Il Corriere della Sera decide di intervistare una ragazza che mette annunci sul web per prostituirsi. Non mi sembra una notizia clamorosa, e infatti per colorirla la registrano in video, poco coperta, e la mettono sul loro canale streaming. La potete trovare sul Corriere.it.
La parte stampata, la trovate di seguito.
Alcune considerazioni. La giovane, diversamente dalla pubblicità del suo annuncio, ha 30 anni e non 24. E' in Italia da 18 , fa questo lavoro da due....Probabilmente non dice la verità, anche in considerazione che la giustificazione principale che dà è che questo lavoro lo ha iniziato per poter finire gli studi ...Due anni fa la giovanotta aveva 28 anni, età nella quale in genere, applicandosi un po', l'università l'hai finita (è iscritta a economia alla Luiss). Anche l'età della bambina si sposa poco con la giovane che, rimasta incinta con il padre (marito ? mi sembra improbabile) che scompare, ad un certo punto per conciliare tutto sceglie la scorciatoia della prostituzione. Anche qui, una bimba di 5 anni, è stata concepita a 24....insomma, sempre un'età idonea per aver finito gli studi o essere in procinto di. Invece la nostra, lo ricordiamo, ne ha 30, e le manca ancora un po' (la tesi, dice lei, anche tre esami, scrive il giornalista che ha potuto visionare il libretto universitario). Insomma, la storia della brava ragazza che per mandare avanti tutto e conservare il suo sogno di laurearsi è costretta a fare la Escort, non regge. Più probabile l'altra verità che si legge tra le parole e che del resto si ritrova in tantissime biografie delle cosiddette olgettine. Questo mestiere tante ragazze lo scelgono perché mettono a profitto la loro bellezza (il tesoro sul quale siedono, scrisse una volta Pietro Ostellino e fu linciato dalle lettrici...) e vivono una vita che la maggior parte di chi lavora normalmente (mi scappava di dire onestamente, ma in fondo fare la Escort è un lavoro legale e, a volte, non tanto più prostituivo di altri ) non possono permettersi. La ragazza facendo "la vita", come si diceva una volta, porta a casa settemila euro al mese. Dice che smetterà quando si sarà laureata e troverà un lavoro che le consenta di vivere "tranquilla".
Se per lei la tranquillità è data dal disporre di settemila euro, ha diversi anni di professionismo davanti a sé...
Ecco l'articolo preannunciato
«Io studentessa escort da 7mila euro al mese»
- di Antonio Crispino
Dalla borsa di Gucci posata sul tavolo di ingresso estrae il libretto universitario della Luiss, facoltà di Economia. Sa che siamo giornalisti ma non sa di essere ripresa. Le avevamo chiesto un appuntamento per telefono incuriositi dal suo annuncio ma anche un po' increduli. Rosa, nome di fantasia, ci mostra con orgoglio il suo percorso di studi. Ha la media del 26 e le mancano tre esami alla laurea. Niente di strano se non fosse che Rosa ci riceve in slip e reggiseno di pizzo nero. Poco prima ha fatto sesso con un cliente. Fa la escort da un paio d'anni. È argentina, bellissima, ricorda Carolina Marconi del Grande Fratello.
«Che bisogno hai di fare la escort?», le chiediamo.Sorride amaro e ricorda: «Lo dicevo anche io alle mie amiche. Sono sudamericane come me. Un giorno mi rivelarono che si prostituivano, che guadagnavano bene. Io rimasi un po' perplessa, obiettai: ma dai, ci sono tanti lavori, perché proprio questo?». E allora? «Prima di fare questo lavoro ho fatto la hostess di fiera, la commessa, la segretaria. La verità è che fin quando non ti trovi in certe situazioni non puoi capire». Le situazioni a cui fa riferimento Rosa sono una figlia di 3 anni da crescere da sola (il marito l'ha abbandonata quando ha saputo che era incinta), una famiglia indigente alle spalle, le bollette da pagare a fine mese e le tasse all'università da rispettare. «Volevo a tutti i costi laurearmi, come vedi non me la cavo male. Ai miei dico che collaboro con uno studio di commercialisti, non sanno la verità»
Dopo le lezioni nella prestigiosa università privata si reca in un appartamento alla periferia di Roma. Sono due stanze all'ultimo piano di un condominio affollatissimo. «L'ho preso quanto più lontano possibile dal posto dove vivo, non volevo correre il rischio di essere scoperta». Sui siti internet mette la sua foto con il viso pixelato e un numero di telefono che cambia circa ogni due mesi. Rosa guadagna bene, a ogni cliente chiede almeno 150 euro, in un mese riesce a mettere da parte dai 5 ai 7 mila euro. Così si è potuta permettere la baby sitter per la figlia, un appartamento in centro a Roma in affitto, un altro dove prostituirsi, paga regolarmente le tasse all'università, ha concesso un prestito alla sorella in sudamerica e ora programma di fare un master all'estero. «Quando finirò con questo lavoro? Quando avrò terminato gli studi e capirò che con un lavoro normale posso mantenere lo stesso stile di vita».
