mercoledì 2 maggio 2012

DIBATTITO SERRATO SU QUANTO SIA "BRAVO" MONTI

Ogni tanto su FB mi cimento in confronti dialettici serrati con persone che non conosco, con le quali si ha un contatto tramite un profilo "comune". In questo caso si era "ospiti" di Giuseppe Turani, il quale lanciava questa provocazione:
CRISI. BRAVO BRAVO A MONTI.
Cosa ha fatto di recente il Presidente del Consiglio?
Ha nominato tre super tecnici (evidentemente quelli già esistenti non sufficit...) e si è detto sdegnato per certe esternazioni di alcuni politici che esorterebbero a non rispettare le leggi in campo fiscale.
Sostanzialmente questi i fatti.
E questo il "dibattito" che ne è seguito.

ANDREA : Splendida conferenza stampa!

STEFANO: Confesso che spesso sono in difficoltà a comprendere quando il dottor Turani fa dell'ironia, dote di cui è assolutamente dotato anche se col tempo mi sembra involvere più verso il sarcasmo, ma sicuramente è impressione sbagliata, e quando è serio. Il bravo a Monti si riferisce alle nomine di nuovi "esperti" ? Personalmente ho grandissima stima di Bondi che ha così ben fatto alla Montedison e alla PArmalat, ancorché sia molto diverso occuparsi di aziende o di stati, ancorché accomunati dalla condizione prefallimentare. Condivido anche spesso il pensiero di Giavazzi, che infatti è stato, fino a oggi, con Alesina, uno dei critici più attenti e in modo costruttivo del governo Monti, tanto che il permaloso (perché permaloso lo è e TANTO) premier gli dedicò una personale , puntuta replica. Sicuramente sconcerto crea la riesumazione di Amato, dopo 20 anni dalla sua ultima presidenza del Consiglio...Il nostro è veramente un paese per vecchi. Posso capire le eccellenze (come Bondi appunto), ma AMATO???? Ma il sospetto è che il bravo sia rivolto all'intemerata montiana in conferenza stampa. Il Premier è "sdegnato" con vari soggetti e tra questi Alfano per aver proposto l'ipotesi di una compensazione tra Crediti e Debiti di quelle imprese che devono avere soldi (TANTI), dallo Stato e non riescono a pagare le imposte (TANTE) che lo stesso Stato gli chiede. A me sembra che c'è da indignarsi nei confronti del soggetto che , dispoticamente, quello che deve dare NON lo dà mentre quello che deve avere se lo PRENDE. Però posso sbagliare. Per vedere chi ha ragione, o come la pensano i più, bisognerebbe votare. Ma questo è uno strumento che da noi ha perso appeal...

ANDREA: Il premier non è "sdegnato". Semplicemente fa sì che ognuno si prenda le sue responsabilità. Ben vengano delle conferenze stampa in cui Monti renda noto agli italiani con che razza di personaggi politici deve avere a che fare questo governo.

STEFANO: Sarà, a me sembra che Monti sia persona, come ogni docente, poco disponibile alla critica e dotato di grande supponenza, appena mascherata da un aplomb finto british che non è difficile fargli perdere. Resta che le imprese sono creditrici di 80 miliardi e mi sembra addirittura IMMORALE che possano fallire perché non gli viene consentita una compensazione tra debiti e crediti, che infatti, in tutte le transazioni è prevista dalla legge ma NON con lo Stato. Non è colpa sua se esiste questa situazione? Vero. E' stato chiamato per dare una mano a risolverla. Idee in merito? Quella di Alfano lo ha fatto indignare. Sentiamo la sua.

ANDREA: Stefano se lo Stato non ha i soldi, non li ha! E Alfano è uno di quelli che ostacola il taglio della spesa pubblica.

STEFANO: Andrea, se un'impresa non è pagata, nemmeno lei ha i soldi non credi? 
Io faccio l'avvocato, per mestiere, una mia cliente deve avere da DUE ANNI un milione di euro da una ASL. Sono mesi che tratto coi colleghi per dilazionare i pagamenti ai fornitori che ovviamente avanzano soldi dalla mia società. Andrea hai suggerimenti da darmi? Magari posso dirgli che se X i soldi non ce li ha non ce li ha!!! Scusa. la polemica non è con te. Ma francamente lo sdegno di certe persone capaci di dire, a fronte di 800 miliardi di SPESA PUBBLICA, che il problema è l'evasione fiscale, e che se tutti pagassero le tasse sarebbe possibile diminuirle.....Io non sono un genio ma le addizioni e le sottrazioni le so fare...800 miliardi di SPesa Pubblica, 350 di entrate fiscali, ne aggiungo 120, quelli che Befera dice che mancano per l'evasione. Fanno 470...me ne mancano ancora più di 300. Dunque?????

ANDRE : L'alternativa è far fallire lo Stato.

STEFANO: Letto il provvedimento che parla di un premio (taglia meglio??) dal 10 al 30% per quelli che denunciano gli evasori? Manca solo questo a questo paese per arrivare ai fucili.

ANDREA: Io li denuncio volentieri.

