Io non ho memoria di un duello rusticano di questo genere.....più vedo quello che la magistratura milanese riesce a fare con Berlusconi più capisco Craxi che preferì andare ad Hammamet che sottoporsi alla "giustizia" che lo attendeva. Una visita fiscale ad un paziente NON a casa, ma RICOVERATO in ospedale non l'avevo mai sentita. Peraltro, hanno mobilitato uno specialista che si trovava a Parigi per un convegno (è lo Stato che paga queste spese naturalmente : l'aereo, andata e ritorno, oltre ovviamente la consulenza del superesperto ) , il quale, se ho compreso bene, conferma la correttezza del ricovero, la situazione medica del paziente, aggiungendo che la stessa non rende impossibile una sua presenza in aula, ma certo non è garantita la piena efficienza psicofisica di uno che nel processo si difende. Di questo passo, tra non molto la foto di Mubarak trasportato moribondo in barella nell'aula di un tribunale egiziano non dovrà indignarci e farci sentire superiori a quelle corti, perché i barbari ce li abbiamo in casa.
Io so solo una cosa : non ho votato Berlusconi il 24-25 febbraio, ma se questa faida continua, il mio voto ce l'avrà di sicuro. E non credo che sarò il solo.
L'udienza del processo d'appello sui diritti tv - ghedini per protesta rinuncia all'arringa
Berlusconi, visita fiscale in ospedale
I giudici: no a legittimo impedimento
La decisione della Corte d'Appello dopo il referto del medico legale e dello specialista incaricati dal tribunale
Due sostenitori di Berlusconi al San Raffaele durante la visita fiscale (Ansa)
Per i giudici della Corte d'Appello di Milano, l'infiammazione
agli occhi di Silvio Berlusconi non costituisce «un legittimo
impedimento assoluto alla partecipazione», e dunque il processo sui
diritti tv può proseguire. La decisione è stata presa dopo il referto
del medico legale e dello specialista di Oftalmologia, incaricati dal
tribunale di effettuare la visita fiscale sul Cavaliere al San Raffaele.
I medici hanno sottolineato che le «lamentate problematiche visive del
paziente» - dolori all'occhio sinistro e fotofobia - tutt'al più possono
«incidere sull'efficacia psicofisica dell'imputato».
Il medico del San Raffaele: «Ricovero fino a domenica»
RINUNCIA ALL'ARRINGA - Niccolò Ghedini, uno dei difensori di Berlusconi ha chiesto di sentire in aula i consulenti, ma i giudici hanno respinto la richiesta e hanno chiesto all'avvocato di pronunciare la sua arringa. In aperta polemica con le toghe, però, Ghedini e Longo hanno rinunciato all'arringa limitandosi a presentare una memoria difensiva, dopo aver sottolineato la volontà dei giudici di voler arrivare in tempi brevissimi alla sentenza. Per il legale «questo non è un modo di fare un processo super partes», e per questo «abbiamo rinunciato a discutere nel merito». In apertura d'udienza, Ghedini aveva comunicato che Berlusconi rimarrà ricoverato probabilmente fino a lunedì, e come già fatto venerdì per l'udienza del processo Ruby, aveva chiesto di sospendere l'udienza per legittimo impedimento. A quel punto il procuratore generale Laura Bertolè Viale, come già venerdì il procuratore Ilda Boccassini, aveva chiesto una visita fiscale nell'ospedale milanese per verificare lo stato di salute del paziente. «Non c'è alcun dubbio che Berlusconi è ricoverato - ha detto il pg - ma questo non rappresenta un'assoluta impossibilità a presenziare» e visto che in aula «non ci sono luci particolarmente forti» ha chiesto ai giudici che un medico di fiducia della Corte «vada al San Raffaele per accertare» che l'ex premier «sia davvero impossibilitato a venire in aula».
Ghedini: «Decisione fuori da ogni logica»
Il medico di Berlusconi si arrabbia e se ne va
L'avvocato Niccolò Ghedini (Fotogramma)
ALTRO RICOVERO - Zangrillo ha anche
rivelato che Berlusconi è stato già ricoverato per i problemi agli
occhi. «Il giorno prima del comizio di Napoli, su consiglio di Francesco
Bandello, primario di oftalmologia e oculistica del San Raffaele,
Silvio Berlusconi era stato ricoverato alla clinica San Domenico di
Roma, dove il professor Stirpe l'aveva obbligato a restare, perchè non
se la sentiva di dimetterlo» ha svelato il medico personale del
Cavaliere. Il primario di terapia intensiva del San Raffaele ha spiegato
che Berlusconi quel giorno, dopo 10 ore di ricovero e contro la volontà
dei medici, aveva firmato per uscire.
In effetti abbiamo aspettato tanto, impedimento più, impedimento meno, si poteva rinunciare all'estrema fiscalità. Accomunati (credo) nello sfortunatissimo ultimo voto, saremo sicuramente divisi nel prossimo. Sorriso amaro. UNCLE
RispondiEliminaCaro zio, magari si presenta Renzi, e lo votiamo insieme.....
RispondiEliminaSe ho letto bene i tuoi post abbiamo già votato insieme, infischiandocela dei titoli di studio ma con pochissima fortuna e nessun risultato. Speriamo che con Renzi vada meglio. UNCLE
EliminaMolto contento che tu abbia votato FARE ! Poi certo...è andata com'è andata. Ma magari la prossima volta avremo un candidato "forte" :)
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