giovedì 20 ottobre 2011

STRANO....DALLA STAMPA ESTERA QUALCHE PICCOLO RAGGIO DI SOLE...



A volte dai giornali stranieri vengono anche buone notizie e commenti che approvi e che non ti aspetti.
Iniziamo dal Credit Suisse, ente che definire più SERIO delle agenzie di rating che nella memoria di molti hanno la TOPPA colossale della tripla A a Lehmans Brother's....non è difficile, il quale ha pubblicato la sua annuale relazione sull'anno in corso e che volge al termine.
Bene in tale relazione leggiamo :
1) La ricchezza privata italiana è tra le più alte del mondo. Ammonterebbe, tra beni immobili e mobili ad una media pro-capite di 211.000 dollari . Davanti agli inglesi (197.000) ai canadesi (190.000) , agli americani (180.000) , e alla quasi totalità dei paesi UE. Gli Spagnoli, per dire, vantano una ricchezza pro capite che è metà di quella italiana.
2) L'indebitamento privato italiano è il PIU' basso di quello del G7 : 24.000 dollari contro i 40.000 dei francesi e i 50.000 degli americani.
E' risaputo che questi dati sono condizionati dal fatto che non esiste al mondo con più proprietari di case degli italiani....Ma anche il debito è legato a questo dato ( i mutui).
Questo può falsare un po' i dati, perché un conto è la patrimonialità e un conto è la redditività , quindi anche la capacità di SPENDERE ( e anche di pagare le TASSE....).
Ciononostante un patrimonio resta un patrimonio, e alle brutte uno può venderlo, e andarsene in affitto...magari non lascia la casa ai figli ma probabilmente ha di che campare sereno. Per i giovani il discorso si complica.
Ma non è che il Credit Suisse volesse dire che ce la passavano bene. Semplicemente che l'Italia non è il paese così debole come le agenzie di rating lo descrivono.
E a questo riguardo sempre l'ente svizzero forniva dati :
3) l'Italia è l'unico paese europeo con un avanzo primario pari allo 0,6 del PIL
4) Il debito totale privato e pubblico è assai inferiore alla media dell'Eurozona. Le passività estere sarebbero pari al 21% del PIL, mentre per tutti i paesi periferici dell'Eurozona la passività EQUIVALE al PIL
5) Le Banche italiane ricorrono alla BCE in misura pari al 5% sempre del PIL, la Grecia sta al 45%
Questo il Credit Suisse, e non il TG4.
MA anche il Financial Time dice qualcosa che non ti aspetti . I fondamentali dell'economia italiana non sono peggiori di quella inglese...E visto gli alti tassi di interesse dei nostri titoli, meglio investire in quelli italiani che in quelli britannici...
Anche le notizie sulla crescita sono state ritoccate in leggero rialzo, le importazione e le esportazioni sembrano andare un po' meglio rispetto alle previsioni iniziali. Sono cambiati i criteri di calcolo, e gli attuali dicono che siano quelli corretti. Speriamolo

L'altra cosa che pure giunge nuova, è lo scetticismo della stampa estera, sempre invocata dagli anti berlusconiani come fonte oggettiva di critica, che si estende   all'opposizione e segnatamente al PD di Bersani.
Parliamo del Wall Street Journal, di NY.  Anche oltre oceano si sono accorti - ma come poteva essere altrimenti ? i dischi rotti stridono alle orecchie di chiunque - che Bersani solo una cosa sa dire : Berlusconi dimettiti.
Più male che bene, costretto dalla BCE, il governo un paio di manovre le ha varate. Non il massimo ma insomma ci si muove verso il pareggio di bilancio richiesto.
Ma il PD ? Proposte confuse, condizionate dalle fazioni interne e dagli alleati esterni.
Tranquilli gli anti caimano. Il giornale di Murdoch pensa che l'alternativa a Berlusconi vada trovata.
Semplicemente scrive quello che vediamo tutti : ANCORA NON C'E'.

 

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