lunedì 23 gennaio 2012

LE INVENZIONI SCOMODE: PERCHE' NON DECOLLANO LE AUTO ELETTRICHE

Il tema dell'Energia mi inquieta e mi fa porre interrogativi a cui non trovo risposta. Specie se poi mi arrivano link da preziose amiche che conoscendo il blog mi sottopongono notizie che vanno verificate ma che certo le domande le aumentano.
Tra queste, come mai da decenni l'uomo non inventa più nulla di rivoluzionario e migliorativo per la vita delle persone (PC e Internet a part) ?
Insomma nel ventesimo secolo l'uomo ha abbattuto le distanze con le automobili, con gli arei. Nel dopoguerra l'occidente ha conosciuto tante piccole invenzioni che hanno reso più facile, comoda l'esistenza quotidiana: frigorifero, lavapiatti, termosifoni, condizionatori.
Per non parlare di Cinema prima e TV dopo.
E poi la telefonia cellulare.
Infine, come dicevo prima, il PC, INTERNET.
Ma sull'energia, apparentemente, siamo poco più che fermi.
Le energie alternative sono , così pare, costosissime, e non riescono assolutamente a coprire il fabbisogno sia civile e tanto meno industriale. E poi...ma avete visto lo scempio dei territori creato dalle distese di pannelli solari o dalle pale eoliche??
Ma non riusciamo a fare niente di meglio??.
Qualcuno però sussurra che le idee ci sarebbero, e anche la loro attuazione, ma creano danni ai potentati economici dell'energia, i colossi petroliferi, le nazioni produttrici.
Ci sono, ma non decollano.
Anche perché in alcuni casi, come si vede nel ideo clip, quando andavano bene, i modelli venivano ritirati (non venivano venduti me noleggiati) e distrutti .
Vengono riportati tre casi:
1) nel 1996 la General Motors produce la EV1. Dalle foto, una vettura anche piacevole, sportiva. Prestazioni notevoli: da 0 a 100 km in 9 secondi (??) , silenziosa, non inquinante. Dopo 10 anni, le vetture, date esclusivamente in noleggio, vennero tutte ritirate e distrutte.
2) Nel 1997 esce invece la HIPERMINI della Nissan. Una city car, molto piccola, perfetta per l'uso cittadino. Ma anche questa dura circa 10 anni...nel 2006 stessa sorte della EV1: alla scadenza del contratto, vetture ritirate e poi distrutte
3) Arriva anche la TOYOTA. con la sua RAV4- EV . Un "pieno" 2,70 euro !!! Dura pochissimo. Nel 2005 le vetture vengono fatte sparire, la CHEVRON TEXACO compra il brevetto, per 30 milioni di dollari, e smonta la fabbrica...
Dico la verità.
Io sono piuttosto scettico su questo video...lo posto MA non come notizia, piuttosto come DOMANDA.
Sono vere queste cose?
Sarebbe gravissimo che lo fossero.
Certo, è assolutamente plausibile che gruppi forti , i petrolieri (paesi produttori o multinazionali) , boicottino l'avvento di un nuovo modo di trasporto ancorché individuale, sfruttando fino all'ultimo la gallina dalle uova d'oro.
Però le macchine elettriche oggi in giro ci sono. Le vendono. Ma la gente non le compra perché preferisce le macchine tradizionali, che hanno maggiore potenza, velocità e autonomia. 
E poi, nel 2005 un brevetto valido viene venduto per SOLI 30 milioni di dollari???? Mah.
Però magari qualche lettore ne sa di più e potrebbe intervenire e spiegarci meglio.
Almeno spero....

1 commento:

  1. Da acquirente e utilizzatrice di scooter elettrico a Roma posso dire, dopo due anni di esperienza, che i problemi sono di due tipi:
    1. Il mercato ha bisogno di un cambio culturale: gli scooter elettrici non raggiungono altissime velocità e il costo di acquisto è ancora troppo alto rispetto a quello degli scooter a motore tradizionale. Se l'acquirente medio capisse che la differenza nel costo di acquisto la si recupera nel primo anno solo con il risparmio di benzina e con i costi di manutenzione pari quasi a zero (si tratta di una bicicletta con un motore più potente) probabilmente le cose sarebbero diverse. Inoltre non esiste nessuna politica di incentivazione reale. I presunti sconti sulle assicurazioni sono fasulli e la presunta libera circolazione nelle ztl, che è vera, di fatto si scontra con il libero accesso consentito anche agli scooter tradizionali........
    2. tutto ciò la dice lunga sul fatto che probabilmente bisognerà attendere che le lobby che gestiscono i guadagni derivanti dal carburante si "organizzino" anche su questo fronte acquisendo il monopolio. Enel si sta attivando e ritengo che a breve lo faranno anche le grandi compagnie petrolifere (appena avranno capito come accaparrarsi il mercato e "transitare" da una tecnologia all'altra il capital gain.......volgarmente detto guadagno........le grandi assenti come sempre sono le pubbliche amministrazioni......niente di nuovo.

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