lunedì 23 maggio 2011

GLI INDIGNATI QUANTO CONTANO ?

I ragazzi spagnoli di Puerta del Sol A Madrid, i cosiddetti indignati, hanno suscitato interesse e simpatie....ma non hanno cambiato poi tanto alle elezioni amministrative Spagnole....Che Zapatero avrebbe perso lo dicevano tutti e così è stato. Ma quello che rileva che mentre i giovani s'indignano, il partito popolare spagnolo , cioè il centrodestra da loro, CRESCE.
Circa il 38% dei voti, più di 10 punti rispetto ai socialisti , 4 punti in più rispetto alle precedenti elezioni locali, e il 66% di affluenza alle urne che in Spagna è considerata ALTA (solo in Italia se va a votare meno dell'80% tutti a gridare alla disaffezione alla democrazia...) Il movimento giovanile sperava in un'astensione massiccia....Sperare non costa nulla....Ma a parte la personale non simpatia per i fenomeni simil 68ini o peggio 77eschi, mi colpisce che la maggioranza degli spagnoli sembrino avere fiducia in forze lontane da politiche "primaverili"....Hanno punito Zapatero per la crisi economica, e ci sta, succede sempre (più strano da questo punto di vista quello che succede in Germania, in pieno boom ma con la Merkel in grande difficoltà). MA non inseguono scorciatoie oniriche,  pensano che non sono le folkloristiche manifestazioni dei giovani che risolveranno i problemi. Un'ultima osservazione. Zapatero, che ha perso due regioni da sempre socialiste, città simbolo come Barcellona, l'8% dei voti rispetto alle amministrative e ha dimezzato i voti rispetto alle politiche, ha dichiarato che non ci saranno elezioni anticipate, ancorché sia evidente che l'attuale PArlamento non rappresenti più l'indirizzo degli spagnoli. Lo può fare. La Legge glielo consente.
Perchè in Italia dovrebbe essere diverso ?

Nessun commento:

Posta un commento