martedì 7 ottobre 2014

TAVECCHIO OUT PER SEI MESI. (ALTRA) PESSIMA FIGURA PER L'ITALIA DEL CALCIO



Be, bella figura non ce la facciamo davvero. Abbiamo un presidente della FIGC, quindi il massimo esponente del nostro calcio, squalificato per sei mesi, reo di frasi razziste.
Il nostro, che deve aver studiato alla DC di Evangelisti e Caltagirone (quello famoso di " a Fra', che te serve ??") , non si scompone più di tanto. Afferma, banalmente - ma le uscite dell'uomo sono sempre banali, ci avete fatto caso ? il che non vuol dire necessariamente che lo sia anche lui -, che le sentenze si rispettano e non si commentano. In realtà, sperava di farla franca, ma alla fine gli va bene anche così, visto che la sospensione è parziale, non investe tutte le competenze del presidente, che continuerà a rappresentare il nostro calcio, anche se non è gradito nel salotto buono, al quale non potrà partecipare fino a marzo. 
Possibile che non ci fosse proprio nessun altro, oltre a questo signore ed Albertini ?


L’Uefa squalifica Tavecchio: sei mesi di stop per le frasi razziste

Stangata sul presidente Figc: non potrà partecipare a commissioni e al congresso 2015. Potrà continuare a rappresentare la Federcalcio e la Nazionale in campo internazionale

ANSA
Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio

roma


Uno stop di sei mesi, da oggi fino al prossimo 7 aprile deciso dalla Commissione Etica e Disciplina dell’Uefa. Carlo Tavecchio, presidente della Federcalcio dallo scorso 11 agosto, paga le frasi sugli extracomunitari e il nostro campionato («Prima mangiavano le banane e, poi, vengono qua e giocano titolari, magari nella Lazio…», in sintesi la sua riflessione il 25 luglio scorso) con l’impossibilità di poter partecipare ai lavori delle commissioni Uefa per un lungo periodo di tempo. Il verdetto che arriva dal massimo organismo del calcio continentale impedirà allo stesso Tavecchio anche di rappresentare la federazione italiana nel congresso Uefa del prossimo 25 marzo.  
«Le sentenze si rispettano, non si commentano…», così il presidente della Figc che potrà, comunque, continuare ad essere al seguito della Nazionale anche negli impegni fuori confine, a cominciare dalla tappa azzurra di Malta di lunedì. Tavecchio non lascerà il suo posto al vertice della Federcalcio, anche se l’esito dell’inchiesta aperta dall’Uefa subito dopo l’elezione dell’ex numero uno della Lega Dilettanti al posto di Giancarlo Abete costituisce per l’Italia un precedente di una certa gravità.  
Sulle frasi di Tavecchio era stato aperto anche un fascicolo da parte della procura federale guidata dal pm del pallone Stefano Palazzi: l’indagine interna si era conclusa con l’archiviazione nei confronti del nuovo capo del nostro calcio.

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