giovedì 23 aprile 2015

UNA BRUTTA JUVE IN SEMIFINALE. ALLEGRI : "NON MI INTERESSA DIVERTIRE" MA VA ? NON LO AVEVAMO CAPITO...

 

Forse per qualcuno la suscettibilità di Allegri è una scoperta. Per me no. Il mister bianconero attuale è permaloso quanto il suo predecessore, solo che lo nasconde dietro un sorriso forzato che cela un rosicamento infinito per le critiche. A Mediaset lo sanno talmente bene, che ieri a Sacchi non gli hanno fatto fare nessuna domanda ad Allegri nell'intervista post partita. Capirai, Max ha risposto piccato ad un timidissimo Tacchinardi, che si era limitato a ipotizzare che la tensione da traguardo importante poteva aver influito su una prestazione così contratta della squadra. "Lo so io come stavano i miei giocatori, Tevez aveva vomitato, Vidal era stato con la tonsillite...". Ora :
- se i giocatori non sono al 100% (o anche al 70), sarebbe bene non farli partire titolari, magari schierarli solo in caso di emergenza
- le seconde file saranno contente che per il loro allenatore solo se i titolari sono in ospedale sono considerati papabili
- il Bajern ha tritato il Porto privo di 4 titolari, tra cui certi Robben e Ribery...
Tornando all'intervista, figuriamoci se la domanda gliel'avesse fatta Sacchi, che in trasmissione aveva subito esordito parlando di mentalità italiana, di risultato che viene purtroppo messo al di sopra di tutto (e così facendo, rischiando seriamente anche di non raggiungerlo, che bastava un gollonzo e si andava ai rigori ieri sera...), di rinuncia al bel gioco. 
Tevez e Morata ieri hanno giocato malissimo. Colpa solo del virus o pure del fatto che la squadra era tutta racchiusa nei venti metri tra propria tre quarti e limite dell'area di rigore di Buffon ?
Ora, chi mi conosce sa che tengo per la Signora, ma anche che non mi piace il tifo cieco, il gioco all'italiana, la filosofia del "primum vincere" e al diavolo tutto il resto.
Allegri dice sempre le stesse cose...lui non gioca per divertire - se anche non lo diceva, era facile arrivarci da soli - , il calcio non è la playstation, chi vuole divertirsi deve andare al circo...
Mah, forse gli basta cambiare canale e vedere altre squadre (non certo italiane). 
Siamo in semifinale, e tutti contenti. I tifosi volati fino a Monaco, e che hanno penato per 95 minuti, alla fine erano euforici per il passaggio del turno e gridavano "Tutti a Berlino !!", dove si giocherà la finale di Champions.
Davvero ci credono ?  Alla fine, grazie ad un sorteggio fortunato (Allegri polemizza anche su questo...ma secondo lui, se eravamo capitati con le altre tre semifinaliste, eravamo passati ????) , siamo arrivati primi in Europa tra i "normali". La corsa finisce qui. Se il c...continua, prenderemo il Real, che ci batterà ma magari non ci umilierà. Con le altre, magari Allegri giocherà per limitare il passivo.
Potevamo dirci soddisfatti di aver "vinto" il titolo di leader dei "terrestri", giocando in un altro modo. Non penso che la Juve sia inferiore al Porto, all'Atletico, e non è abissale la distanza dal PSG. Insomma, tolte le tre grandi, se la può giocare con tutte. Può vincere, e anche perdere.  Preferisce provare a vincere giocando per lo più male, con un calcio basato essenzialmente sul non correre rischi, confidando che un gol prima o poi magari su un rigore "generoso", lo fai pure. Sono gusti. Allegri permetterà che anche tra i tifosi bianconeri ci siano quelli che non li hanno simili ai suoi.
Finanziariamente è tutta un'altra storia. Arrivare in semifinale vuol dire tanti soldi tra premi e incassi (soprattutto tv) di altre due partite.
Ma sportivamente, dato che la nostra corsa finirà qui, essere passati in questo modo che soddisfazione dà ?





L’Allegri pensiero in sei frasi

Il tecnico dopo la partita di Monaco: “Il calcio non è la playstation. A volte bisogna essere i più bravi non i più forti”


A ritroso  
«Quando a luglio sono entrato a Vinovo con Marotta e il presidente ci hanno detto di tutto ma ora è un altro momento. Però non siamo sorpresi: i risultati di questo tipo fanno parte della storia della Juve»  
Facile a chi?  
«Due partite non belle è vero, ma giocare con il Monaco non è semplice e io l’ho detto subito dopo il sorteggio. Tutti consideravano questa sfida facile ma era un giudizio superficiale». 
Meriti  
«Siamo stati bravi a non prendere gol: non bisognava essere più forti ma i più bravi» 
Non è la Playstation  
«Certo che abbiamo sofferto, è un quarto di finale. Il calcio non è fatto di partite protocollo, non è la playstation. A volte ci rido davanti a certe valutazioni, mi dispiace ma non funziona così». 
Virus  
«Tevez stava vomitando prima della partita, pure Morata è stato colpito da un virus, Vidal si è rimesso in piedi dopo 3 giorni sdraiato e Pirlo ha giocato 3 gare consecutive dopo 50 giorni di stop. C’è solo da dire grazie a questi ragazzi. L’allenatore fa considerazioni al di là del bel gioco». 
Statistica  
«Il fatto che la Juve torni in semifinale dopo 12 anni mentre le tre rivali sono abituate a stare lì non mi spaventa, a questo punto la prossima partita non è l’obiettivo finale. Sappiamo che ora arrivano le squadre con i campioni. Siamo pronti».

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