Era inevitabile. Succede sempre, quando un campionato è equilibrato nella lotta al titolo, che un errore arbitrale diventi motivo di congiura, ruberia e quant'altro. Se l'episodio è a favore della Juventus il clamore è doppio, se poi la rivale danneggiata è la Roma, non c'è moltiplicatore che renda l'idea.
Il motivo un po' è anche tecnico mediatico : nessuna città al mondo ha tante radio private fondate unicamente sul seguire la squadra cittadina. C'è gente che nella vita avrà campato solo e soltanto parlando della Roma e di quello che succede a Trigoria (per carità, sempre meglio dei forestali al mare, che almeno i primi li pagano i privati, i secondi le casse pubbliche). Questo evidentemente enfatizza e amplifica il malcontento di una tifoseria calcistica numerosa (la quinta, staccatina, dopo Juventus, col 30%, Milan e Inter pressoché appaiate col 16, Napoli con l'11%) ma soprattutto concentrata ( le tre squadre del Nord, Juve soprattutto, hanno un tifo distribuito n tutta Italia) e assai rumorosa, anche per il fenomeno citato.
Naturalmente non è qualcosa che ha solo effetti positivi che quando la squadra va bene, il tifo diventa una spinta poderosa in più, ma quando va male, come nei due anni trascorsi, è qualcosa di affossante. A Roma basterebbero due pareggi consecutivi per mettere in discussione Garcia insieme a questo o quel giocatore, e questo in una stagione che in estate nessuno sognava ( o temeva, a seconda dei punti di vista).
Ciò posto, eccoci di nuovo alle esagerazioni del tifo becero, con il progetto di fare manifestazioni sotto la sede della FIGC e con il solito parlamentare - oh, non manca mai !! - che senza alcun senso del ridicolo cerca di farsi pubblicità invocando l'intervento di Renzi, alle prese con la fiducia al suo governo, a "tutela dello sport più amato dagli italiani". Ora, o sei del tutto scemo, che con un debito pubblico di 2.000 miliardi, la disoccupazione al 12,5%, le tasse al 50% solo per parlare delle cose più note, vuoi che il Presidente del Consiglio si preoccupi se un arbitro sbaglia a non dare un rigore, oppure confidi che i romanisti siano abbastanza scemi loro che decideranno di votarti perché sei tifoso della Lupa.
Sono d'accordo con Roberto Perrone del Corriere della Sera che aveva salutato come un fatto positivo le reazioni a caldo di Ventura che si era limitato ad una signorile ironia "con la Juventus siamo sfortunati", invece di tuonare al furto. Ovviamente l'allenatore del Toro è stato criticato per questo non solo dai suoi tifosi, che si può capire, ma anche da quelli romanisti !! Chissà, avranno pensato ad un "complotto" !
Anche Luca Valdisseri, che è un BRAVISSIMO giornalista sportivo, anche lui del Corsera, che segue la Roma, di cui si capisce essere tifoso, e che apprezzo per pacatezza e lucidità, stavolta un pizzico - ma proprio un minimo devo dire - di polemica ce l'ha messo, adombrando anche lui, avverso Ventura, che insomma un derby non andava trattato con tanto spirito British.
Già, gli inglesi, quelli per i quali il calcio finisce la domenica, dopo le partite, e il lunedì non esiste.
Da noi COMINCIA il lunedì !
A me non piace, ma si tratta di gusti.
UN DEPUTATO PD si appella a renzi adombrando nuove «Calciopoli»
Torino e Roma, tifoserie contro il «furto apache»
In rete lo sfogo per il rigore negato su El Kaddouri. E Agnelli condanna la «sua» curva: «Le tragedie non si toccano»
Ventura e Conte, allenatori di Torino e Juve, al derby di domenica (Ansa/Di Marco)
Quel che è successo al derby della Mole - con le polemiche sui
presunti torti arbitrali subiti dal Torino e gli striscioni offensivi
sulla tragedia di Superga - sta facendo nascere una specie di rabbia
trasversale che unisce tifoserie di mezza Italia. Tutte contro la Juve,
come (quasi) sempre del resto. Gli ultrà granata sono naturalmente i
più furibondi e riferendosi alla mancata espulsione di Vidal o al
rigore non concesson per il fallo di Pirlo, parlano di «furto
apache»(anzichè «fuerte apache, il barrio argentino dove è cresciuto
Tevez, l’autore del gol della partita), definzione già rimbalzata sulle
bacheche delle tifoserie napoletane. Che sul granata El Kaddouri ci
fosse un rigore anche Conte lo ha ammesso a fine partita: «La caduta
secondo me se l’è un po’ preparata El Kaddouri, ma il contatto c’è, il
rigore si poteva dare». «SOLIDARIETA’» ROMANISTA - Se il danno diretto dell’errore arbitrale è a carico del Torino, la polemica più forte arriva dai supporter della Roma, squadra ancora in corsa nell’inseguimento alla Juve. Su Twitter e Facebook si va da un abituale «bianconeri ladri» a florilegi di insulti irripetibili. Nel mezzo, il ricorrente riferimento anni Ottanta al gol di Turone annullato per fuorigioco e la reminiscenza tottiana sugli «aiutini» alla Juve. Peraltro una riedizione, nel termine e nelle circostanze, di quelli che il capitano giallorosso indicò a favore dell’Inter in occasione di due secondi posti dietro i nerazzurri.
