mercoledì 5 giugno 2013

LA PM USA IL CELL DI SERVIZIO PER CHIAMARE LA CARTOMANTE . MAGARI ERA UNA INDAGINE....


Beh, almeno questa cosa è spassosa.  Un PM di Napoli, donna (ammettiamolo ! questa debolezza è soprattutto femminile...) , usa il celulare di servizio per chiamare il cartomante...
La cosa buffa non è questa - che semmai dimostra come anche i PM sono affetti da biasimevoli debolezze (ma io di questo non ho MAI dubitato. Anzi, in genere i troppo moralisti...) - ma che la condotta leggera della dottoressa della procura napoletana abbia comportato, per un periodo, il BLOCCO dell'utenza per traffico anomalo ed esubero di spesa ! con "pregiudizio della reperibilità del magistrato di turno"...
AL vetriolo ma puntuale il sarcasmo del collega ed amico Maurizio Ballone che così introduceva la notizia :Due domande: A) e se le 65 chiamate alla cartomante le avesse fatte nell'ambito di una indagine !? Magari per chiedere un consulto !? Non è che punendola si vuole ostacolare il corso della Giustizia ?! B) per fatti dell'ottobre 2003, verrà sottoposta a procedimento disciplinare venerdì prossimo; perché tanta fretta, non c'è mica il solito attentato all'autonomia ed all'indipendenza etc etc etc !?!?
Ma ecco il post sul Corriere del Mezzogiorno 



Il pg di Cassazione ne ha chiesto il rinvio a giudizio

Pm chiama cartomante col cellulare di servizio
Rischia sanzione disciplinare

Il magistrato avrebbe effettuato 65 telefonate dirette ad un'utenza «899» tra maggio e ottobre del 2003

I tarocchi
Ha chiamato una cartomante forse per sapere qualcosa su amore e lavoro. In tanti (migliaia) chiedono lumi ai tarocchi. Ma se a farlo è un magistrato, e col cellulare di servizio, allora la cosa cambia. Rischia infatti una sanzione disciplinare Claudia De Luca, pm di Napoli, perché avrebbe effettuato 65 chiamate con il cellulare di servizio, dirette ad un'utenza «899» riferibile a servizi di cartomanzia, astrologia e previsioni del lotto. I fatti risalgono al periodo tra maggio e ottobre 2003 quando De Luca svolgeva funzioni di pm alla procura di Potenza.
IL PG DI CASSAZIONE - Come riporta l'Agi, la pm sarà sottoposta a procedimento disciplinare venerdì prossimo. Il pg di Cassazione ne ha infatti chiesto il rinvio a giudizio sottolineando che «per effetto di tale condotta realizzata in violazione delle prescrizioni generali e relative all'uso dei sistemi telefonici dell'ufficio e fonte di danno erariale è stato disposto dal gestore della rete telefonica il blocco dell'utenza di servizio per traffico anomalo ed esubero di spesa, con pregiudizio per la reperibilità del magistrato di turno». Per questi stessi fatti è già stata sottoposta a processo penale, con l'accusa di peculato, a Catanzaro.

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