STEFAN : Ma tu Andrea li denunceresti anche senza taglia giusto? Per spirito civico ... O sbaglio?

ANDREA: Non sbagli

STEFANO: E io non ho nulla in contrario su questo. Sono certo che con lo stesso spirito denunceresti il finanziere o l'esattore che ti estorce dei soldi per evitarti un verbale troppo pesante, il conflitto di interessi per cui un dirigente di Equitalia dirige una società privata che partecipa alle aste degli immobili ipotecati dall'agenzia, e tutte le altre perle che leggiamo sui giornali. Il problema è il tipo di società che vogliamo. E io quella dirigista e statalista che mi disegna Monti NON piace. Comunque, queste controversie in democrazia poi c'è il modo per dirimerle. Si VOTA. E si vede che tipo di società prevale nella richiesta delle persone. Dovrebbe essere così no? Non sei d'accordo? Sono certo di si.)

ANDREA: No Stefano non sono per nulla d'accordo. Io temo fortemente il tipo di società preferita dalle persone. Gli ultimi 20 anni mi sono bastati.

EMILIO: stefano - se ho capito bene, Alfano incitava i creditori dello stato a farsi l'auto compensazione tra debiti e crediti, ed e' l'incitamento a questa gestione fai-da-te, distruttiva del senso della legalita', che credo indigni Monti (e anche me e spero tanti altri...)

GIUSEPPE: Stefano: l'alternativa che chiedevi qualche post fa è che gli "imprenditori" smettano di fare soldi solo con i fondi pubblici (o, indirettamente, con aziende che vivono sui soldi pubblici), e che comincino a guardare al mercato, in particolare a quei mercati che stanno oltre i nostri confini, e portino soldi in Italia, anziché succhiarli dall'Italia.
STEFANO: Allora, intervengo in ritardo perché, come tutti Voi, ogni tanto lavoro anche :D. Dunque, ad Andrea la democrazia piace poco perché non si fida della gente. Lo capisco. Ma altro sistema oltre la dittatura non ne vedo. Quindi che si fa? EMILIO: io ho avuto una percezione diversa. Alfano ha suggerito un PROVVEDIMENTO, non un far da sé. Semmai quelli della Lega hanno ripreso il discorso della disobbedienza fiscale. Senza contare che la disobbedienza civile, entro certi termini, è strumento adottato nella storia contro sistemi oppressivi. Lo sappiamo bene tutti. MASSIMO : un imprenditore è persona LIBERA, che finché si muove nella legge, deve poter fare ciò che vuole. Come Mpnti esorta gli imprenditori stranieri a venire in Italia ( ma questi non lo fanno, chiedersi il perché ??), quelli italiani saranno liberi di andare all'Estero ? Il tutto si riassume nei post di Giuseppe al quale non ritengo di rispondere, perché un conto è essere su posizioni diverse ma "comprensibili", un conto, come fra noi, essere su pianeti opposti. Non faccio perdere tempo a lui e non ne perdo io.

EMILIO: stefano, non credo Alfano si riferisse a un provvedimento, e se lo avesse fatto sarebbe in mala fede ... non c'e' alcuna differenza di esborso per lo stato tra un provvedimento che consenta di compensare tasse con crediti e semplicemente pagare gli imprenditori... anzi sarebbe piu' facile il pagamento .... considera che una quota (probabilmente non irrilevante...) dei crediti puo' effettivamente non essere corretto pagarla (ritardi nella consegna, inadeguatezza della fornitura, ecc.)... con conseguenti necessita' di controlli DOPO la compensazione del credito con le tasse da pagare... il problema Alfano puo' (seriamente) proporre di risolverlo solo chiedendo all'amministrazione di pagare... mi chiedo dove fosse lui fino a cinque mesi fa e la sua bella compagnia negli ultimi dieci anni (OTTO e MEZZO su DIECI... !!!) ....
STEFANO: Il TIFO, se non proprio la mala fede che è brutta parola, inizio a scorgerla in qualche commento. Allora Emilio: 1) dopo DUE ANNI una fattura o l'hai contestata, per i motivi che dici tu, oppure sei moroso e basta. Ed è quello che accade all'amministrazione pubblica 2) Quello che propone Alfano è quello che NORMALMENTE si verifica tra parti che vantino rispettivi crediti e debiti. COMPENSANO (art. 1241 e segg. cc). Per carità, comprendo che formalmente sia facile per lo Stato distinguere tra il suo ruolo di creditore fiscale e quello di debitore di singole partite, però di fatto è qualcosa che mette in difficoltà grave l'impresa. Allora, mettiamola così. Tutti stipendiati qui? Lo Stato paga il 50% degli stipendi, perché, come dice Andrea, i soldi NON ce li ha. Per un po'....Va bene? Io già lo faccio. La società di cui prima parlavo, quella creditrice da due anni di UN MILIONE di euro da una ASL, non mi paga. Ovviamente. Io comprendo. Voi pronti a comprendere ? Vedo già la fila di mani alzate ...3 ) Negli ultimi 20 anni, quelli della cd. Seconda Repubblica - comodo e forse partigiano fermarsi agli ultimi dieci - centro sinistra e centro destra si sono perfettamente alternati. E il debito è sempre e solo cresciuto, così come la spesa pubblica e la pressione fiscale. Tutti zitti allora? Monti può dire o fare qualunque cazzata perché c'è un peccato originale da scontare? Ricordare che Giavazzi, il prof che ha preso in squadra, è uno che l'ha criticato di più?

