venerdì 5 ottobre 2012

DONNE OLTRE (LA CRISI DI NERVI)


E' un aneddoto già raccontato. Mi trovavo in un beauty center per regalare dei trattamenti all'"ottavo re di Roma"  e facevo la FILA. E già perché davanti a me , nonostante ben due ragazze si dedicassero con solerzia a prendere e gestire appuntamenti, c'erano non so quante donne....
Quando toccò a me, domandai alla ragazza "beh il vostro a quanto pare è un settore che non conosce crisi " e, la risposta di lei (peraltro giovanissima ma che il lavoro ha evidentemente reso già acuta osservatrice ) fu : "il fatto è che le donne sono ancora più in crisi...".
Deve essere vero, perché sto accumulando una serie di racconti, storie che francamente, tutti insieme, mi lasciano alquanto perplesso, anzi, amareggiato. 
I nomi che leggerete sono ovviamente di fantasia, ma le vicende sono purtroppo tutte vere .

1) JUDI farà 50 anni tra poco. Donna ancora attraente, buon lavoro, benestante di famiglia. Separata dall'età di 35 anni., senza figli. Mai più avuta una storia serena. Dopo vari flirt, un paio di amori impossibili, a gennaio di quest'anno decide che forse è il caso di farla finita con l'AMMORE romantico, sta sorta di "aspettando Godot",  e accetta la corte di un uomo di 54 anni, bella presenza, buona professione, a modo, e anche, pare, innamorato di lei. Tutto bene dunque ? NO, perché è LEI a non esserlo di lui, il suo è un accettare di volare più basso rispetto alle aspettative, che però si rivela motivo di inquietudine non inferiore ai periodi in cui Judi era sola. Mi chiama (ci conosciamo da più di un lustro ) e mi dice che ormai siamo alle somatizzazioni : tremore delle mani, blocchi fisiologici, senso di soffocamento. Nel raccontarmi tutto questo finalmente mi accenna all'idea di andare in analisi. Io, con tutto il tatto che riesco a radunare (non sembra sia tra le mie doti migliori...) , aderisco subito all'idea di cercare in sé qualche risposta vera, limitandomi ad esprimere un consiglio tecnico : meglio uno psichiatra che faccia anche psicoanalisi che uno psicologo. Non sono molti, ma ci sono, e secondo me sono da preferire.  Il giorno dopo la risento , e purtroppo il faro intelligentemente puntato su di sé il giorno prima si è spostato, e mi sciroppo il pippone sul "non accontentarsi", " sul trovare un amore "vero"  e via così... Il dato di fatto è che sta "ricerca" dura da 15 anni......

2) MARION  ha 51 anni ed è sposata da più di 15 anni con un uomo più giovane di lei di 7 anni, con il quale stava tra l'altro insieme da 5-6. Ora lui, che ha 44 anni ed è in ottima forma, si è stancato della mogliettina di mezza età e grazie al magico mondo di internet ha scoperto come ci sia un mondo che lo aspetta a braccia aperte. Essendo però uomo comunque molto abitudinario e anche sinceramente affezionato alla consorte che fa ? Gioca, ma non lascia certo la moglie. Quindi intreccia molteplici contatti virtuali, flirta con qualunque donna incrocia nel suo raggio di conoscenze, continuando a scoprire e a stupirsi di come sia FACILE. Arriva il momento in cui però ha bisogno di più spazio, non gli basta più il giorno per le sue scorribande, deve avere anche la notte a disposizione. Quindi se ne va di casa, adducendo la necessità di stare un po' per conto suo. Marion precipita in una crisi assoluta. Non riesce nemmeno a immaginarsela la vita senza il marito (più genericamente , un uomo ?? ) al fianco. Quindi si mette lì ad attendere, alternando pianti a velate minacce, facendo pressing sulla famiglia di lui che, dopo 20 anni, è chiaramente turbata e non lieta di questa crisi familiare. In estate il giovanotto (?? 44 anni..) torna a casa, le vacanze sono fatte insieme normalmente. Lieto fine ? Dipende. Lui ha conservato TUTTI i suoi "giochi", ovviamente resettandoli in funzione del ritorno sotto il tetto coniugale. Tanto, che credete che le ALTRE si siano sdegnosamente ritirate ? Qualcuna, presto sostituita. 
E Marion ? Fa finta di nulla. Come la madre, la nonna e la bisnonna. L'importante è che lui torni a casa....

3) SALLY ha soli 41 anni. Una pischella...Però sono sette anni che non ha una storia vera. "Non ci sono più gli uomini" dice, solo "maschi" (buttali via, de sti tempi di orgoglio omosessuale !! ) . Non è un lamento originalissimo il suo. In precedenza, Sally aveva avuto una lungo fidanzamento a distanza, durato  un paio  di lustri ! Alla fine, anche lei si è stufata, e anche aiutata dal fatto che una concorrente più abile era riuscita laddove lei aveva fallito, farsi sposare, ci aveva messo una pietra sopra. Qualche giorno fa, dopo sette anni , lui si rifa vivo....E' ancora sposato....ma si starebbe separando... Ora, qualunque amico caro di Sally credo avrebbe reagito come me che le ho detto " E tu gli hai risposto : e sti cazzi ?? " Invece Marion no, fa domande...cerca di capire da lui..."che intenzioni ha". Ora, se io fossi bravo come Milo Manara, potrei aiutare Marion con disegni artistici, così magari capisce le "Intenzioni" del collega maschio... Ma il problema non è questo. E' che dopo 15 anni , di cui la metà di bugie e scuse variamente condite e altrettanti da latitante (giustificato :  era sposato ), il Nostro si fa vivo e Marion è lì che palpita...

