A riprova che il compito di Befera e dei suoi sottoposti è
quello di fare CASSA, molto più di quello, in teoria UNICO e legittimo , di far
rispettare le leggi fiscali dello Stato (che poi queste siano spesso inique è
un altro problema, che riguarda però la politica più che gli esecutori,
ancorché mi venga molto ma molto difficile ritenere il Dr. Befera un semplice
esecutore di ordini....io lo percepisco assai complice di questo sistema vorace
e ingiusto) arriva la notizia delle Federcontribuenti che avvisa i cittadini
italiani di controllare con attenzione le cartelle esattoriali di equitalia
riguardanti i bolli per auto e moto.
Infatti Equitalia non ha evidentemente tra i suoi compiti istituzionali quello
di controllare se per esempio la pretesa sia PRESCRITTA, perché trascorsi i 5
anni dalla pretendibilità del credito,
ma, cosa ancora più rilevante, il fatto che trascorsi tre anni, senza che il
bollo sia stato pagato, il mezzo è radiato (art. 96 del codice stradale). Il
che, se vogliamo. è anche peggiore come sanzione perché non puoi più circolare,
però resta che quelle somme NON le puoi pretendere. Pensiamo ai casi di mezzi
abbandonati, senza procedere alla cosiddetta rottamazione, e nonostante questo,
ben sapendo che trascorsi i tre anni poi di bollo auto non si debba più
parlare, eccolo lì che lo esigono nella speranza che le gente, per ignoranza,
lo paghi.
Vi sembra un sistema da uomini di LEGGE?
E del resto, il fatto che i mastini di Befera, una volta che
finiscono in commissione Tributaria, perdono due cause su tre (ne avevamo dato
testimonianza in un vecchio post:
http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2012/06/lagenzia-perde-quasi-due-cause-su-tre.html
)non depone bene sulla cura della legalità del suo ufficio non crede Direttore?
Buona Lettura
Federcontribuenti: l’illegittima riscossione dei bolli auto da parte di Equitalia
La Federcontribuenti
interviene contro Equitalia denunciando la notifica di carte esattoriali per il
bolli auto non dovuti. Nell’ufficio legale dell’organizzazione si son
presentati cittadini con cartelle esattoriali per il mancato pagamento di bolli
auto addirittura del 1996.
In questo caso va detto ai cittadini di non pagare,
nemmeno parzialmente la cartella e di recarsi, quanto prima, presso gli uffici
bollo di residenza, in genere presso il PRA provinciale, o alla regione di
residenza e farsi stampare il resoconto cronologico, anno per anno, di quanti
bolli non risultino pagati. Il perchè ce lo spiega il presidente Finocchiaro: «
dopo il mancato pagamento di 3 bolli consecutivi vi è la radiazione d’ufficio
dell’auto ( art.96 del codice della strada) e quindi tutti i bolli successivi
sono nulli. La radiazione può essere richiesta dall’ interessato al PRA , e
procedere poi allo sgravio presso la regione. Può capitare di trovarsi difronte
addetti disinformati, obbligateli a verificare la normativa».Federcontribuenti
sospetta che dietro le convenzioni tra regioni edEquitalia, spesso
costosissime, come quella della Liguria che ha anticipato all’ente per la
riscossione la bellezza di 1,1 milioni di euro, si annidino trucchetti che non
tengono conto delle normative, in pieno abuso. Solo per fare cassa. « Come
sempre vi è un tentativo di imbrogliare il contribuente, raggiungendolo
concartelle per debiti non dovuti o prescritti. Grave anche il comportamento
del governo che sta smontando, pezzo dopo pezzo, il Garante del Contribuente».
Un utente si è rivolto alla Federcontribuenti, stanco dopo 11 anni di stalking
da parte di Equitalia, con una ipoteca immobiliare e un fermo amministrativo
dell’auto per bolli auto non dovuti. Se non risolviamo le cause del blocco
economico, ogni proposito di rilancio è pura propaganda.
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