bastoni». Lo ha detto Beppe Grillo parlando ai suoi parlamentari durante l'incontro a Tagliata, in un casale di Testa di Lepre, frazione di Fiumicino, alle porte di Roma, dove il leader ha radunato i parlamentari del Movimento 5 Stelle. Il tema resta il ruolo della compagine grillina all'interno del Parlamento. Sull'onda di sollecitazioni che arrivano sempre più pressanti dalla Rete, alcuni deputati hanno chiesto al portavoce se «non stiamo per caso fornendo un pretesto ai partiti per fare un governissimo». Secca la risposta: «L'hanno già fatto da un mese. No, non gli stiamo fornendo nessun pretesto».
RENZI UOMO DI PARTITO - A rincarare la dose, le parole della capogruppo alla Camera Roberta Lombardi, che alla domanda "Cambierebbe qualcosa per il Movimento 5 Stelle se Matteo Renzi fosse il candidato del centrosinistra?", risponde secca «No, perchè Renzi è un giovane, ma non una persona nuova. Viene dall'apparato di partito. È qualcosa d'altro rispetto a noi».

LE PAROLE DI GRILLO - Nella sala più grande dell'agriturismo, il leader del movimento ha poi tirato le fila in attesa dei prossimi appuntamenti istituzionali: «Dobbiamo arrivare calmi e sereni all'elezione del Presidente della Repubblica. Che sarà molto diverso da questo», ha spiegato, invitando tutti i parlamentari ad una maggiore unità d'intenti. Dei partiti non bisogna fidarsi: «Non sono neanche stati capaci di cambiare la legge elettorale». Ora però tutta la pressione è sui «cittadini» parlamentari: «Non mi aspettavo totale condivisione nel movimento. È legittimo che qualcuno la pensi diversamente. Ma si stanno dividendo gli altri, non noi».
CONTROLLO SUI SOCIAL - Dopo quanto accaduto a Vito Crimi, capogruppo al Senato, le cui foto su Facebook sono apparse sui giornali, Grillo ha invitato tutti a una maggiore cautela: «Non pubblicate sui social network cose della vostra vita privata, ma solo l'attività parlamentare». C'è anche il timore di manovre sporche compiute alle spalle del movimento: «Abbiamo a che fare con gente incredibile. Fanno dossier e controdossier di tutti i tipi contro di me». Grillo ha spiegato che non parteciperà all'evento organizzato all'Aquila per domani: «Io non verrò a L'Aquila. Non ci vado perché se mi scappa qualche idea viene vanificato tutto».
  
RADUNO - I parlamentari del Movimento 5 Stelle erano saliti su alcuni pullman in via Luisa di Savoia a Roma, dove si erano radunati, per partire verso una località che doveva essere top secret. Con loro c'era anche il capogruppo al Senato Vito Crimi.

CRIMI - La partenza è stata l'occasione per un breve incontro tra i parlamentari grillini e i giornalisti. Beppe Grillo non sbaglia mai? «Non è che non sbaglia, lui è lungimirante» ha sottolineato Crimi, smentendo qualsiasi tipo di frizione all'interno del movimento. Ma c'è chi dice che negli ultimi giorni Grillo non avrebbe fatto mancare la pressione sui suoi parlamentari, minacciandoli di nuovo. «Se mi andate contro io vi mollo, è la minaccia. E se io vi mollo, consegnate il paese a Renzi». Crescono di conseguenza i malumori dei dissidenti caricati sul pullman come gitanti per incontrare il loro leader. Sulla presenza all'incontro del guru del movimento Roberto Casaleggio, regna invece, al momento, mistero assoluto.

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