mercoledì 29 agosto 2012

STAVOLTA GRILLO SBAGLIA BERSAGLIO: A SINISTRA BENIGNI NON SI TOCCA!!

Secondo me stavolta Grillo, nel suo furore contro il PD che, col solito sarcasmo, lui chiama PDmenoElle (lo trovate spiritoso? Insomma. Però è chiaro il proposito di descrivere le due formazioni maggiori, magari ancora per poco, come fossero i ladri di Pisa, che litigavano di giorno e di notte andavano a rubare insieme...), ha sbagliato bersaglio, prendendosela niente di meno che con Roberto Benigni.
E no caro Beppe, su Robertino sparare non si può!! Simpatico in fondo e anche apprezzato da quelli di destra, Benigni per la sinistra è Padre Pio!! NON SI TOCCA!!
E tu che vai a insinuare? Che il menestrello nazionale, il cantore nazional popolare di Dante, è sul libro paga del PD (menoelle,,,non cambia!).
MMMM. Brutta mossa!
Benigni non è come altri attori più o meno comici o satirici di sinistra (Guzzanti per dirne una), velenosi anziché no e con i quali la polemica ora corriva ora sarcastica ci sta .
Qui parliamo di uno BUONO, che sorride sempre, che sembra non voler male a nessuno, pieno di buoni sentimenti, come nei suoi film. Il Forrest Gump Italiano!
No caro Grillo, non credo che i grillini saranno contenti di te a questo giro.
Pazienza insinuare  che le feste del Pd siano finanziate dai capitalisti avvelenatori dell'ambiente e uccisori di bambini (Riva, proprietario dell'ILVA di Taranto), ma sparare su Benigni!?!?! Questo no!
Ecco il flash di cronaca dal Corriere.it

SUL BLOG DEL LEADER 5STELLE
Grillo attacca Benigni sul cachet
 Non c'è pace tra il Pd e il Movimento 5 stelle. Dopo le schermaglie tra Bersani e Beppe Grillo a suon di «fascisti» e «piduisti» è di nuovo Beppe Grillo ad attaccare. E questa volta non sulle idee, ma sul denaro. Sotto accusa la Festa democratica di Reggio Emilia. Quanto costa e da dove arrivano i fondi, domanda sul suo blog il «guru» di M5S chiedendo conto anche dell'eventuale cachet del «collega» Benigni che non cita ma mette in bella mostra nel frame del video che sormonta il testo. «Gli incontri annuali per riflettere sul futuro della Nazione, il passato e il presente se li sono già giocati, e per fare un po' di festa in piazza del pdmenoelle costano una cifra», osserva Grillo nel suo blog.

PDMENOELLE - Benigni che abbraccia Bersani è l'immagine con cui Grillo chiama in causa senza nominarlo l'ex collega: «E gli artisti invitati sul palco - annota Grillo - lo fanno per solidarietà verso il pdmenoelle o a fronte di un ricco cachet? E questo cachet a quanto ammonta? Domande perdute nel vento, blowing in the wind...». E ancora si chiede: «Ma quanto esattamente? Con che soldi sono organizzati? Forse - domanda - quelli del finanziamento pubblico o grazie alla generosità di imprenditori "amici" e disinteressati, tipo Riva (il proprietario dell'Ilva di Taranto, ndr) per intenderci?».

LA REPLICA - «Per abitudine non prendiamo soldi dai partiti e anche questa volta non abbiamo incassato nulla dal Pd, ma dai biglietti venduti per lo show»: Lucio Presta, manager di Roberto Benigni, replica così all'affondo di Beppe Grillo sul cachet intascato dal regista premio Oscar per la sua partecipazione alla Festa democratica a Reggio Emilia. «Nel mondo dello spettacolo se c'è gente che viene a vedere l'artista e paga, incassiamo, altrimenti no», spiega Presta. «Non c'è nessun minimo garantito. Se poi Grillo vuole discutere di cachet, anche del suo, naturalmente - conclude - sono sempre pronto a incontrarlo»
Stefano Turchetti ha condiviso un link.
8 secondi fa



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