«Che bisogno hai di fare la escort?», le chiediamo.Sorride amaro e ricorda: «Lo dicevo anche io alle mie amiche. Sono sudamericane come me. Un giorno mi rivelarono che si prostituivano, che guadagnavano bene. Io rimasi un po' perplessa, obiettai: ma dai, ci sono tanti lavori, perché proprio questo?». E allora? «Prima di fare questo lavoro ho fatto la hostess di fiera, la commessa, la segretaria. La verità è che fin quando non ti trovi in certe situazioni non puoi capire». Le situazioni a cui fa riferimento Rosa sono una figlia di 3 anni da crescere da sola (il marito l'ha abbandonata quando ha saputo che era incinta), una famiglia indigente alle spalle, le bollette da pagare a fine mese e le tasse all'università da rispettare. «Volevo a tutti i costi laurearmi, come vedi non me la cavo male. Ai miei dico che collaboro con uno studio di commercialisti, non sanno la verità»
Dopo le lezioni nella prestigiosa università privata si reca in un appartamento alla periferia di Roma. Sono due stanze all'ultimo piano di un condominio affollatissimo. «L'ho preso quanto più lontano possibile dal posto dove vivo, non volevo correre il rischio di essere scoperta». Sui siti internet mette la sua foto con il viso pixelato e un numero di telefono che cambia circa ogni due mesi. Rosa guadagna bene, a ogni cliente chiede almeno 150 euro, in un mese riesce a mettere da parte dai 5 ai 7 mila euro. Così si è potuta permettere la baby sitter per la figlia, un appartamento in centro a Roma in affitto, un altro dove prostituirsi, paga regolarmente le tasse all'università, ha concesso un prestito alla sorella in sudamerica e ora programma di fare un master all'estero. «Quando finirò con questo lavoro? Quando avrò terminato gli studi e capirò che con un lavoro normale posso mantenere lo stesso stile di vita».
ANTONELLA BRUNIERA
RispondiEliminacomplimenti alla signora!! 7000/150 +/o- 45 prestazioni al mese cosa saranno 45 ore ...ancor meno di un insegnante ... sto davvero rivedendo il concetto di prostituzione ... come dici tu stesso si prostituisce meno di tanti altri ... sentivo l'altro giorno in una radio aperta a tutti (nel senso che chiunque può trasmettere) un tipo che parlava di questo e diceva "si voi che mi ascoltate con la radiolina lì in fabbrica che lavorate 8/9 ore a 1000 euro al mese pensate di prostituirvi di meno di una in strada?? State prostituendo corpo mente e anima ...e l'avete fatto con il primo che vi è capitato!!!
Come dargli torto!
PAOLA PASQUINUZZI
RispondiEliminaDi necessità virtù.....
XANDER
RispondiEliminaMi viene da pensare a cosa costringe un clima dove il lavoro a cui tutti aspirano sia sottopagato.
Xander, vorrei essere sicuro di capire bene. Sicuramente in Italia la maggior parte dei lavori non sono retribuiti bene, lo si vede dal resto dell'Europa a cui ci paragoniamo e dall'abbassamento del tenore di vita delle classi medie (quelle popolari erano già in difficoltà). Dopodiché questa giovanotta non si prostituisce per dare da mangiare alla figlia, ma per avere un reddito che credo prenda un magistrato di Cassazione (quindi avanti sia per grado che per età). Io ho conosciuto clienti che per pagare la rata del mutuo di casa lo hanno fatto....ma una volta. Insomma distinguiamo la necessità dalla scorciatoia. E questo è un giudizio di valore, assolutamente NON morale. Io grande stima per le Escort !!
EliminaXANDER
EliminaNon posso criticare o dare giudizi, considerando che non conosco la vicenda da vicino (e qua sorrido maliziosamente, 150 euro sono troppi per me, ma non ne spenderei considerando che devo (soprav)vivere). E' l'ambiente che ci condiziona a dare origine a questo, ma non voglio dare colpa alla società, quanto al sistema mal gestito. Che poi lei si prostituisca per avere vita facile, beh, finché resterà bella e giovane se lo può permettere, poi quando inizierà ad avere a che fare con rughe, -anta, capelli grigi e bianchi, se la vedrà essa stessa. Io fossi al governo, regolarizzerei la prostituzione come in un qualsiasi paese europeo, proprio per evitare evasioni al fisco, ma abbiamo una classe politica che preferisce "vizi privati e pubbliche virtù".
GIUSEPPE RICAGNI
RispondiEliminaDiciamo la verità: se pagasse le tasse, dei 7000 gliene rimarrebbero ben pochi. La differenza con i lavori "normali" è anche e soprattutto li...
ANTONIO DE SIMONE
RispondiEliminaVallo a trovare anche da laureata, di questi tempi un lavoro così remunerativo. Perché nessuna ha il coraggio di dire faccio la P....( scusami ma il termine escort non mi piace) perché mi pagano bene?
Questa ragazza ha fatto una scelta di vita secondo me non dettata da un reale bisogno economico, ma dalla possibilità di fare la bella vita usando il proprio corpo come merce di scambio. Si tratta di una realtà probabilmente più diffusa di quello che immaginiamo. Complimenti per il bellissimo blog!
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