IL DEPUTATO PD: «NUOVA CALCIOPOLI» - Poteva mancare chi fa trasparire dubbi su una nuova «calciopoli». ? Mauro Miccoli, ex segretario romano del Pd, si appella al nuovo premier Renzi, ancora prima che abbia ricevuto la fiducia delle Camere, chiedendogli di «verificare e garantire la trasparenza del massimo campionato italiano», gravato da errori e favoritismi a raffica, da ultimo quelli verificatisi ieri nel derby di Torino». Non manca un invito alla «rottamazione» per coinvolgere il rottamatore per eccellenza: «Anche in presenza di tanti problemi in Italia- sostiene Miccoli - ritengo che assicurare la correttezza del gioco più amato non possa che dare il segno di un Paese che cambia verso, dove viene premiato il merito e non le vecchie consorterie che speravamo aver scacciato e allontanato». Quali siano le «vecchie consorterie» non viene spiegato. Nemmeno si spiega se gli episodi da considerare siano solo quelli a carico della Juve o anche di altre squadre e altre partite, in stagione o nella stessa giornata di ieri. E se poi un rigore e d eventuale pareggio avrebbero davvero cambiato il campionato (Juve a +7 invece che a +9).
AGNELLI: «NO A STRISCIONI CANAGLIA» - C’è tuttavia un altro capitolo, più serio, che riguarda il derby di Torino: gli striscioni con i riferimenti alla tragedia di Superga esposti dalla curva juventina. A differenza dalle polemiche sui rigori qui le certezze, tutte negative, sono evidenti. E il primo a condannare gli striscioni offensivi, mai così numerosi in un derby, tra l’altro, senza particolari polemiche della vigilia, è per primo il presidente della Juventus, Andrea Agnelli. Su Twitter invia la propria sentenza: «Le tragedie non si toccano. Mai. No agli striscioni e ai cori canaglia. Tutti». Agnelli lo dice a ragion veduta: nelle curve d’Italia più volte sono apparsi striscioni, ugualmente inqualificabili, sulla tragedia dell’Heysel.
MA PENSA A FAR POLITICA! POI DICE CHE UNO NON VA Più A VOTARE,!!
RispondiEliminaMA QUANDO LA ROMA RUBA LE PARTITE COI RIGORI DATI FUORI AREA ,TI STAI BEN ZITTO EH!!???
Una sola correzione: le tasse sono al 75% non al 50% :((
RispondiEliminaP.S. clima che presagisce un farsopoli 2, che ne dice?
Marco
Spero proprio di no, che una è bastata e avanzata !
EliminaMARIA LUISA TULLI
RispondiEliminammmmhhh. Anche per me il calcio finisce la domenica, e non sono un'ascoltatrice di radio curva sud. Mi piace guardare la partita (non solo della Roma) e non gioco a fare l'allenatore. Tuttavia devo dire che ogni volta sono sempre un po' tentata di aderire alle famosa teoria del complotto. Dovrai pur ammettere, alfine, che di favori ne avete proprio tanti ma veramente tanti! E sempre nei momenti cruciali! Ecco, uno spunto interessante per un articolo: come mai la Juve riceve così tanti favori arbitrali? Però dovrai essere imparziale altrimenti non vale! Per quanto riguarda l'idea di quel deputato...se lo sport è corrotto lo è anche il paese, se i trofei li vince il raccomandato o il figlio del padrone, anche nel lavoro non ci sarà meritocrazia, et coetera et coetera sul concetto di sport come specchio del paese.
Allora Maria Luisa, sulla prima parte, non entro nel merito perché siamo nel campo dell'opinabile e quindi come potrei mai convincere una lupetta di non essere vittima di sfavori arbitrali ? Quando era l'Inter a vincere gli scudetti e voi ad arrivare secondi, Totti si mostrò imparziale che anche allora parlò di "aiutini". E' una radicata convinzione giallorossa, e io so che nessun tentivo di ragionamento potrebbe scalfirla. Un po' come quando uno ha la Fede e l'altro no : inutile parlare. Sul deputato invece NO. Veramente la vedo tirata per i capelli. Abbiamo problemi MOLTO ma MOLTO più seri di cui occuparci, e un politico a maggior ragione. Io non so se il calcio è corrotto, molti giurano di sì ( e però si rovinano il fegato nel seguirlo : contraddizione ? ) . Certo reputo più indizianti in questo senso le ipotesi, a volte provate altre no, della vendita delle partite da parte di alcuni calciatori. Infine, per 4-5 anni la Juve è rimasta nelle seconde file. Non è che questi discorsi non si sentissero, sempre da parte di chi insegue, sempre contro chi sta davanti. Non vale solo in Italia, che in Spagna quelli anti Real dicono che i blancos vengono favoriti perché i giocatori del Re, e quelli anti Barcellona parlano ora di contentini anti scissione, ora di squadra drogata dal denaro di banche poi sull'orlo del fallimento. Come accennato sopra, io immagino che chi dice queste cose o non le pensa veramente, oppure dovrebbe smettere di seguire uno sport truccato. Terzo direi non dato.
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