mercoledì 2 aprile 2014

BABY SQUILLO : QUANDO IL PATTEGGIAMENTO NON PIACE ALLA GENTE CHE PIACE


Il patteggiamento serve per snellire il carico dei processi pendenti. Accusa e difesa si parlano, e vedono se riescono a raggiungere un accordo sulla pena, evitando i tempi e i costi di un lungo processo. E' uno dei riti alternativi al procedimento ordinario, e il ricorso allo stesso comporta dei benefici per l'imputato, quale la riduzione di un terzo della pena. Il Giudice ha comunque l'ultima parola, che se ritiene non corretto quanto "patteggiato" non dà il suo assenso.  Non è qualcosa di oscuro per il pubblico italiano non già per conoscenza della legge, ma perché una caterva di film e telefilm americani propongono  questa situazione. C'è una differenza importante tra il nostro e il loro ordinamento : per noi è possibile patteggiare solo per i reati meno gravi, comunque entro certi  confini della pena edittale prevista, mentre negli USA ( e anche in GB credo) questa distinzione non c'è : anche un'accusa di omicidio può essere oggetto di patteggiamento.
Ciò posto, in occasione della vicenda delle baby squillo, assistiamo ai soliti ululati alla luna per l'ipotesi che i reprobi, andati a letto con 14-15enni che si prostituivano per avere vestivi e accessori griffati (non certo per miseria, per necessità ) , se la possano "cavare" con il patteggiamento. Addirittura con una multa, 40.000 euro anziché una condanna detentiva !!! (come se non sapessero che quest'ultima, pur comminata, sarebbe sospesa con la condizionale).
Qui tocca che famo a capisse....
Il patteggiamento è una LEGGE, non è un regalo che qualche magistrato improvvisamente buono ha deciso di donare a questi approfittatori di ben contente approfittate. E il processo NON è una gogna, che in realtà è questa quella che si vuole da parte degli scandalizzati. Il fatto che gli imputati sfilino in Tribunale, davanti alle telecamere, in modo che serva "da lezione" ! Come ne usciamo da questa fogna ?
Come, se ogni volta i marchettari della politica,  o come la deputata Zampa, (ma anche qualcuno della giunta capitolina, le solite associazioni, con scopi nobili e prassi biasimevoli) cavalcano l'indignazione del giorno per farsi un po' di pubblicità  ? 
Benissimo ha scritto il mio carissimo amico Riccardo,  compagno di partito della Zampa, sul suo profilo di FB :
" Cara onorevole Zampa, condividiamo tante cose, anche, e non è poco, una tessera di partito, ma debbo dire che non condivido questa posizione, francamente inaccettabile. Il patteggiamento nasce per sgravare il sistema giudiziario da processi, per lo più a esito scontato, e che graverebbero troppo sul sistema. Per favorirne l'accesso da parte degli accusati, è previsto uno sconto di pena. Da noi è pari a un terzo, in altri paesi occidentali molto di più. La sua diffusione é condizione di sopravvivenza del sistema giudiziario, che da noi, come tutti sanno, gode tutt'altro che di ottima salute. La conversione della pena, invece, serve a sgravare il sistema carcerario, che sta ancora peggio. Nessuno dei due istituti ha nulla a che fare con il tipo ne la gravità del reato di cui si discute. Le pene, invece, tendono, lo dice la Costituzione, alla rieducazione del reo, non sono castighi...
Questi sono i fondamenti di un sistema giudiziario di un paese civile, il resto è vendetta e, non vorrei ma mi pare, ricerca di popolarità un poco a buon mercato. Un grande partito della sinistra riformista, come il nostro, dovrebbe orientare l'opinione pubblica, non stimolare sentimenti piuttosto deteriori"
 Non si dispiacerà quindi Riccardo di scoprire che stavolta lui e Filippo Facci la pensano allo stesso modo. Lui l'ha detto da colto e garbato uomo di legge, Facci da sarcastico e sagace giornalista. 
La sostanza, giusta, è la medesima. 


L'appunto

Le vetero squillo


Le vetero squillo
 
Sulla giustizia riecco la sinistra peggiore. Renzi se ne frega (non l’ha messa nel programma, non pensa che la malagiustizia danneggi l’economia) mentre il Guardasigilli è andato a Bruxelles a raccontare balle sulle carceri. Sul voto di scambio, poi, pur di varare la norma entro le Europee, il Pd sta architettando un mostro giuridico che scontenta tutti (anche i magistrati) e che piace solo agli impallinati antimafia. Infine, mentre sui giornali furoreggiano le foto della povera Ruby che se la spassa in Messico con qualche milione di euro, grande indignazione per l’ipotesi che i clienti delle squillo parioline possano optare per un patteggiamento, come semplicemente previsto dal codice e previo assenso dei magistrati: macché, non dovrebbero neanche chiederlo. La piddina Sandra Zampa è indignata perché il patteggiamento sarebbe «una via d’uscita troppo veloce e semplice» mentre una mozione capitolina del Pd dice no «a una rapida conclusione della vicenda». Cioè: li hanno inventati per questo, i patteggiamenti, servono proprio ad accelerare i tempi e a non ingolfare inutilmente la giustizia (tanto che quella anglosassone, che funziona, è imperniata sui patteggiamenti e sulle pene pecuniarie, belle salate) ma da noi non va bene, ci vuole la sfilata degli untori, un bel processo «lento e complicato» che risarcisca le minorenni quando saranno in pensione e useranno i soldi per comprare vestiti firmati ma soprattutto borse: quelle dell’acqua calda.

2 commenti:

  1. RICCARDO CATTARINI

    Onorato dell'importante citazione, Stefano! Non mi dispiace affatto di pensarla come Facci, e diversamente da Zampa. Capita! Mi piacerebbe però che tutti due parlassero con quel vecchio compagno che mi aveva detto: ma come, quando eravamo comunisti eravamo garantisti, adesso siamo democratici e siamo forcaioli. Io non ho saputo cosa rispondergli. Magari loro, soprattutto l'onorevole Zampa, avranno più argomenti di me. Visto poi che sei in corrispondenza con Facci, digli o scrivigli che però nel programma di Renzi c'è una bella lenzuolata sulla giustizia civile. È su tutti i giornali, pensavo che Facci li leggesse.

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    1. Veramente nemmeno io l'ho letto...eppure i giornali li leggo...forse più di qualcun altro, anche perché magari ho più tempo da dedicarci... RImedierò comunque alla lacuna, anche per Facci Preliminarmente ripeto quanto vado dicendo da un po', di fronte all'irruenza del Premier. FARE non è un bene di per sé, così come il CAMBIARE. Bisogna vedere COSA e COME. Renzi ha buoni "titoli" , ma i modi sono più spesso ancora poco chiari, anche perché in fieri. Vedremo alla fine dei vari iter legislativi cosa emergerà. Sulla giustizia, finché in segreteria siederà la Morani anziché tu o Max, io continuerò a pensare che anche il tuo Matteo prediliga degli yesman a dei veri e seri collaboratori e consiglieri. E sono anche convinto che abbia paura dei giudici.

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