lunedì 17 febbraio 2014

PAGNONCELLI SONDA GLI ITALIANI : IL 64% BOCCIA IL RIBALTONE IN CASA PD

 

Curioso, detesto la matematica, perché non la capisco (a scuola poi me la cavavo ma perché al Liceo Classico erano due ore, e poi negli anni '70 non molto si pretendeva. Inoltre avevo buona memoria quindi alle interrogazioni, all'epoca oltretutto programmate..., non avevo problemi. DOpo l'estate invece non mi ricordavo NULLA), eppure mi piacciono i numeri. Non so come mai, ma è così. Il massimo per rilassarmi è il sudoku, che in realtà è un gioco di logica, in cui però si impiegano i numeri. Il massimo per me. 
Questa fascinazione per i numeri si trasferisce nella curiosità per sondaggi e percentuali, che tra l'altro  hanno qualcosa di esoterico perché  come chiamare scienza qualcosa di così fallibile ? almeno in campo elettorale...
Leggo oggi l'indagine svolta da Nando Pagnoncelli, sulle questioni più discusse in questi ultimi giorni. 
Il dato che spicca, anche se è una conferma di quello che più spesso si è sentito è letto, è la bocciatura del MODUS con cui Renzi sale a Palazzo Chigi. Il 64% degli italiani si dice contrario, a vario titolo. Solo il 31% valuta positivamente la cosa ( tra questi ci sono anche coloro che ammettono che la forma non è stata il massimo, che in effetti l'ex sindaco aveva detto altre cose, aveva rassicurato Letta, ma poi alla fine ha fiducia che Renzi farà bene e quindi amen ). 
Ora, quando Renzi e i suoi ventriloqui vanno in tv, e praticano l'effetto "Silvestro" (avete presente il fastidio che provoca il rumore di chi cerca di aggrapparsi ai vetri con le unghie ? Quello ) , dicendo che ci sarebbe la legittimazione popolare della primarie PD ( anche Crozza gli ha ricordato che se due milioni lo hanno votato in quell'occasione, altri 42 milioni se ne sono stati a casa....il 95%. Non pochi vero ? ), che bisogna dare una scossa all'Italia, che bisogna salvare questo Paese (modesti no ? ), senza spiegare perché, con la stessa maggioranza, in cui il PD è socio principale, con Letta (un loro uomo, ex vicesegretario) non si poteva riuscire. Come l'ha messa Renzi, è proprio la scommessa sull'uomo della provvidenza : gli altri incapaci, Letta quindi tra questi, Renzino  solo può.  Magari andrà anche così, che veramente entra nei libri della storia italica, però dirlo ora...
Visto che all'uomo piace la franchezza - almeno così sempre sostiene - non sarebbe stato meglio dire che visto che è lui oggi l'uomo forte del partito principale, è lui che vuole in prima persona giocarsi la partita ? 
Comunque, i numeri sono quelli, e come hanno scritto in tanti - quasi tutti - la strada di Renzi inizia in salita, perché non solo deve affrontare problemi sui quali finora hanno fallito tutti, ma lo farà senza una maggioranza solida - che al senato non è autosufficiente - e con questo peccato originale come viatico.
Naturalmente sarà vano sperare che qualche giornalista tv chieda alla Boschi o al Del Rio di turno un commento su questi dati piuttosto netti. 
Poi ce ne sono altri curiosi, primo tra tutti il fatto che in quel 30% di italiani che comunque guardano positivamente che Renzi in qualche modo approdi a Palazzo Chigi, ben il 70% sono costituiti da elettori del PD (e fin qui...) e di Forza Italia !! Ebbene sì, di quel 30% complessivo, la metà circa votano Berlusconi ...
Posso immaginare le facce nelle stanze del Nazzareno lasciate a quelli della minoranza...
I complottisti si scateneranno, affermando che, segretamente, questo governo nasce con la benedizione del Cavaliere che chissà quali promesse ha ottenuto da Matteo. 
Io non sono un amante delle congiure, e detesto giornalisti come Giulietto Chiesa. Immagino che a molti elettori del centro destra Renzi non sta antipatico, sia perché visto come alternativo alla sinistra "comunista", sia per non aver mai demonizzato né il loro capo né loro. Insomma, Renzi non è tra quelli che ti chiede "ma come hai fatto - o fai - a votare il Berlusca ????" . La controprova è l'aver invitato il leader del centro destra a via del Nazzareno, aver ringraziato l'ospite per essere andato, averci concluso un accordo di massima sulle riforme, e aver difeso questa scelta a chi vigorosamente gliela contestava. Tutti buoni motivi per preferire Renzino a Letta, per non parlare del Bersani di ieri o di altre figure della sinistra piddina. 
Comprensibile. Ma vedremo poi il FARE di questo futuro governo, che sono diverse le pillole indigeste che a mio avviso il buon Matteo ha in serbo per l'elettorato moderato. Così come credo ne abbia - di altro tipo - per il popolo massimalista della sinistra. 
Allo stato, c'è un 50% che al momento esprime fiducia, e l'altra metà no. 
Ultimo dato. Per il 50% degli intervistati la maggioranza va fatta con il centrodestra e/o con le attuali alleanze. Addirittura la metà di questo 50% auspica il ripristino delle larghe intese, includendo quelli di FI (facile immaginare come è composto e come voti quest'ultimo campione di sondati).  C'è poi un 25% che vorrebbe l'apertura al M5S e solo un 8 che comprenda SEL.  
E anche questi dati a mio avviso sono insoliti e meritano una riflessione, che, sembrerebbe, anche molti elettori del PD del nuovo corso mostrano di preferire un'alleanza col centro e anche la destra moderata di Alfano. piuttosto che con la sinistra-sinistra.
Se così fosse, forse il partito democratico immaginato da Veltroni sta riprendendo fiato, dopo l'egemonia diessina affermatisi sotto l'egida bersaniana.






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