4) ROSE  ha 49 anni. Un matrimonio sfumato dopo 8 anni di fidanzamento alla viglia delle nozze, a 32 anni fa l'incontro della vita. S'innamora perdutamente. Lui è tutto quello che vuole. Attraente, colto, brillante e soprattutto che gli tiene testa ! Perfetto. Solo un piccolo particolare. Lui non la ricambia. Certo , lei è carina, quindi non disdegna di uscirci di tanto in tanto. Ma non si va mai oltre questo. Bene, quanto tempo secondo voi sarebbe ragionevole per farsene una ragione ? Sei mesi ? Un anno ? DUE ?!?!?
Rose vi straccerebbe tutte : 15 anni. Guerra di Ilio e metà ritorno a Itaca... 

5) ODETTE ha 53 anni. a 20 si fidanza con un quasi coetaneo che molla a 30 spaventatissima all'idea di sposarsi con uno che ormai gli è fratello ( infatti i due si sentono ancora con grandissimo affetto ) . Però il problema non deve essere solo quello, visto che poi Odette si mette insieme con uno che è sposato. Vabbé, quante ?? Tante in effetti. Ma quante ci restano per 23 anni ? Con uno che ha 20 anni più di loro ? Rinunciando per sempre all'idea di una PROPRIA famiglia ? Odette merita quindi una croce di guerra al valore ( di cosa, lascio a voi dirlo...). A questo punto succede una cosa anche immaginabile. A 70 anni suonati il "nostro" non è più arzillo come un tempo. Lasciarlo, non se ne parla. Odette è come i carabinieri : fedele nei secoli. Però, per distrarsi dal lato fisico, ormai non più coperto dall'amante storico, se ne trova un altro. Ovviamente SPOSATO.

6) MARGOT ha 40 anni, sposata da 15, con una figlia. La famiglia ha una casa di proprietà, entrambi lavorano, lui guadagna anche bene. Tutto a posto ? No, perché Margot è infelice. Il marito durante la settimana sta fuori per lavoro, torna il venerdì, e questo la fa sentire sola. Lui però non cambia lavoro (come se fosse poi facile) , non rinuncia a quel po' di sicurezza e benessere che la sua disponibilità a lavorare fuori gli dà. Lei si concentra sulla figlia, ma non gli basta. Trovarsi un interesse suo ? Qualcosa che gli consenta di conoscere anche altre persone, fare nuove amicizie ? Certo c'è il rischio che magari trovi anche l'amico che ti fa perdere la testa, ma pazienza, sarà peggio per il marito concentrato sulla "carriera". Invece Margot non fa nulla, si limita, a cicli, a lamentarsi col coniuge, che ovviamente in questa rottura trova solo la conferma che a casa meglio starci poco... L'infelicità di Margot si fa profonda, e con ogni probabilità ha radici più antiche della poca presenza del marito che fungerebbe semmai  da lenitivo, da "distrazione". Tanto che è in cura . Però, come tantissime persone, vive malissimo questa condizione di bisogno di aiuto, specie psicologico. E così, appena si sente meglio, smette di curarsi. Passa poco tempo, e ricade in depressione peggio di prima. 
A volte queste cose si trascinano per sempre. Più raramente si risolvono col lieto fine (lei che si cura con regolarità, il compagno che si fa più presente, la scoperta della passione per ...boh...il tango ?? ) . A volte, il nome di quelle come Margot lo leggi sui giornali....

Potrei continuare a lungo. Purtroppo.
Penso semplicemente che alla base di tutto ci sia un problema di SENSO. 
Quale senso ha la propria vita. Da giovani è una domanda spesso solo retorica, perché la curiosità, l'energia, la scoperta già da soli rappresentano, di per sé, una risposta. E poi ci sono gli obiettivi DATI da raggiungere : istruzione, lavoro, amore, famiglia. 
Col tempo, se questi traguardi più o meno raggiunti non rappresentano più , o cessano di rappresentare,  la soluzione al quesito esistenziale, sono guai. Vale anche per gli uomini, naturalmente. 
Ma io conosco le donne, forse perché parlano e si sfogano di più. 
E forse perché l'illusione che ESSERE AMATI sia la RISPOSTA, è un mito soprattutto femminile.
Come dimostra bene la storia di JUDI, il SENSO lo si trova in qualcosa dove siamo ATTIVI. Essere destinatari di amore è sicuramente bello, ma non sufficiente, se il vuoto è DENTRO di noi.
Siccome guardare in quel buio è brutto, fa paura, meglio pensare che la soluzione sia fuori, alla luce. 
Chiudo con una barzelletta psicologica, per sollevare un po' la cupezza del post :

Tornando a casa , di sera, Giovanni incontra il suo amico Mario che con tutta evidenza sta cercando una cosa sul marciapiede. Si avvicina e si accorge che l'amico è anche un po' alticcio. Gli chiede naturalmente cosa cerca e l'altro gli risponde desolato che non trova le chiavi di casa. Giovanni   si mette ad aiutarlo nella ricerca, ma la strada è bene illuminata dal lampione ed è di tutta evidenza che lì le chiavi non ci sono. "ma sei sicuro che le hai smarrite qui ??"  "Veramente no, gli fa l'altro" "E dove allora ??" " Lì" e Mario indica una zona buia, non illuminata dalla luce del lampione " E scusa, allora perché non cerchi lì ??" "E che so matto ??? Lì è BUIO !!!".

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