Il Presidente sul tavolo aveva già messo molto, dal suo punto di vista offrendo alla destra tagli di spese sostanziali, intaccando anche i due pilastri del Welfare State che sono la Social Security (pensioni) e il Medicare (sanità per gli anziani).
Tremila miliardi di sacrifici, aveva messo insieme il presidente in un pacchetto di manovre "lacrime e sangue" che fino all'ultimo era stato concordato assieme a Boehner. Poi il gran rifiuto: il presidente della Camera si era accorto che le sue truppe parlamentari non lo avrebbero seguito, soprattutto la settantina di deputati che fanno riferimento
al Tea Party che preferiscono portare al limite di rottura la situazione, con un "default" tecnico che diventa sempre più probabile (il 2 agosto è la data ultima, ma già alcune agenzie federali sono a corto di fondi oggi).
In questo modo vogliono costringere il presidente a prendersi da solo la responsabilità di bucare il limite del debito pubblico (14.290 miliardi di dollari) senza che ci siano le "impronte" della destra su un provvedimento che innalzi il tetto.
" E' il sogno della destra più oltranzista, quella che vede la spesa pubblica come il male supremo, potersi lavare le mani da quel che accadrà nelle prossime ore. L'importante è non cedere sul dogma anti-tasse: neppure l'eliminazione di privilegi fiscali per i più ricchi come l'ammortamento dei jet privati o la deducibilità degli interessi passivi sui maxi-mutui. Le mosse tattiche finali sono quindi rinviate a questa domenica. Obama attende risposte dai quattro leader, sperando di poter ancora ricucire in extremis un accordo bipartisan. John Boehner però ha già indicato quali sono i suoi paletti: niente tasse supplementari, e i tagli di spesa devono valere il doppio rispetto all'aumento di debito."
Vedremo, Personalmente mi domando e chiedo agli amici del TP italiano che meglio di me conoscono probabilmente le cose della Nazione di ispirazione : ma come ci si è arrivati a questo ?
Non può essere stato Obama da solo.....troppo pochi 3 anni....George Bush invece ha governato per otto...non si era accorto di nulla ?
Certo la guerra al terrorismo costa, non c'è dubbio...e li il mercato non serve...non "equilibra". E i soldi per le missioni all'estero da dove si prendono ? Mi sa dalle tasse ma magari sbaglio.
Certo una soluzione anche li ci sarebbe. Fregarsene e restare a casa propria (immagino che il Tea PArty sia isolazionista). Ma tanti presidenti di destra, Reagan in primis, hanno speso fiumi di denaro per la DIFESA ( in vario modo poi esercitata). Come la mettiamo ?
Mi scuso per le troppe domande. La smetto e attendo fiducioso qualche risposta.
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