mercoledì 17 settembre 2014

IL PRIMO ROUND TRA GIANNINI E FLORIS E' VINTO NETTAMENTE DAL PRIMO. MA E' LA RAI CHE, IN REALTà, E' PIU' FORTE DI LA7


Chissà che timori avevano Gubitosi e Vianello, rispettivamente direttore generale della RAI e direttore di RAI 3, in merito all'esordio di GIannini alla guida di Ballarò se, nonostante la perdita di oltre mezzo milione di telespettatori rispetto allo scorso anno hanno telefonato al nuovo conduttore per congratularsi.
Peraltro, io sono per il bicchiere mezzo pieno, e comprendo che, dando per scontato che molti fedelissimi avrebbero seguito Floris su La7, era pressoché impossibile non registrare un calo.
Però, osservo pure, ieri Giannini sfruttava il vantaggio sorpresa, la novità, la presenza, che non credo sia fissa, di Benigni, e quindi bisognerà vedere se i tanti e solo curiosi di vedere la nuova edizione, confermeranno la loro presenza in poltrona martedì prossimo, o, più probatoriamente, da qui ad un mese. 
Allora si vedrà se il nuovo avrà superato il vecchio. A Matrix, nessuno sostituì nei numeri Mentana. 
Peraltro, se Giannini resta sub iudice, non bene sta andando l'inizio dell'avventura di Floris fuori dalle sempre più accoglienti mura del servizio pubblico. Sappiamo del cattivo esordio della sua trasmissione quotidiana, con tanto di sarcasmo pure da quelli che dovrebbero essere "amici", come Vittorio Zucconi ("I Floris che non colsi"  http://ultimocamerlengo.blogspot.com/2014/09/i-floris-che-non-colsi-la-perfidia-di.html ), e ieri il suo "di Martedì" è rimasto ben al di sotto del milione di spettatori.
Il che riprova che quando questa gente giustifica i propri stipendi milionari con gli alti share e quindi il ritorno pubblicitario, fa finta di dimenticare che quei risultati in gran parte sono dovuti al canale su   cui vengono mandati in onda, e non per il loro carisma. E' accaduto anche al padre di tutti questi pretesi anchorman televisivi, Santoro, che fa ancora ascolti decenti sulla tv di CAiro, ma nulla di nemmeno lontanamente paragonabile a quando pontificava il giovedì da RAI 2 (solo quando ospitò Berlusconi, prima delle elezioni del 2013, ebbe un successone degno dei vecchi tempi, anzi anche superiore !). 
Dovrebbero pensarci bene, in tempi di tagli e con Renzino pronto a mettere le mani sul tesoretto del canone, quelli che comandano la baracca RAI nel siglare contratti milionari per i conduttori. 
Il valore aggiounto è il loro, ancora oggi e nonostante tutto, non quello di giornalisti che GRAZIE alla RAI, più spesso, diventano popolari.






Giannini batte Floris: 11,76% di share per il nuovo Ballarò

L’esordio su Rai3 è stato seguito da 2.5 milioni di telespettatori, mente La7 si ferma a 755mila

Massimo Giannini

Massimo Giannini batte Giovanni Floris nella “guerra” degli ascolti che si gioca il martedì sera. Il nuovo Ballarò in onda su Rai3 ha esordito con un ascolto di 2 milioni 503mila spettatori e una media share dell’11,76%. Invece la nuova trasmissione di Floris, diMartedì, ha raggiunto 755mila spettatori e con il 3,46%.  
Rispetto alla passata stagione, il nuovo Ballarò ha registrato intorno ai 5-600mila spettatori in meno e un paio di punti sotto la media stagionale. Da aggiungere che nella passata stagione il programma di Rai3 terminava intorno alle 23,30 mentre ieri è andato oltre la mezzanotte.  
Giannini ottiene anche il terzo posto negli ascolti del prime time, dietro a Rai1, che ha trasmesso il film “Nessuno mi può giudicare” con protagonista Paola Cortellesi, e Canale 5, con la serie “I Cesaroni”. Soddisfatto il direttore generale della Rai Luigi Giubitosi che avrebbe telefonato al nuovo conduttore per complimentarsi del successo. Così avrebbe fatto anche Andrea Vianello, direttore di Rai3. 

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