Siccome ce n'è bisogno, lo propongo volentieri.
Selvaggia Lucarelli a Maria Elena Boschi: "Cerchi marito? Ti sposo io"
Mesi e mesi di chiacchiere sulla politica renziana delle quote rosa e dei diritti al mondo gay e da te ancora nessun segnale di reale adesione alle idee del partito. Sarebbe ora di cominciare con le riforme, radicali, nella tua vita privata e zittire quella combriccola di detrattori che ti descrive come una figurina sbiadita. Fidanziamoci Maria Elena, e altro che figurina sbiadita, tu mi diventerai il Pizzaballa della politica italiana. Lo so che tu non sai neanche chi sia Pizzaballa, Maria Elena, ma non temere, da ora in avanti ci sarò io anche per questo. Basta citazioni polverose. Basta con quest’aria da maestrina che ripete la lezione. Io sarò la tua svolta pop. La prossima volta ti faccio citare Boskov, altro che Fanfani. Anche perchè «In politica le bugie non servono!» non era neanche un granchè come citazione, diciamocelo. Vuoi mettere un boskoviano «penso che tua testa buona solo per tenere cappello!» assestato a Beppe Grillo nel momento giusto? O un destabilizzante: «Chi ha sbagliato, Pagliuca?» durante le contestazioni che subisci alla Camera?
E poi Maria Elena, c’è bisogno di una donna accanto a te perchè tu devi pensare alla politica, devi lavorare con calma, non puoi entrare da Zara a cinque minuti dalla chiusura perchè magari hai l’aereo per l’Africa che ti sta per partire e prendere tutto quello che di blu elettrico trovi accanto alle casse. Hai bisogno di una donna accanto che ti dica no alle giacche fucsia con le spalline a sbuffo. Hai bisogno di no categorici ai jeans slavati stretti sulle cosce, che tu mi sei ostinata come la Pausini e insisti sull’aderente. Hai bisogno di una consulenza seria sulla scarpiera perchè va bene il tacco 12, ma quel tacco 12 fantasia animalier potrebbe far cadere un governo, altro che riforme. E poi no, il reggiseno nero che si intravede sotto l’abito da sera rosso no. Ti ci vuole una donna che sappia maneggiare ago e filo e ti dia due punti alla spallina. Casini ti manda i pizzini e fa il piacione, ma al massimo quello con un ago ci si toglie la spina di un riccio dal piede a Porto Ercole.
E poi Maria Elena, non mi dire che circondata come sei da quelle donne tristi piazzate dal buon Matteo col parametro «Margherita Buy», ovvero se non hanno la faccia da «M’è finito il prozac» non ce le voglio, non hai bisogno di una presenza femminile più fresca e radiosa accanto a te. Non dirmi che quando guardi la Madia e la sua aria pre-raffaellita e pre-mestruo, non ti prende il male di vivere. Tu hai bisogno di me Maria Elena. Il nostro amore metterebbe a tacere i pettegolezzi, le malelingue.
Saremmo Ellen Degeneres e Paola Concia ma senza acconciature da marines. La Giaguara e la Selvaggia. Un carica erotica ed esotica da fare invidia al paese intero. Saremmo felici. Saremmo spiazzanti e credibili. Saremmo autorevoli. Nessuno direbbe più che sei troppo carina per essere comunista. Nessuno direbbe che ho troppe tette per scrivere. E poi insomma, ora che la D'Amico è lì in barca che si rotola con Buffon e le leggende saffiche su di lei sono definitivamente tramontate, bisogna pur regalare al paese un sogno: quello di una nostra larga, larghissima intesa. Pensaci Maria Elena. Io dico che a questa riforma voterebbero tutti sì. E Vito Crimi non ci dormirebbe un paio di notti, al pensiero di noi due che emendiamo.
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