sabato 22 ottobre 2011

SONO IN GUERRA MA NON SO CON CHI.....

Ma sarà un fatto di età? Questa incomprensione dei ultra 40enni per gli indignados ? Mi sa di si.....
Però una cosa a mia discolpa la devo dire.....A me me facevano pena pure tanti del movimento del 77....tutti quei "cioè compagni....il movimento...cioè...dove compattarsi...perché cioè..." COSI'...letteralmente così.  Quando in assemblea per strappare un applauso bastava esordire dicendo " Compagni/e, sono veramente incazzato....".  Magari era successo che qualche compagna non gliel'aveva data ma nessuno glielo chiedeva e quindi tutti a pensare a grandi motivo sociali.
Certo, non erano tutti così. C'erano quelli intelligenti. Preparati. Pure troppo. Sarebbero diventati i capi di Prima Linea, come Adriano Sofri, che oggi stimo ma che partì da lì , per non parlare di quelli ancora più duri e puri, che diventarono proprio terroristi.
Comunque il riferimento all'età è legato alla constatazione che leggo la stampa, e vedo come il mio pensiero collimi con quello di persone che stimo , il che mi conforta ovviamente, ma che hanno il tratto distintivo di essere "anta". Oggi  era già successo con Polito e prosegue con Piero Ostellino.
Polito ne parlava con riferimento all'ascolto delle istanze del Movimento, sempre importante per la sinistra ortodossa.
Ostellino fa un discorso più generale, più filosofico (come è nel suo stile), e arriva ad una conclusione desolante ma temo vera, ancorché , spero, NON definitiva. Il mondo non finisce oggi, né domani.
Buona Lettura


" Una signora marcia indignata e strilla : Bisogna abbattere il capitalismo". Domanda "per sostituirlo con che cosa ?" risposta "Non lo so . Ma si deve abbattere".
Sfortunata signora, orfana dell'URSS e dei modelli del socialismo reale....del PCI che era l'Ufficio MArketing di quella promessa.
Lei come migliaia di persone che non sembrano aver compreso che se stanno lì a marciare, a manifestare, è proprio grazie al sistema di democrazia liberale che contestano e di cui auspicano la fine unitamente con quella del capitalismo....
"Celebrano Steve Jobs, che era il figlio della democrazia e del capitalismo che vorrebbero distruggere. E si rifugiano nel < vorrei, ma non posso, perché non so che cosa vorrei e tanto meno che cosa potrei>. 
Poi arrivano alcune migliaia di ragazzotti - figli di quella borghesia che, parola di Marx, ha prodotto il mondo in cui viviamo che non sarà perfetto , ma non è neppure da buttare - e per effetto di un "male dell'anima", sfasciano le vetrine , bruciano auto , non essendoci un Lenin che dice loro "che fare". ...
in realtà la crisi , al di là dei suoi aspetti finanziari , è nella Storia : fine della grande fabbrica, fine del fordismo, fine dei partiti di massa che ne interpretavano e governavano gli umori ; fine del compromesso social democratico; fine dello Stato Provvidenza ; fine della logica aristotelica (o-o tertiun non datur) ; fine delle ideologie in perenne conflitto etico ; fine del Novecento. 
Il Terzo Millennio è un tempo ancora indefinibile, una "zona grigia" dove il Bene non è tutto da una parte, il Male tutto dall'altra e entrambi non sono più "oggettivabili", bensì sono soggettivi. 
Con la fine di tutto ciò che aveva accompagnato la nostra vita fino a ieri, siamo rimasti i soli artefici del nostro destino . Ne siamo terrorizzati. Abbiamo incontrato il nemico, scoperto che siamo noi e, indignati, ci marciamo contro.


1 commento:

  1. stefania ha scritto

    IO concordo pienamente con il Camerlengo e sorrido... per affinità anagrafiche, ovviamente ;))))))... noi c'eravamo... :))))))

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