sabato 19 maggio 2012

CASINI SI OFFENDA PURE, HA RAGIONE PANEBIANCO: E' ORA CHE DECIDA CHE VUOLE FARE DA GRANDE!


Botta e risposta tra Angelo Panebianco, e Casini, leader della discioglienda UDC.
Ieri il professore ed editorialista principe del Corsera aveva scritto un "fondo" nel quale osservava come il risultato elettorale delle amministrative avesse confermato il fallimento dell'esperimento del Terzo Polo e che quindi per Casini si ponesse seriamente la decisione di rinunciare ad una corsa solitaria convinto di poter essere in ogni caso decisivo ai fini della formazione di un futuro governo. Se infatti non venisse varata una riforma elettorale che ci portasse alla follia di un proporzionale puro, sia pure con un premio di maggioranza che , se non concepito in misura antidemocratica (qualunque sia la maggioranza relativa del primo partito uscente dalle urne, a lui va la maggioranza dei parlamentari...una cosa che non a caso non c'è da nessuna parte ) , facilmente potrebbe portare anche a una situazione simil greca , e quindi ad uno stallo pericoloso e dannoso, tutte le altre riforme , oggi, costringerebbero Casini ad allearsi, se vuole provare a far parte dei vincitori, oppure a destinarsi senza se e senza ma all'opposizione. E' vero che l'ha già fatto nel 2008, ma è anche vero che allora nessuno lo cercò più di tanto (infatti PDL e Lega vinsero tranquillamente da soli) e poi per degli ex DC stare lontani sei anni da qualsiasi poltrona è cosa contronatura!!!
Panebianco, come me, ha il TERRORE del proporzionale puro, di un sistema di voto che deleghi in BIANCO ai PARTITI le alleanze di governo...In tutti i paesi migliori, noi vediamo che a poche ore dal voto, la gente sa da chi sarà governata : in Francia, in GB, negli USA, in Spagna....Ai DC piacerebbe tornare ad un sistema dove questa cosa si decide ex post, secondo opportunità, il voto trasformato in una delega in BIANCO.
Questo amaro calice, dicevamo, dopo i risultati delle amministrative sembra essersi un po' allontanato . Il PD ha capito che tutto sommato si può andare a votare anche col Porcellum (adesso che è in vantaggio non gli fa più schifo il premio di maggioranza che pure tanto comodo gli fece, almeno alla Camera, nel 2006, e che ora torna utile. Solo nel 2008 fu uno scandalo....veramente la vergogna in politica è assente per DNA), che , mal messo come sono Lega e PDL, vincerebbe anche solo con Sel e UDC (come piacerebbe a D'Alema) o IDV (come spera ancora DI Pietro, che ha sul comodino la foto di Vasto con Bersani e Vendola ).
Il PDL è in confusione e comunque se ha la forza di impedire una riforma sgradita, non ce l'ha per farne una favorevole a sé  - come non ce l'hanno gli altri ovviamente, ma, come detto, oggi al PD la "porcata di Calderoli"  può andare bene lo stesso...
Insomma, i sondaggi che danno vincente il PD, ancorché anch'esso al ribasso nella raccolta di voti, mettono in crisi il buon Ferdy.
Ma , permaloso come tutti i politici - che però criticavano Berlusconi, che era refrattario alle critiche - Casini  si inalbera al sarcastico invito del giornalista di decidere finalmente "cosa vuole fare da grande", prende subito carta e penna e rivendica con orgoglio il suo aver scelto di restare da solo e all'opposizione pur di tenersi "le mani libere".
Non vuole far parte di alleanze pasticciate, realizzate solo al fine di vincere le elezioni e poi incapaci di governare per mancanza di unità d'intenti governativi. Ineccepibile.
E quindi no ad un'alleanza con la Lega, con la quale non condivide gli "eccessi" federalisti (l'elettorato UDC è soprattutto a sud....dove si lamentano molto dello stato, ma al quale non smettono MAI di tendere la manina tesa ) ma nemmeno con l'IDV e SEL, che francamente non vedo come  possa avere idee comuni coi "moderati". E quindi? Da soli ancora una volta? Lasciando che la diaspora dei moderati, degli elettori non di sinistra, con un'idea di LIBERTA' prevalente rispetto a quella di SOCIALITA', veda vincere la coalizione avversaria con poco più del 30% dei voti?
Perché questo si profila .
Se è questo che vuole Casini, lo dica apertamente, e chissà se anche la sua navicella, dal 7/8% non faccia la fine dei battelli già mollati facenti capo a Fini e Rutelli, sveltamente abbandonati a se stessi e alle loro percentuali da prefisso telefonico.

2 commenti:

  1. Mi dispiace ha ragione Casini ! Io non so cosa lei e Panebianco avete votato nel 2008, saperlo non mi appassiona affatto, da quello che posso capire sicuramente non avete votato l'udc! Ora qualunque cosa avete votato e' storia finita oggi politicamente morta, questa e' la premessa si parte da qui! Il problema e' che Casini & l' udc scelgano? Bersani sa perfettamente che nessuno accettera' l'invito di sedersi al tavolo della foto di Vasto e quindi se vuol scegliere altre strade sa cosa deve fare, in giro per l' Italia ci sono giunte con dentro PD e UDC che lavorano benissimo, possono esser prese tranquillamente come modello. Sul campo avverso si vuole l'unione politica dei moderati, bene si accetti allora la leadership di Casini!!! Berlusconi non puo' piu' farlo e daltronde lui si e' di molto adeperato per dividerli, e si capisca una cosa ormai lapalissiana : non ci potra' mai piu' essere un'alleanza dell' UDC con un PDL a guida Berlusconiana!!!

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  2. Quanta passione !!! Sig. Segretti, come ho rilevato, io sollecito due cose : 1) evitare un sistema elettorale dove prima delle urne NON si sa chi governerà. Casini nelle comunali si allea con chiunque, a seconda dei comuni, però lo deve fare PRIMA. Mi sta bene. Così vorrei che fosse anche per le politiche 2) alleanze non solo elettorali ma di governo. Vale a dire non finalizzate alla mera vittoria ma ad un progetto condiviso di guida della nazione.
    Quando alla leadership, in genere spetta al leader del partito che prende più voti non crede sig. Sagretti ?

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