domenica 17 giugno 2012

LE DIETE NON SONO TUTTE UGUALI. QUELLE LUNGHE E COSTANTI SONO QUELLE CHE FUNZIONANO

U&B, uomini & business è una interessante rivista mensile diretta da Giuseppe Turani.  Oltre a quello che io ritengo sia il "padre" del giornalismo economico finalmente chiaro anche per i non esperti di economia, ci scrivono collaboratori bravi ed evidentemente ispirati al modello creato dal Direttore.
Tra questi Alessandro Fugnoli, i cui articoli, comparsi sulla rivista "Il Rosso e il Nero" ho spesso riportato sul Camerlengo. La differenza grande tra Turani e Fugnoli è che il primo è diventato un realista pessimista, il secondo è un sostanziale ottimista , come il suo "maestro" ai tempi.  
Fugnoli non crede che siamo all'Armageddon, ma piuttosto  che ci sia una gigantesca partita a poker, dove ognuno dei giocatori speri che l'altro non vada a vedere il proprio bluff . Perché le carte VINCENTI a questa mano NON ci sono.
Parlando della Grecia, l'analista ricorre, come spesso fa, ad un paragone tragicamente suggestivo : i terremoti arrivano a fare centinaia di migliaia di morti, gli uragani al massimo un migliaio. Eppure anche i secondi sono fenomeni naturali travolgenti contro i quali l'uomo non ha difesa. La differenza sta nella PREVEDIBILITA'. I terremoti, come ormai dovrebbero aver capito anche gli italiani più ostinati, NON sono prevedibili. MAI. Si può stabilire un grado di probabilità, e su quello provare a realizzare dei piani salva vite, come succede, in genere efficacemente, in Giappone, ma sapere quando accadranno, quello la scienza di oggi non riesce a farlo. Gli uragani invece vengono previsti. Si sa quando arriveranno e quindi la gente può evacuare o rimanere, rischiando ma attrezzandosi. Di qui il diversissimo numero di vittime.
Ora, dopo 3 anni, c'è qualcuno che potrebbe definire la situazione greca come un terremoto?????
E l'elezione di Tsipras, il radicale che promette ai suoi che non si atterrà ai patti di austerità siglati con Europa e FMI, pretendendo di rinegoziare il tutto, sarebbe un terremoto?
Che razza di classe dirigente avremmo in Europa e nel Mondo se, in una elezione, non ci fosse un piano B bello e pronto a fronte di una evenienza di cui si parla da anni ( l'uscita della Grecia dall'Euro) e da mesi (esito delle elezioni politiche)?
La Merkel ha esortato i greci a votare per i conservatori. Immagino che il leader di questi ultimi abbia fatto gli scongiuri visto la fine che ha fatto Sarkozy...Ma a parte questo, la vittoria di Hollande che sconvolgimenti ha causato? Anzi, forse, e dico forse, le parti oggi trattano di più, e la possibilità di un compromesso accettabile potrebbe diventare possibile, di quando Merkozy imperavano.
Insomma Fugnoli è convinto che dietro alle dichiarazioni, agli slogan  elettorali , quelli greci, e gli ultimatum in guanto di velluto, quelli tedesco europei, ci sia molto un gioco delle parti, che, passato il momento, dovranno comunque trattare e trovare un accordo. 
La Germania ormai ha ben capito che la dieta imposta agli europei, ancorché non vada rinunciata, deve essere "adattata" al paziente, con tempi e modi sostenibili. I mercati stessi, "questi weight watchers cattivissimi, chiedono dopo tutto che si continui a perdere peso, ma non è vero che esigano risultati immediati. 
D'altra parte il paziente deve smettere di limitarsi a dire che questa dieta inizierà a farla "domani"....
A questo proposito, proprio nell'articolo pubblicato questo mese sulla rivista citata, Fugnoli ricorda come da questo punto di vista un esempio positivo viene dal Portogallo, di cui pure nessuno parla. 
Senza  clamore, i portoghesi  stanno veramente facendo i compiti : hanno abbassato gli stipendi (sai le risate da noi?), alzato le tasse ma poco, in compenso tagliate di più le spese, e lo ha fatto con regolarità, trimestre dopo trimestre, iniziando a sistemare i suoi conti. Certo, ci vorrà tempo, e molto. Però lo fa, e l'Europa e il FMI gli passano l'"ossigeno" che gli serve per questa cura lunga e faticosa, ma in questi termini sopportabile.
O meglio accettabile nella misura in cui i portoghesi hanno capito che i 10 anni di benessere di cui per la prima volta hanno goduto grazie alla sbornia dell'Euro e al denaro facile e a credito, è FINITA.
Dimenticare le cattive abitudini apprese in quasi 10 anni non è facile, pensate a noi italiani che  questo vivere oltre i nostri mezzi lo andiamo facendo da circa 40!!
Certo, i Greci potrebbero anche guardare i portoghesi come degli scemi,  mentre loro non fanno nulla, scommettendo che alla fine verranno comunque salvati. In fondo, i lusitani  il loro debito pubblico lo hanno ancora grande e pesante, mentre i Greci il loro, con i privati lo hanno già tagliato del 70% , mentre l'Europa quasi certamente non rivedrà mai un centesimo di quelli che ha tirato fuori. In GB tagliano le spese, in Italia aumentiamo le tasse (sistema che Fugnoli contesta, ma non ho trovato nessuno, fuori da Palazzo Chigi, che lo  approvi).
Alla fine, non domani, ma tra qualche anno, si vedranno i risultati di queste "diete" diverse.
E Fugnoli scommette che i Portoghesi avranno una linea migliore rispetto ad altri...

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