Francamente, nel leggere la break news della risoluzione del rapporto tra Conte e la Juventus sono rimasto incredulo, visto che dopo il tormentone di maggio, sembrava che veramente la cosa fosse rientrata e almeno per quest'anno l'allenatore sarebbe rimasto sulla panchina dove ha conquistato gli ultimi tre trionfali scudetti.
E invece, all'inizio della stagione, proprio al momento del ritiro preparatorio alla nuova stagione, la clamorosa decisione.
Cosa è accaduto che ha portato a questa repentino ripensamento ? La solita storia del mercato ? Gli acquisti non effettuati (voleva Sanchez, finito all'Arsenal, se non sbaglio) , le cessioni eccellenti che non verranno evitate (Pogba ? Vidal ? tutti e due ??? a questo punto mi aspetto di tutto). Sul mercato lo vedremo presto, ma penso che nei prossimi giorni entrambi i protagonisti, dopo le lettere e le parole di convenienza di oggi, con tanti grazie e reciproci riconoscimenti, diranno qualcosa in più.
Conte, nel video che trovate nell'inserto de La Stampa, e preso dal sito della Juve, ha la faccia quasi smarrita, di chi è in chiara difficoltà. E del resto, lo si può ben capire.
Maliziosamente, avevo pensato, in primis, che il mister, cui piace essere protagonista, abbia aspettato la fine del mondiale perché il botto fosse bello grosso, e se così voleva, così è stato.
Però non ha la faccia del solito Conte, determinato, grintoso. Mah...
Certo, a metà luglio, con la campagna acquisti già avviata, con il ritiro che inizia, sembra piuttosto sconcertante anche la tempistica.
Adesso chi verrà ? Si ritorna sui soliti tre nomi : Mancini, Allegri e Spalletti. Personalmente preferirei il terzo, che la Roma la fece giocare molto bene ai tempi, mentre le squadre dei due più famosi e bellocci colleghi non mi hanno mai entusiasmato. Ma vedrete che non sarà lui il prescelto.
Meno male che Prandelli è già accasato....
Torneremo a parlare di questo chock, perché, come detto, sono certo che usciranno fuori altre cose. Intanto ecco il servizio di Nerozzi e le dichiarzioni dal vivo di Conte.
Clamoroso alla Juve, Conte dice addio
Divorzio consensuale dopo 3 scudetti
Dissidi su mercato e obiettivi: società e tecnico si separano dopo un colloquio.
L’addio in un video: «Ho maturato percezioni che mi hanno fatto decidere così»
Parte la caccia al successore per la panchina: in pole Allegri, Spalletti e Mancini
L’addio in un video: «Ho maturato percezioni che mi hanno fatto decidere così»
Parte la caccia al successore per la panchina: in pole Allegri, Spalletti e Mancini
Antonio Conte ha vinto tre scudetti consecutivi con la Juve
torino
Terremoto in casa Juve. Antonio Conte non è più l’allenatore del
club bianconero. Società e allenatore si sono confrontati nel pomeriggio
e alla base della separazione consensuale ci sarebbero soprattutto
divergenze di mercato e gli obiettivi da poter raggiungere con la nuova
squadra. Discussioni tra Conte e la dirigenza juventina c’erano già state anche nel maggio scorso quando già si parlò di possibile divorzio ma poi le parti decisero di andare avanti, pur senza rinnovare il contratto che sarebbe scaduto nel giugno 2015.
La separazione consensuale è stata ufficializzata sul profilo Twitter del club bianconero. «Devo comunicare la rescissione consensuale del contratto tra me e la Juve che ci legava ancora per quest’anno», dice l’ormai ex allenatore. «Quando ho deciso? C’è stato un percorso, ho maturato delle percezioni che mi hanno portato a questa decisione».
Il messaggio ai tifosi bianconeri: «Un infinito grazie per tutto quello che mi hanno dimostrato in tutti questi anni, nella mia carriera da calciatore e in quella di allenatore. Tutto quello che abbiamo fatto in questi anni, i tre scudetti vinti e il record di punti, ci deve inorgoglire. Per questo voglio anche ringraziare tutti i miei calciatori». L’ultimo grazie è per il club: «Mi è sempre stato vicino in questi anni. Ringrazio Andrea (Agnelli, ndr) perché mi ha preso in un momento non facile. Un grazie particolare anche a tutto lo staff e alle persone che hanno lavorato con me in questo periodo».
Ora parte la successione alla panchina più ambita d’Italia. I nomi che sono circolati subito dopo la notizia del clamoroso divorzio sono quelli di Massimiliano Allegri, Roberto Mancini (sostituito da Prandelli al Galatasaray) e Luciano Spalletti, senza squadra dopo l’addio allo Zenit San Pietroburgo.
La notizia ha del clamoroso (anche perché avviene al secondo giorno di ritiro)......personalmente, pur riconoscendo i meriti di Conte, sono d'accordo con Agnelli quando dice "nessuno è indispensabile".......dall'intervista traspare un Conte stravolto e quasi intimorito, afferma di essere un vincente al di là di tutto......me lo auguro per lui.....Lippi nel 1999 andò via sbattendo la porta.....poi per continuare a vincere dovette, nel 2001, tornare alla "casa madre".......i mancati acquisti uno dei motivi della separazione ? Potrebbe essere.....ma i vari Peluso, Ogbonna, il ritorno a suon di milioni di euro dello stesso Giovinco, chi la ha fortemente voluti se non Mister Conte ? Passi per la Champions, ma siamo sicuri che l'Europa League non si poteva vincere ? La Juve è sempre la Juve......in bocca al lupo Mister Conte.....
RispondiElimina