lunedì 28 ottobre 2013

LA SPECIALITà DELLA CASA ? DUE MINORI DI 14 E 15 ANNI. LA MADRE DI UNA FA PARTE DELLA BANDA DI SFRUTTATORI


Parioli, quartiere bene di Roma, in un appartamento se ne fregano della legge Merlin e ad una clientela scelta e danarosa vengono offerte ragazze a 250 euro l'ora. La specialità della casa, due ragazzine di 14 e 15 anni, compagne di scuola. Di una, la madre fa parte della banda di sfruttatori. E'  la mamma dell'altra che capisce che qualcosa non va, che la figlia, sempre più ribelle e insofferente, non riesce a nascondere una disponibilità di denaro chiaramente ingiustificabile e denuncia la cosa ai carabinieri. Da lì le indagini fino agli arresti. Storie squallide, dove il degrado, la miseria sembrano però entrare poco. Piuttosto l'avidità, il fare ed avere soldi facili. Chissà quale procuratore aggiunto si occuperà di questo difficile caso...
La notizia di cronaca postata sul Corriere.it




ROMA

Studentesse -prostitute a 14 e 15anni,
5 arresti per sfruttamento: una è la mamma

Adescate sui social network, di mattina erano in classe e di pomeriggio ricevevano i clienti in una casa ai Parioli



Giovani prostitute in una casa d’appuntamenti (Reuters)

ROMA - Giovanissime e spregiudicate. Le loro foto in slip e reggiseno era fra le più cliccate su un sito di incontri on line. Compagne di scuola di 14 e 15 anni trasformate in squillo da quattro sfruttatori e dalla madre di una delle ragazze, arrestati dai carabinieri dopo sei mesi di indagini.
SEI CLIENTI DENUNCIATI -Gli incontri sessuali a pagamento – a 250 euro all’ora – avvenivano sempre di pomeriggio, dopo la scuola, in un appartamento di viale Parioli dove uno dei protettori delle minorenni accompagnava in taxi le ragazze e le andava a riprendere dopo aver organizzato i loro incontri con i clienti. Fino a questo momento gli investigatori del Nucleo investigativo dell’Arma ne hanno identificati e denunciati sei, ma sarebbero molti di più.
600 EURO AL GIORNO - Dagli accertamenti dei militari dell’Arma è anche emerso che gli sfruttatori arrivavano a guadagnare anche 600 euro al giorno grazie agli appuntamenti delle due studentesse, che vivono alla periferia est della Capitale: una di loro era stata agganciata da uno degli arrestati proprio su internet e poi aveva coinvolto anche l’amica.

L’arresto da parte dei carabinieri (foto Proto)L’arresto da parte dei carabinieri (foto Proto)
LA DENUNCIA DELLA MADRE - Le indagini sono scattate nell’aprile scorso dopo la denuncia presentata proprio dalla madre di quest’ultima preoccupata dall’atteggiamento sempre più violento della figlia e dalla sua disponibilità di denaro completamente ingiustificata vista l’età. Il soldi della prostituzione, oltretutto, venivano spesi dalle due amiche per acquistare hashish e cocaina. SQUILLO MAGGIORENNI - Intercettazioni telefoniche e pedinamenti hanno consentito ai carabinieri di ricostruire il giro di sfruttamento che aveva coinvolto anche squillo maggiorenni inviate a pagamento anche a Bologna e a Milano per i loro appuntamenti.
TENTATA ESTORSIONE - Gli arrestati sono residenti a Roma (uno è abruzzese) e hanno fra i 29 e i 43 anni. Sono accusati di sfruttamento e induzione della prostituzione con l’aggravante della minore età. Uno di loro anche di tentata estorsione per aver ripreso gli incontri sessuali della quindicenne e di aver preteso da lei 1.500 euro per non pubblicare le immagini su internet.

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