EMILIO: 1)      Il ritardo medio dei pagamenti non e' due anni .... ma il problema e' aumentato molto negli ultimi dieci anni, basta parlare off-record con qualsiasi associazione di categoria... il caso della tua cliente non puo' essere generalizzato per chiedere provvedimenti per tutti... io sono fornitore e pagano dopo quattro-cinque mesi dalla fattura (sicuramente tanti ma non sono due anni...) 2) non si puo' mettere il rapporto con lo stato sullo stesso piano di quello con un privato, basta vedere le cifre complessive coinvolte, rimane il fatto che Alfano dovrebbe chiedere allo stato di pagare piu' rapidamente, invece di fare l'occhiolino agli evasori (come la sua compagnia fa da 20 anni, e questo e' un fatto innegabile, non tifo)... 3) se si guardano i numeri pubblicati da Banca d'Italia (ossia i fatti), si vede che tra il 96 ed il 2001 il deficit e il debito pubblico sono dimuniti rispetto al PIL (ovviamente con un effetto di ritardo del deficit sul debito), e non solo per la discesa dei tassi di interesse... il rapporto tra spesa pubblica e PIL e' rimasto pressoche' costante tra 96 e 2001, mentre negli ultimi dieci anni e' aumentato di circa il 4 .5%....Completo la risposta e mi taccio... certo che si deve continuare a controllare e criticare Monti, certo che negli ultimi venti anni errori ne sono stati fatti da tutti i governi (e vorrei vedere....), ma 1) dire che sono tutti uguali e' semplicemente falso, occorre fare analisi corrette, dare a Cesare quel che e' di Cesare e non limitarsi ad andare con la corrente ormai inarrestabile dell'antipolitica; 2) la conversazione mi pareva si riferisse alla frase specifica di Alfano e alla risposta indignata che gli ha dato Monti, non alla gestione complessiva della cosa pubblica agli ultimi venti anni .... ed e' alla frase specifica che non si puo' non rispondere ad Alfano "voi dove eravate negli ultimi dieci anni?" - mi taccio...

STEFANO: Gentile Emilio, la diatriba diventa ad un certo punto stucchevole. Il debito e la spesa sono SEMPRE aumentate. Il rapporto col PIL magari va rapportato anche alle congiunture economiche che i vari governi hanno dovuto affrontare. 1996 - 2001. Domandina. Torri Gemelle quando? Berlusconi rivince le elezioni nel 2008, Lehman Brothers quando? . Poi certo, anche la sfiga è una colpa, e quindi meglio che non ci sia più. Ma qui il discorso allargato al passato lo fate voi. Non si vuole che i politici compromessi col passato non parlino ? A me sta anche bene, ma siccome un parlamento silenziato totalmente mi farebbe una certa impressione, preferirei a questo punto che si votasse, e vedremo se di politici ce ne saranno altri. Il mio discorso era a difesa degli imprenditori, tartassati da un costo del lavoro che non ha eguali, da una bolletta energetica che li mette fuori mercato, e da tempo da uno Stato che si è aggiunto all'elenco dei PESSIMI pagatori. Non mi interessa certo difendere il passato governo che aveva fatto promesse che se mantenute avrebbero fatto strillare come aquile molti degli intervenuti in questo dibattito ma che a me sarebbero andate bene : dimagrimento dello Stato, taglio della spesa pubblica, riforma fiscale con abbattimento delle tasse specie nel settore delle imprese e del lavoro, sburocratizzazione, abolizione delle province, PRIVATIZZAZIONI e liberalizzazioni, riforma della Giustizia, riforma del lavoro con aumento della flessibilità in uscita. OPS, mi sono accorto che sto copiando dalla lettera della BCE di agosto.... Berlusconi tutto questo lo aveva promesso e non lo ha fatto. Quindi nessuno lo rimpiange. Lo sta facendo Monti? Mi pare proprio di no. E non sono certo solo io a dirlo. Quanto allo "sdegno", vale quanto detto sopra.

IL DIBATTITO, per il momento E' FINITO QUI.
CONTRIBUTI?




1 commento:

  1. Per quello che serve...Monti ha chiarito che non ce l'aveva con Alfano, per la semplice ragione che quella del segretario del PDL era una soluzione proposta al governo e in quanto tale valutabile...Può anche darsi che il Premier abbia fatto una marcia indietro pro bono pacis, ma resta il FATTO che CHIARAMENTE quella di Alfano non era stata una esortazione agli imprenditori ma una proposta politica sottoposta all'esecutivo. Tutti hanno il diritto di esprimere la loro opinione, come è stato fatto un questo lungo e educato confronto. A volte, non sempre, si ha modo di distinguere con nettezza chi ha ragione e chi ha torto... :)

    RispondiElimina