lunedì 24 agosto 2015

CAMPIONATO : FALSA PARTENZA DI QUASI TUTTE LE BIG. TONFO IN CASA DELLA JUVE

 

Falsa partenza del campionato di serie A, con tutte le cd. big in sofferenza, compresa l' Inter che solo nel finale, e in vantaggio di  un giocatore, riesce a prevalere sull'Atalanta. Pareggia la Roma col Verona e perdono Juve, Milan e Napoli.
Ovviamente, delle tre sconfitte quella che fa più rumore è quella dei bianconeri, sia perché campioni in carica, sia perché giocavano in casa - e non era MAI successo nella storia della Signora di perdere nell'esordio casalingo ! - e infine perché ancora i pronostici di quasi tutti gli addetti ai lavori la danno favorita, ancorché riconoscendo che tutte le rivali si sono rafforzate mentre la Juve ha tanti nuovi giocatori da scoprire mentre ne ha persi tre di assoluto valore : Tevez, Pirlop e Vidal (nell'ordine, direi).
Ecco, per me il punto nodale è qui.
Dybala, Kedira, Mandzukic, Rugani, Alex Sandro, ora Cuadrado e entro il 31 agosto chissà chi altro sono tutti bei nomi, più o meno famosi, ma di cui è da verificare il valore non solo e non tanto individuale, quanto soprattutto nella capacità di amalgama. Le avversarie della Juve in questi 4 anni di scudetti non ne hanno collezionate poche di figurine, ma alla fine la quadra non era mai quella giusta.
Ora è la Juve a dover affrontare questo problema, avendo perso due pilastri del reparto nevralgico, il centrocampo e l'uomo che fa la differenza in attacco. Se vi sembra poco...
Non solo. Come ha sottolineato giustamente Massimo Nerozzi nell'articolo che segue, nella Juve odierna manca un "capo".
Nei primi due anni era indiscutibilmente Pirlo, poi si è aggiunto Tevez. Certo, c'è ancora Buffon, ma il portiere non sta in mezzo al campo e non guida la squadra. 
Pessimista quindi ? Direi realista. La Juventus è un cantiere e sarebbe fortunata se riuscisse velocemente e bene a edificare il nuovo edificio. E francamente, di fortuna, finora, a giudicare dagli infortuni che hanno falcidiato la squadra impedendo a tre titolari di essere in campo ieri, non se ne vede molta. 
Sono dunque preparato ad un anno di transizione. 
A questo punto, personalmente, devo trovare  una anti Roma sostitutiva. In genere tifo per il Milan, in subordine all Juve. Quest'anno ho qualche problema perché ho registrato tra i tifosi rossoneri una presenza che, a livello di tifo, mi sta altamente sui gioielli, e quindi ...Però meglio loro dei cugini interisti. Ci sarebbe il Napoli, ma non ho fiducia nel ciuccio, e poi, la fuorigrotta post Barcellona non me la sono dimenticata.
Comunque, trattando di scegliere il male minore, tutte vanno bene, piuttosto che...


La Juve stecca l’esordio: ko in casa con l’Udinese

Decide un gol di Thereau. Non era mai successo che i bianconeri perdessero la prima di campionato in casa
 
  
AP
La delusione di Pogba
   
23/08/2015
TORINO
Incredibile allo Juventus Stadium: vince 1-0 l’Udinese, che pure era stata presa a pallonate dai bianconeri di casa fino al contropiede chiuso da Thereau (con il concorso di colpa di Lichtsteiner). Poi i friulani hanno pure sfiorato il raddoppio, evitato da una gran parata di Buffon: la prima, perché fin lì aveva fatto da spettatore. La Juve è stata tradita da Pogba, lezioso ai limiti della sopportazione, e dalla poca mira, se le occasioni non le sono mancate. E, un po’, hanno tradito le scelte di Massimiliano Allegri, che era partito con Dybala ancora a sedere, come nella Supercoppa: boh. Anche se poi Coman, il prescelto non ha giocato male. Era dal 2010, 1-0 a Bari, che la Juve non perdeva alla prima giornata. E non era mai successo che perdesse la prima giornata in casa. Ora si ritroverà a inseguire e con in menù domenica lo scontro con la Roma. 

Le chance del primo tempo.  
Il peccato della Juve è stato non segnare nelle occasioni che si è costruita nel primo tempo, a cominciare da un tiretto di Coman. Poi, torre di Mandzukic per Lichtsteiner, e sparo deviato in angolo da Piris (19’ pt). Un minuto dopo Pereyra sbuca in area su un rimpallo, ma più che un tiro quel che ne esce è un passaggio. Ancora: sassata di Lichtsteiner, ma Karnezis ci mette i pugni (32’ pt). Dribbling e cross di Lichtsteiner, zuccata di Mandzukic: alta (37’ pt). Insomma, il fatturato c’è, non il gol. A tratti, però, c’è pure l’impressione di una certa anarchia tattica, come se a volte qualcuno si sentisse di andare per la sua strada: senza un Pirlo o un Tevez come capotribù. Basti qualche malinteso per battere una punizione. 

Choc nella ripresa  
Per un minuto, si sveglia Pogba: recupera palla, che poco prima aveva perso, e poi con una girata al volo sfiora l’eurogol (7’ st). Peccato che poi continui a perdersi nelle piroette, anche quando Dybala gli caricherà il tiro in area. Nel frattempo, i bianconeri di casa avevano anche trovato qualche bella azione. La migliore ddopo 12 minuti: contropiede di Coman, cross sul secondo palo per Mandzukic, sponda per Pareyra, anticipato di un soffio da Fernandes. Due minuti dopo, su cross basso di Coman, Padoin sceglie il piattone, facendosi pure male alla caviglia. La Juve ciccava un altro paio di situazioni e l’Udinese la puniva in contropiede, con Buffon che nel recupero evitava il 2-0, deviando alla grande su Widmer. Forse per la prima volta, Allegri avrà una settimana delicata, da gestire.

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