venerdì 20 luglio 2012

DOPO ATENE, TOCCA A MADRID. PROSSIMA FERMATA ROMA?

Bé, mi sa che questa estate qualcosa deve succedere, visto che ancora non siamo all'agosto "mese temuto e terribile" per il pericolo "speculazione", e già siamo messi così male.
In Spagna il governo è stato appena eletto. C'è una maggioranza solida, europea e non socialista.
Approvano una manovra di 65 miliardi (65!!! mica bruscolini), con aumento delle tasse (IVA di tre punti in un colpo solo!) , taglio alle tredicesime, ristrutturazione dell'impiego pubblico. Qualche mese fa avevano approvato una riforma del lavoro SERIA, non come la nostra, e dove l'articolo 18 non si sa cosa sia (ma in realtà nella misura nostrana, esiste solo da noi, e NON è un bel primato). Il debito pubblico spagnolo è la metà di quello italiano. Certo noi siamo più "ricchi", la nostra industria manifatturiera è la terza se non la seconda dell'intero continente, però abbiamo anche un debito pubblico pari al 123% del PIL!!
Gli spagnoli hanno le banche messe male, causa esplosione della bolla immobiliare, e l'economia, per lo stesso motivo, è  in sofferenza, però fanno i famosi compiti, e, sia pure con fatica, l'Europa li aiuta. 100 miliardi in pochi mesi per rifiatare.
Ebbene, dopo tutto questo che accade? Borsa giù oltre il 5% e spread sopra i 600 punti!!
E noi italiani ovviamente dietro: lo spread (Letta "e speriamo chettu muoia" come diceva il bravo Francesco Nuti!!) torna a superare i 500 punti e la borsa si affossa....
Qual'è questa volta il problema?? Che i mercati vedono che 100.000 persone scendono in piazza a Madrid contro la manovra e non credono che il risanamento possa continuare?
Oppure hanno deciso che il paziente è morto ma nessuno lo ha ancora detto ai parenti? Che non c'è verso di rimettere in sesto l'Euro e anche l'idea di Unione Europea (bé del resto, se pure  i tedeschi contestano oltre che il Fondo Salva Stati anche il Fiscal Compact che la loro Merkel aveva preteso, tanto torto...).
Francamente a questo punto mi pare evidente che le idee messe in campo non sortiscano gli effetti sperati. Come si può pretendere di rassicurare gli investitori ormai appanicati ?? Perché solo così posso definire i "mercati" che pretendono che danni costruiti in decenni (da noi ben quattro!!) possano essere risolti in MESI ! Non si fidano . Ok, ma i "poveri" possono mettere il lavoro, l'impegno, non i soldi che se ce l'avevano mica li andavano a chiedere, ormai pure a "strozzo"!!!.
Quindi le garanzie dovrebbe darle qualcun altro: la BCE? i paesi più ricchi? Ma se i paesi del Nord non credono più nell'Europa perché ci dovrebbero credere i mercati??
E intanto Madrid diventa come Atene. Ed è brutto vedere quelle belle piazze, e quel bel popolo, ridursi così.
E ovviamente il pensiero corre alle NOSTRE di piazze, visto che stiamo veramente nella stessa barca.
Se cade la Spagna, signori ...è GAME OVER
Ecco il video delle manifestazione e degli incidenti, con i flash di cronaca

  
Borse, giù Milano (-4,38%) e Madrid (-5,82%) Eurogruppo approva aiuti banche spagnole
Per gli istituti di credito iberici pronti 100 miliardi di euro di cui 30 entro fine mese. Spread Bonos-Bund a quota 613 punti

Ancora pressioni sui titoli di Stato di Spagna e Italia, sul piano di aiuti a favore della Spagna, centrato sul supporto alle ricapitalizzazioni delle sue banche in dissesto. Pressioni che non si sono alleviate dopo il via libera dell'Eurogruppo all'aiuto alle banche spagnole che ha dato una boccata d'ossigeno all'economia iberica. L'Eurogruppo ha infatti approvato in via definitiva il programma di aiuti per ricapitalizzare le banche spagnole, che prevede una disponibilità fino a 100 miliardi di euro, di cui 30 miliardi disponibili già entro fine mese. L'Eurogruppo ha firmato il memorandum d'intesa con il governo spagnolo e definito le condizioni tecniche dell'assistenza finanziaria. Male anche le Borse europee con Madrid e Milano che crollano rovinosamente.
  
SPREAD - Nuove vendite hanno colpito i Bonos decennali spagnoli, facendone salire i rendimenti oltre il 7,30% mentre il loro differenziale o spread rispetto ai Bund della Germania si allarga ad un nuovo massimo storico: 613 punti. Intanto anche lo spread tra Btp italiani e Bund torna a sua volta a salire e raggiunge quota 504 punti base, con i rendimenti sulla scadenza decennale in risalita al 6,20%.
Male anche l'euro che tocca i minimi sul dollaro da due anni a questa parte a quota 1,2150.

BORSE - In calo anche le Borse europee soprattutto quelle di Milano e Madrid. A Milano l'indice Ftse-Mib chiude a -4,38%, mentre la Borsa di Madrid lascia sul terreno il 5,82%. Da giovedì le tensioni si sono infatti riacutizzate sulla Spagna mentre il ministro del bilancio Cristobal Montoro affermava che ormai mancano i soldi in cassa per pagare i servizi mentre nelle strade si moltiplicano le manifestazioni di protesta.
RISCHIO-DEBITO- «Se cade la Spagna l'euro nella sua interezza avrà dei problemi. Quello che è in gioco è la sopravvivenza dell'euro. Ma la Spagna non deve cadere. È importante sapere che ci sono gli strumenti non solo per non far cadere la Spagna, ma per permettere a paesi come la Spagna e l'Italia, che stanno facendo giganteschi sforzi di aggiustamento dei conti e di riforme, di veder remunerati i loro aggiustamenti dai mercati. Cosa che fino ad ora non è avvenuta». A dirlo in un'intervista al Gr3 Rai è il capoeconomista dell'Ocse Piercarlo Padoan..

VALENCIA A UN PASSO DAL DEFAULT - In Spagna la Comunidad Valenciana ha chiesto il salvataggio allo Stato centrale usando, prima fra le regioni autonome, il nuovo strumento ideato da Madrid per fornire liquidità agli enti locali. La decisione si è resa necessaria «per fare fronte alle scadenze di debito del 2012». Secondo il meccanismo ideato nell'ultimo consiglio dei ministri, i governi locali potranno attingere risorse da un fondo da 18 miliardi di euro, ma in contropartita dovranno sottostare a una serie di impegni e sanzioni sulla falsariga di quelli europee.
  
BOND GRECI - Da Francoforte successivamente arriva la comunicazione che dal prossimo mercoledì la Banca centrale europea non accetterà più i titoli di debito greci come garanzia sui rifinanziamenti bancari. Prima di decidere su un'eventuale riammissione dei bond greci, l'Eurotower intende aspettare i risultati della missione della troika ad Atene.

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