La Giustizia sportiva non mi piace, perché non la reputo tale. Ne ho scritto in tante occasioni e non partendo da Calciopoli e da Moggi, quando ad essere massacrata fu la Juventus. Non mi piacque quello che vidi e Guido Rossi da Commissario straordinario mi confermò tutto il male che avevo sempre pensato di lui qualunque incarico avesse rivestito. Però ero troppo di parte e preferii subire ed attendere che processi più seri, con tutti i limiti comunque del caso, si celebrassero. Finora, da questi, non risulta nessuna partita dei campionati 2004-2005 e 2005-2006 (quelli dei due scudetti revocati alla Juve, il primo addirittura assegnato all'inter ) che sia stata combinata a favore della Juventus. Nessun arbitro è stato condannato per aver falsato il risultato di qualche partita pro Juve. Finora è così. Giraudo e Moggi sono stati condannati, con i gravami ancora pendenti, per aver avuto contatti non leciti con la dirigenza arbitrale e alcuni arbitri ( stessa accusa rivolta ad altri , condannati con pene minori, e poi all' Inter, quando erano maturati i tempi per la prescrizione) ma non è stata raggiunta la prova che da questa attività siano poi derivate alterazioni dei risultati sul campo.
Detto questo, poteva anche accadere che i processi confermassero le accuse e le sentenze dei processi sportivi : non cambierebbe il fatto che le corti del calcio sono tribunali speciali assimilabili alle corti marziali in tempo di guerra. Basta vedere le sanzioni applicate per i casi di responsabilità oggettiva e di omessa denuncia.
I miei giocatori si vendono la partita e perdono , io non solo subisco la sconfitta a causa della disonestà di alcune persone (magari 2 su 30 ), magari non raggiungendo traguardi sportivi anche importanti economicamente (qualifiche alle coppe, permanenza in serie A) ma subisco anche pesanti squalifiche. E' evidente che giusto non sia.
Dopodiché ti dicono: eh ma allora come si fa ? che deterrente si può usare per impedire le combine ? La radiazione dei coinvolti, la ripetizione dell'incontro, se il campionato è ancora in corso, l'azzeramento dei punti assegnati in quella partita e quindi la ridisegnazione della classifica se il torneo è concluso. Non la RAPPRESAGLIA a futura memoria. Omessa denuncia poi....ancora peggio.
Queste cose le penso per chiunque, per cui quando il Napoli è stato penalizzato di due punti per il fatto che due suoi giocatori, Cannavaro e Grava, erano stati riconosciuti colpevoli di non aver denunciato il compagno di squadra, Gianello che aveva tentato di corromperli, non ho avuto dubbi a dire (chi vuole può legegre qui : http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2012/12/napoli-2-in-classifica-cannavaro.html ) che la squalifica fosse ingiusta e che mi auguravo che in appello al Napoli venisse restituito quanto conquistato sul campo.
Così è stato e ne sono contento, ancorché adesso i partenopei sono a soli tre punti dalla mia Juventus.
Perché non è che qualcosa è giusta o sbagliata a seconda delle convenienze (concetto banale ma nel mondo del calcio fidatevi NON è poi così tale).
E la Giustizia di Palazzi, il procuratore triste e tristo della Federazione, non sarà mai la mia. Leggendo parte della sua requisitoria prima della sentenza ne sono ancora più convinto : dà il voltastomaco come quest'uomo si formi le sue convinzioni di accertamento dei fatti, cosa sia per lui il " riscontro" delle dichiarazioni fatte dai cd. "pentiti".
"C'è un riscontro alle dichiarazioni accusatorie di Gianello: prima di tutto quello che dice in via confidenziale al poliziotto, una fonte qualificata. Quando gli viene contestato il contenuto delle dichiarazioni confidenziale è ovvio che lui si trovi in imbarazzo, ma le accuse trovano una conferma molto attendibile in quanto dichiarato in tempi non sospetti all'amico».
Quindi il riscontro NON è che un terzo, attendibile, qualificato, abbia a sua volta assistito al tentativo di corruzione (l'ipotesi migliore), o lo abbia saputo magari dai due imputati in una LORO confidenza.
No, è sempre Gianello quello che parla...
DI fondo, da vero manettaro di indole, per Palazzi un pentito non mente mai "perché dovrebbe farlo ?" è la demenziale logica che lo anima.
Ovviamente lo hanno confermato nel suo incarico.
Ecco il flash comparso sul Corriere on line dopo la sentenza
CALCIOSCOMMESSE: PARTENOPEI A -3 DALLA JUVE
Tolta la penalizzazione, il Napoli torna secondo
Accolto il ricorso degli azzurri cui sono «restituiti» 2 punti. Assolti anche i giocatori Cannavaro e Grava
Cannavaro e Grava
La Corte di giustizia della Federcalcio ha accolto il ricorso del Napoli e ha tolto alla squadra di Mazzarri i 2 punti di penalizzazione in classifica, inflitti dalla Disciplinare per il processo calcioscommesse relativo a Samp-Napoli.
ASSOLTI CANNAVARO E GRAVA -La Corte di giustizia federale ha assolto anche Paolo Cannavaro e Gianluca Grava dall'accusa di omessa denuncia. In primo grado i due difensori del Napoli erano stati squalificati per 6 mesi. Ridotta a 21 mesi la squalifica del terzo portiere dei partenopei, Matteo Gianello. Per il Napoli resta un'ammenda che passa da 70 mila a 50 mila euro. Con l'abbuono della squalifica, il Napoli risale al secondo posto a 43 punti, a meno tre dalla capolista Juventus.
17 gennaio 2013 | 19:38
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