FALLISCE COMPAGNIA TEDESCA DI BOOKING COM. ERA TRA I PROVIDER DI TRIVAGO

Internet è una gran figata, non vi è alcun dubbio. Con un clic sei ovunque, puoi accedere a milioni di informazioni, prenotare acquistare, pagare di meno perché fai a meno degli intermediari.
Nessuna contro indicazione ? Veramente ce ne sono tante. 
Non avere dei referenti personali, fisicamente visitabili, degli inconvenienti li crea, specie quando qualcosa va storto. Gli esempi sarebbero infiniti e credo che quasi ciascuno di noi ne potrebbe fare almeno uno. 
Leggo oggi che è fallita una compagnia tedesca , la CLEVER HOTELS,  che si occupava di prenotazioni turistico alberghiere.  Uno magari immagina che, trattandosi dei civilissimi e organizzatissimi teutonici, anche quando falliscono, lo fanno in modo diverso dagli altri, noi italiani in particolare. Viceversa in questo caso le similitudini sono pressoché identiche : se hai già tirato fuori i soldi, se questi sono stati accreditati e poi non pervenuti alle strutture ospitanti (Villaggi, Alberghi, Resort, quello che siano), li hai persi. Se vuoi andare lo stesso, devi riprenotare e pagare di nuovo. Diventi un creditore del soggetto fallito, il che, più spesso, vuol dire non riprendere più i tuoi denari (se va bene, in una percentuale piuttosto bassa). 
Subito su Internet si parla di truffa, e in rete non mancano (anche di queste, esempi a bizzeffe, molti anche divertenti, con prenotazioni a prezzi stracciati a ristoranti dove i camerieri si tuffavano in una grande vasca e pescavano il pesce ordinato dal cliente...ovviamente all'indirizzo non c'era   nessun locale, ma trip advisor aveva raccolto decine di recensioni entusiaste...uno scherzo, ma figura imbarazzante, per la famosissima piattaforma turistica).
 In questo caso pare di no, sarebbe tutto "regolare". Si tratta semplicemente di un operatore economico che è saltato, alla luce del sole. 
Più dubbio il ruolo nella vicenda di TRIVAGO, che tutti conoscono per la martellante pubblicità in TV, a cui si rivolgeva anche la Claver Hotels. Ecco, qui magari un chiarimento sarebbe opportuno. Trivago ha subito chiarito che non risponde dei singoli provider (fornitori di servizi internet, semplificando).
Ok, immagino  si debba dunque prendere la sua come una semplice forma pubblicitaria, di cui diffidare. Però allora che della cosa sia data adeguata risonanza. A me sta anche bene che, senza scadere nei raggiri ovviamente, la pubblicità faccia il suo mestiere. Però certe piattaforme funzionano più di altre perché apparentemente ci mettono la faccia, sembrano operare una scelta, una selezione tra gli operatori di cui si servono. 
Se TRIVAGO  non lo fa, se si limita a raccogliere le offerte di qualsiasi sito, affidabile o meno, che si sappia. 
Se la gente sbaglia a scegliere, può subirne le conseguenze. Ma che non sia aiutata a sbagliare. 

Corriere della Sera

Compagnia tedesca di booking online fallisce, clienti costretti a pagare di nuovo

La piattaforma Clever-Hotels.com chiude i battenti. Prenotazioni cancellate, clienti con le spalle al muro

 

La schermata di Clever-hotels.com

Avete prenotato (e pagato) un hotel tramite il servizio online Clever-hotels.com? Rischiate di doverlo pagare di nuovo. La società tedesca Navelar GmbH, proprietaria della piattaforma, è fallita. E le compagnie presso la quale sono stati effettuate le prenotazione tramite il sito hanno annunciato che cancelleranno tutti gli ordini. Una bella doccia fredda per i clienti, che sono stati allertati (come sottolinea il sito britannico The Independent) dalla compagnia tedesca via email. PRENOTAZIONI CANCELLATE - Basta dare un’occhiata al sito di Clever Hotels: nella homepage campeggia un annuncio, scritto in caratteri rossi, che spiega la situazione della compagnia. In breve: la Navelar è stata chiusa per insolvenza, le trattative con i partners non sono andate a buon fine. Ma mentre per i nuovi clienti questo si traduce solo nell’impossibilità di prenotare nuovi servizi, chi ha già pagato si trova a dover rimettere mano al portafogli. Dipende dai tempi di cancellazione del servizio – «è possibile che vi sia richiesto di pagare di nuovo», si specifica nella nota.
LE SOLUZIONI - Per il momento, non c’è altra soluzione. La compagnia infatti poche righe più sotto spiega che l’eventuale richiesta di rimborso alla Navelar potrà essere discussa solo dopo la liquidazione (che dovrebbe iniziare non prima di ottobre o novembre). Chi ha pagato con carte di credito o di debito dovrebbe poter bloccare il pagamento, ma chi ha invece effettuato un bonifico si ritrova con le spalle al muro. Clever-Hotels.com proponeva «hotel in tutto il mondo al miglior prezzo possibile», e in effetti, come rileva The Independent, offriva soluzioni competitive. Molte delle prenotazioni, osserva la testata britannica, sono passate attraverso Trivago, un altro sito tedesco. Ma anche in questo caso non c’è nulla da fare: la piattaforma declina ogni responsabilità sui suoi provider.