Sicuramente gli amici napoletani, giustamente speranzosi e fiduciosi che questo possa essere l'anno buono dopo un giubileo dall'ultimo scudetto, grideranno al complotto per questo nuovo scandalo che investe il mondo del calcio e che coinvolge, tra gli altri, il loro presidente, Aurelio De Laurentis.
Certo, non fa bene apprendere che la congiura è mossa dalla Procura di Napoli !!
Della serie Tu Quoque...Ma si sa, nelle procure c'è brutta gente...
La notizia personalmente non mi scuote nemmeno un po', e certamente non mi auguro che vi siano ripercussioni sportive - che peraltro escludo, non vedendone i presupposti - ma si sa, ci si lamenterà di politiche "destabilizzatrici" e cose del genere.
Il diritto al mugugno, fino alla versione peggiore, quella lamentosa e complottista, è costituzionalmente protetto, e presso i tifosi di calcio è un autentico MAST.
Inchiesta per fatture inesistenti ed evasione: 64 indagati tra cui De Laurentiis, Galliani e Moggi
Nuovo terremoto nel calcio. Coinvolti anche Lotito, l’ex ad juventino Blanc e Lavezzi. Sequestrati beni per 12 milioni. Gli inquirenti: radicato sistema per sottrarre soldi al Fisco
ANSA
26/01/2016
Nuovo terremoto nel calcio. La Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di perquisizione e sequestro nei confronti di 64 persone tra cui massimi dirigenti, calciatori e procuratori di squadre di calcio di serie A e B. L’ipotesi di reato è evasione fiscale e false fatturazioni e si riferisce al periodo tra il 2009 e il 2013.
Tra le persone coinvolte ci sono anche l’ad del Milan Adriano Galliani, il numero uno della società partenopea Aurelio De Laurentis, il presidente della Lazio Claudio Lotito, l’ex presidente e ad della Juve Jean Claude Blanc. L’indagine ha già portato al sequestro di beni per circa 12 milioni di euro. Tra i calciatori, indagati anche l’ex attaccante del Napoli Lavezzi, Diego Milito, German Denis, Adrian Mutu e l’ex giocatore Crespo. Coinvolti, infine, diversi procuratori, tra cui Alessandro Moggi.
Secondo il procurato aggiunto di Napoli esisteva un «radicato sistema finalizzato a evadere le imposte», messo in atto da 35 società calcistiche di serie A e B e da oltre un centinaio di persone, tra calciatori e loro procuratori. Nel mirino la compravendita di giocatori, vero e proprio «meccanismo fraudolento» secondo gli inquirenti per evadere il Fisco. «I procuratori provvedevano a fatturare in maniera fittizia alle sole società calcistiche le proprie prestazioni, simulando che l’opera di intermediazione fosse di interesse esclusivo dei club, mentre di fatto venivano tutelati gli interessi degli atleti assistiti dagli agenti medesimi», si legge nell’ordinanza.
L’inchiesta è nata nel 2012, quando la Finanza acquisì i contratti di Ezequiel Lavezzi, ceduto dal Napoli al Psg, e del quasi sconosciuto attaccante argentino Cristian Chavez. Partendo da quella attività, nove mesi dopo, i finanzieri si sono presentati nelle sedi di 41 società di serie A e B per acquisire ulteriore documentazione. Gli investigatori parlarono di un «fenomeno generalizzato» e di «progressiva ed esasperata» lievitazione degli oneri relativi agli ingaggi dei calciatori. E questo, era l’ipotesi investigativa, avrebbe fatto sì che nel tempo si determinasse una situazione di squilibrio gestionale sul piano economico-finanziario che potrebbe aver spinto le società a compiere una serie di illeciti fiscali.
