venerdì 30 settembre 2011

BOTTA E RISPOSTA SU REPUBBLICA E BAGNASCO

Buon successo di pubblico al post su Repubblica, il giornale partito.
Riporto perché interessanti, ancorché sintetici, i commenti critici postati sul sito di OK Virgilio, dove con soddisfazione registro un seguito di persone pari ormai a quello di FB dove però ci sono i miei "amici"...
Le critiche sono significative perché, al netto del biasimo (peraltro educato e quindi accettabilissimo), rispecchiano secondo me fedelmente la posizione dei repubblichini (si arrabbieranno per questo appellativo , già usato per i seguaci di Salò, ma repubblichesi mi suonava peggio e repubblicani, data  la nobiltà storica e lessicale del termine, proprio non me la sento) .


L'esaltazione del Cardinale Bagnasco per il suo exploit palesemente rivolto allo immoralità di Berlusconi ha fatto dimenticare , ai giornali di sinistra e specialmente a Repubblica, quanta ampia sia e resti la forbice tra lo stile di vita difeso e predicato dalla Chiesa Cattolica rispetto alle idee normalmente difese su quelle testate. Fine vita, testamento biologico, fecondazione assistita, matrimoni gay, tutela delle unioni fuori del matrimonio... Alleanze ibride, strumentali, che in genere non funzionano.

d'accordo, ma percentualmente le persone in coma quanto sono? quanti matrimoni gay, se ci sono? fecondazione assistita (ma si lascino le persone in pace, ci fosse questa acrimonia contro i veri malavitosi!) vogliamo dare impulso all'economia, alle aziende, occuparci di scuole un pò meglio del nostro ministro? trasporti, sanità ecc. Si guarda la pagliuzza, magari guardassimo un pò di più a chi scalda la poltrona, a chi come a Parma specula sulla mensa scolastica e non solo, alla cricca della protezione (in)civile, ai finti incidenti in Puglia a danno assicurazioni e quindi tutti noi. Ma mi faccia il piacere|

Sinceramente mi sembra che la strumentalizzazione vuoi usarla tu,se Bagnasco ha detto quelle cose su Berlusconi il giornale Repubblica gli ha semplicemente dato ragione per una volta,e quindi dov'è il problema????Siamo in Democrazia ogni persona può dire la sua e gli altri possono essere d'accordo o no,quindi anche le redazioni di giornali,nel caso poi di Berlusconi bè tutti i giornali del mondo sono diventati di partito e comunisti?E dai fai il serio!!!!!
Anche i giornali stranieri sono di partito? La risposta alle tue domande del perchè l'elettorato di csx è entusiasta delle parole di Bagnasco è scritta nel titolo del NYT,DOPO ANNI DI SILENZIO DELLA CHIESA........ 

Questa la risposta ai due commentatori ( il cui parere è posto in corsivo):

Letto i commenti postati alla nota su Bagnasco. Rispondo brevemente:
1) Scalfari per primo definisce Repubblica un giornale partito. Lo vuole così. Un giornale alla testa dei suoi lettori, affini ovviamente al disegno politico, e li guida. Veltroni o D'Alema? Veltroni. Di Pietro o UDC? UDC...Bersani o Vendola ? Bersani (meglio il papa straniero...) spiegando perché è più utile alla causa. E' questo un quotidiano in senso ortodosso? No, ma Scalfari non ha problemi ad ammetterlo e a dire che lui ha voluto fare ALTRO. E lo ha fatto. Con successo. 
2) IL Corriere della Sera è letto da persone generalmente moderate, di centro sinistra e di centro destra. Berlusconiani e anti nessuno. Non è il loro posto. 
3) Sta solfa dei giornali stranieri, che poi sono sempre quelli di una idea: socialisti (Le Monde), Liberal (NYT). Fa eccezione l'Economist che da sempre, legittimamente, e senza fare questioni moralistiche, ha criticato Berlusconi ritenendolo (specie per il conflitto d'interessi) persona che non potesse svolgere il ruolo di capo del governo. Io leggo il Corriere, guardo ancora Repubblica, seguo gli scritti di uomini come Adriano e Luca Sofri, Luca Ricolfi, uomini di sinistra. Un gentile giudice amico di FB legge  REpubblica, Espresso e Micromega. Stop. Mai tentati di confrontarvi anziché solo contrapporvi?
4) L'opinione da me espressa sulla strumentalizzazione delle parole di BAgnasco non è "solitaria" e viene soprattutto dai non berlusconiani. Quanto dice il Cardinale è coerente con il suo credo, che pone il vivere secondo i dettami cristiani come un dovere. Ma vale SEMPRE. E' questo che si dimentica (si fa finta).
Ultima nota, che scrivo ugualmente ancorché inutile.
"ma mi faccia il piacere"...."dai fa il serio"....Sono indispensabili? Rafforzano un concetto? A me non pare. 
BAGNASCO SECONDO LA SATIRA DI SINISTRA PRIMA DEL "RECENTE" GRADIMENTO   


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