Ricordate Draghi e le sue poche e decise parole "whatever it takes" ? Salvarono l'Euro nell'estate 2012, e salvarono probabilmente anche noi, che con l'avvento dell'unto del Signore, Mario Monti, ancora stavamo con lo spread sopra quota 550 (che vergogna Enrico Letta, tu e le tue menzogne dell'autunno 2011).
Ricordate anche che ai tedeschi questa cosa non è mai andata giù.
Bene, adesso l'attacco è diretto e viene condotto dalla massima autorità giudiziaria teutotonica, la potente e temuta Corte Costituzionale, che cita la Banca Europea, in persona del suo Presidente Mario Draghi, avanti alla Corte di Giustizia Europea.
L'accusa è la solita : la BCE nel suo piano di difesa dell'Euro e dei paesi in difficoltà andrebbe oltre il proprio mandato.
Vedremo nel proseguio.
Allo stato, questa europa, con la e minuscola, piace sempre meno, e a maggio avremo modo di dirlo nelle urne. Che si fa presto a prendersela con quelli che la criticano, bollati tutti come "populisti".
NON è questa l'Europa che è stata descritta e probabilmente immaginata da coloro che nel dopoguerra provarono col trattato di Roma a gettarne le basi.
I tedeschi hanno le loro ragioni quando criticano certe leggerezze del sud dell'Europa, ma a parte che anche loro hanno diverse cosucce strane da chiarire ( il particolare ruolo della Kfw, una sorta di loro Cassa Depositi e Prestiti , con la quale vengono garantiti i finanziamenti alle imprese senza iscrivere la partita sul debito pubblico ; la tutela delle loro casse di risparmio ; la gestione della crisi greca quando erano le LORO banche, insieme a quelle francesi, a rischiare il collo ; la deroga sui livelli del deficit ai tempi dell'unificazione tedesca), resta che come si fa a parlare di Europa Unita con nazionalismi così accesi e nessun sentimento unitario e quindi solidale ?
Molto più saggi gli inglesi...
La notizia è presa dal Corriere.it e vedremo cosa ne diranno i mercati
LA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA CHIEDE L’ESAME DELLA CORTE EUROPEA
Bce, acquisto di titoli di Stato per i paesi in difficoltà
I tedeschi ricorrono alla Corte di giustizia europea
La Corte costituzionale tedesca: il programma di riacquisto deli titoli di Stato non rientra nel mandato dell’istituto guidato da Draghi
La sede centrale della Bce a Francoforte (Ansa)
Si apre un nuovo capitolo per il “processo” dei tedeschi contro il
programma di aiuto di titoli di Stato da parte della Bce. La Corte
Costituzionale di Berlino ha deciso infatti di rivolgersi alla Corte
europea per il programma Omt (Outright Monetary Transaction) della Bce,
lanciato a settembre da Mario Draghi. I tedeschi sostengono ci siano
importanti ragioni per ritenere che, con il piano Omt, la Bce sia andata
oltre il suo mandato di politica monetaria, violando quindi i poteri
degli stati membri e il principio che proibisce il finanziamento
monetario dei bilanci nazionali. Lo ha reso noto la stessa Corte di
Karlsruhe che ha deciso di presentare la questione giuridica alla Corte
di giustizia europea. LA RISPOSTA - L’alta Corte di Karlsruhe era stata sollecitata a pronunciarsi sul programma di acquisti di titoli di Stato in misura illimitata da più ricorsi. Oggi la decisione che si attendeva dopo le audizioni del giugno scorso, quando davanti ai giudici si presentarono fra gli altri il presidente della Bundesbank Jens Weidmann, contrario all’Omt e, in difesa della Bce, Joerg Asmussen. «La Bce — ha fatto sapere l’istituto di Francoforte in una nota — prende atto dell’annuncio fatto oggi dall’ Alta Corte tedesca e ribadisce che il programma Omt rientra nel suo mandato» ha risposto l’istituto guidato da Mario Draghi. Nota a cui si è aggiunta quella del governo tedesco. «Contiamo sul fatto che la Corte di Giustizia europea faccia velocemente chiarezza sulle politiche della crisi dell’euro, dopo la decisione dei giudici dell’alta corte di Karlsruhe» ha affermato un portavoce del ministero dell’economia.
ALESSANDRO PUGLIOLI
RispondiEliminaA Stè, me comincio a stufà de esse sempre d'accordo co' l'ultimo camerlengo .. nun se potrebbe, per esempio, avè na' Boldrinata ogni tanto? Così .. tanto pe' ravvivà l'ambiente!!