I cosiddetti talk show non li sopporto più, in genere. Quelli di approfondimento politico meno che mai. Le tribune politiche di un tempo erano noiose, non vi è dubbio. E quando capitava uno come Almirante che era forse il solo ad avere un eloquio accattivante, perché diretto chiaro e forbito allo stesso tempo, era una delle poche volte che non ti addormentavi (ricordo una volta che un esponente della sinistra più sinistra, forse il PSIUP o altra sigla più radicale del PCI, spiegò ad inizio tribuna che era lì a causa del sorteggio tv ma non sarebbe rimasto allo stesso tavolo con un esponente post fascista. si alzò e se ne andò... ).
Insomma le tribune politiche erano noiose. Ora però è solo un' arena. A Ballarò è assolutamente la regola e lo schema è sempre lo stesso.
1) vengono chiamati due esponenti del governo e due dell'opposizione. Più esponenti delle società civile, uno di sinistra schierato, l'altro più moderato (mai berlusconiano). Un paio di giornalisti di schieramenti opposti, a meno che non ce ne sia uno del Corsera che evidentemente viene ritenuto neutrale.
2) L'esperto di turno, economista, politologo, filosofo.....è SEMPRE rigorosamente anti berlusconi. SEMPRE.
3) I servizi hanno sempre un taglio obliquo, mai lineare. Non documentano, bensì SOSTENGONO una tesi, quella del conduttore.
4) Floris è anti berlusconiano. Senza se e senza ma. Meglio Santoro che lo diceva espressamente. Con gli esponenti del governo polemizza, più o meno garbatamente, nel gestire il dibattito, spesso una lite tra comari, mentre con gli altri praticamente mai.
5) Il tempo distribuito è 60 - 40, indovinate a favore di chi...
6) La clac dovrebbe essere divisa equamente, ma è un fatto che quella dell'opposizione è più rumorosa. Più abituata alla piazzetta ?
Seguire una trasmissione così, ancorché il tema ti possa interessare, è francamente difficile : il fegato ne risente.
Però a volte ci provo perché magari c'è qualcuno tra gli ospiti che mi interesserebbe sentire.
Ieri per esempio c'era Luigi Abete, ex presidente di confindustria, e Rutelli, che apprezzo per aver avuto la coerenza di andarsene dal PD una volta che era divenuto certo il tradimento del patto fondativo, e che la fusione tra Margherita e DS aveva portato in realtà alla cannibalizzazione della prima.
Il tema ovviamente era la disastrosa giornata sui mercati e le eventuali conseguenze.
Obbedendo allo schema di cui sopra avevamo :
a) DI Pietro e Rutelli per l'opposizione, Lupi e Anna Maria Bernini Bovicelli per la maggioranza. La Camusso per il sindacato, Abete come esponente del mondo delle imprese, Battista come opinionista (uno perché è del corsera)
b) l'esperto di turno, un economista, il Prof. Vaciago, un vero antiberlusconiano doc... Uno di quelli convinti che via Berlusconi, il nostro paese decollerà....
c) i servizi....ne ho visti un paio. In uno c'era il pubblico impiegato che da solo mantiene famiglia con moglie e due figlie e che non si sente un privilegiato...La faziosità del servizio è da spiegare? Intanto diciamo che l'impiegato in questione (persona evidentemente semplice e per bene) è in difficoltà perché in casa lavora solo lui! Lamentava infatti il fatto che faceva fatica ora che guadagnando netti 1.300 euro mensili, non aveva più gli straordinari, perché erano stati tagliati. Circa 300-400 euro. Con quelli riusciva anche a mettere qualche soldino, pochi, da parte. Quindi sarebbe stato sufficiente che la moglie facesse un lavoro anche part time, e quindi guadagnasse 700 euro al mese, che il nostro economo concittadino ( sobrio e non gaudente, e lo dico con convinzione assoluta) riuscirebbe a farcela. Ma evidentemente NON è questo il punto. La polemica col pubblico impiego è data dalla disorganizzazione, dagli sprechi e dall'eccesso di personale. NESSUNO sostiene che i pubblici impiegati siano dei benestanti!!!!
d) nei 20 minuti che ho seguito Floris ha abbassato l'audio alla Bernini, ha interrotto Lupi. MAI né Di Pietro né Rutelli
e) sempre per il tempo che ho visto, la proporzione 60 - 40 è stata assolutamente rispettata
f) tifo da stadio dei peones dell'opposizione, sobri come la platea del teatro dell'opera quelli del governo.
Questa la Location.
La sostanza non si allontana dalla forma.
Il tema del giorno ovviamente era il crollo delle borse...Milano peggio delle altre: - 6,70% Ma Parigi e Francoforte oltre il - 5%. Lo spread tra bond italiani e tedeschi ben oltre i 400 punti. Male anche i bond spagnoli e ora anche quelli francesi.
Insomma dopo nemmeno una settimana dall'accordo di Bruxelles sul finanziamento del fondo salva stati che aveva fatto volare le borse , ecco il tonfo.
Di chi la colpa ? Di BERLUSCONI!!!!!!!
Ma si può ???????
Il mondo va in malora e la colpa è di Berlusconi ???? Ma l'ossessione veramente ve l'ha trasformato in un DIO, ancorché malvagio!
Un discorso serio non si sente.
Allora provo a farlo io... Stiamo attraversando una crisi sistemica forte, molto. Sono necessarie misure urgenti ma NON solo. Bisogna cambiare idea di paese.
Per farlo ci vuole una maggioranza parlamentare forte e magari anche un'opposizione non afflitta dalla sindrome dello sciacallo. In tempo di guerra si rema tutti nella stessa direzione, e questo momento è assolutamente paragonabile a un conflitto.
Ha Berlusconi questa forza? No. E quindi deve lasciare.
Questo è il discorso. Senza stare lì a delirare sulla credibilità, sul fatto che gli italiani all'estero non sono credibili perché c'è Berlusconi....Invece lo sarebbero con Bersani, con Vendola? Sai le risate .
Battista lo scrive, come in tanti al Corsera, e l'ha ribadito ieri : questo governo non le può fare le riforme che ci chiede l'Europa. E' un fatto. E quindi questo governo non va bene. Ma qual'è il governo che le può fare? Certo non l'attuale opposizione, che ancora subisce il ricatto della Cgil di Camusso e della Fiom di Landini. Che grida all'eresia appena qualcuno, anche tra i loro, vedi Ichino, Renzi, Letta ,accennano a toccare il totem dello statuto dei lavoratori e dell'art. 18. I mercati, a torto o ragione, ci vedono deboli per l'enorme debito pubblico (che non ha creato Berlusconi ma che certo non lo ha nemmeno scalfito) e per la mancanza di crescita. E il sistema Tremonti, che ha tenuto a bada l'aggravamento dei conti senza però favorire l'economia, anzi, non funziona. Così come le ricette che si limitino alla patrimoniale, al gettito straordinario. Bisogna abbassare le TASSE, per consentire ai produttori di ripartire e alla gente di avere qualche soldo in più da spendere. E per abbassare le tasse lo Stato deve avere meno bisogno di soldi.
Quindi razionalizzare i servizi, il che significa anche TAGLIARLI.
Allora suggerisco a Floris una bella trasmissione rivolta al futuro. Martedì prossimo convocasse solo esponenti dell'opposizione, e gli proponesse lo storico quesito: siete al governo, ora che fate???
Ospiti suggerirei Bersani, Vendola, Di Pierto, Renzi , Letta e Fassino. Per aumentare il casino anche Camusso e Ichino.
E come clac ognuno si porta dieci dei suoi peones.
Disarmati però....
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