L’attenzione della procura e della Finanza si è concentrata su diversi aspetti della gestione dei club: dalla ricostruzione dei rapporti tra società, procuratori e calciatori alle modalità di trasferimento di questi ultimi; dall’esame dei contratti alle modalità d’inserimento nei bilanci dei giocatori; dalle operazioni di compravendita e rinnovo alla gestione dei diritti d’immagine e dei diritti televisivi; dall’attività di scouting ai compensi per i calciatori qualificati come “fringe benefit”.
Ecco l’elenco dei calciatori per cui è stato emesso il provvedimento di sequestro: Gustavo German Denis, Juan Fernando Quintero, Adrian Mutu, Ciro Immobile, Matteo Paro, Hernan Crespo, Pasquale Foggia, Antonio Nocerino, Marek Jankulovski, Cristian Gabriel Chavez, Ignacio David Fideleff, Ivan Ezequiel Lavezzi, Gabriel Paletta, Emanuele Calaiò, Cristian Molinaro, Rios Pabon, Diego Alberto Milito.
Tra le persone coinvolte ci sono anche l’ad del Milan Adriano Galliani, il numero uno della società partenopea Aurelio De Laurentis, il presidente della Lazio Claudio Lotito, l’ex presidente e ad della Juve Jean Claude Blanc. L’indagine ha già portato al sequestro di beni per circa 12 milioni di euro. Tra i calciatori, indagati anche l’ex attaccante del Napoli Lavezzi, Diego Milito, German Denis, Adrian Mutu e l’ex giocatore Crespo. Coinvolti, infine, diversi procuratori, tra cui Alessandro Moggi.
Secondo il procurato aggiunto di Napoli esisteva un «radicato sistema finalizzato a evadere le imposte», messo in atto da 35 società calcistiche di serie A e B e da oltre un centinaio di persone, tra calciatori e loro procuratori. Nel mirino la compravendita di giocatori, vero e proprio «meccanismo fraudolento» secondo gli inquirenti per evadere il Fisco. «I procuratori provvedevano a fatturare in maniera fittizia alle sole società calcistiche le proprie prestazioni, simulando che l’opera di intermediazione fosse di interesse esclusivo dei club, mentre di fatto venivano tutelati gli interessi degli atleti assistiti dagli agenti medesimi», si legge nell’ordinanza.
L’inchiesta è nata nel 2012, quando la Finanza acquisì i contratti di Ezequiel Lavezzi, ceduto dal Napoli al Psg, e del quasi sconosciuto attaccante argentino Cristian Chavez. Partendo da quella attività, nove mesi dopo, i finanzieri si sono presentati nelle sedi di 41 società di serie A e B per acquisire ulteriore documentazione. Gli investigatori parlarono di un «fenomeno generalizzato» e di «progressiva ed esasperata» lievitazione degli oneri relativi agli ingaggi dei calciatori. E questo, era l’ipotesi investigativa, avrebbe fatto sì che nel tempo si determinasse una situazione di squilibrio gestionale sul piano economico-finanziario che potrebbe aver spinto le società a compiere una serie di illeciti fiscali.
L’attenzione della procura e della Finanza si è concentrata su diversi aspetti della gestione dei club: dalla ricostruzione dei rapporti tra società, procuratori e calciatori alle modalità di trasferimento di questi ultimi; dall’esame dei contratti alle modalità d’inserimento nei bilanci dei giocatori; dalle operazioni di compravendita e rinnovo alla gestione dei diritti d’immagine e dei diritti televisivi; dall’attività di scouting ai compensi per i calciatori qualificati come “fringe benefit”.
Ecco l’elenco dei calciatori per cui è stato emesso il provvedimento di sequestro: Gustavo German Denis, Juan Fernando Quintero, Adrian Mutu, Ciro Immobile, Matteo Paro, Hernan Crespo, Pasquale Foggia, Antonio Nocerino, Marek Jankulovski, Cristian Gabriel Chavez, Ignacio David Fideleff, Ivan Ezequiel Lavezzi, Gabriel Paletta, Emanuele Calaiò, Cristian Molinaro, Rios Pabon, Diego Alberto Milito.
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