Si sostiene, giustamente, che la Libertà non ha prezzo. Io sono un seguace di questa Idea, e nella disputa astratta se venga prima la libertà o l'uguaglianza (ovvio che entrambi siano valori fondamentali ) , fin da ragazzo, al liceo, non ho mai avuto la minima esitazione scegliendo la prima soluzione.
Pure, di fronte alla notizia riportata da La Stampa di oggi, ho tentennato : ad un giovane di San Diego, arrestato insieme ad altri coetanei in una retata antidroga in un campus americano, sono stati dati 4 milioni di dollari quale risarcimento per 4 giorni di ingiustificata detenzione. Un milione al giorno....
Bene, alzi la mano chi sarebbe disposto a farsi 4 giorni di cella, anche nelle condizioni disumane in cui è stato lasciato Daniel Chong (questo il nome del giovanotto) , sicuro di avere un indennizzo siffatto !
Penso molti, e ci penserei molto su anche io...
Mi è venuta un'altra considerazione, capitando questa notizia proprio il giorno dopo quella della scarcerazione di Giovanni De Luise. Un povero CArneade, in carcere dal 2004 ; nel 2012 (dopo che la pena era divenuta definitiva ) scoprono che è innocente perché la Procura nel frattempo , grazie ad una confessione, trova il vero colpevole. CI vogliono altri 10 MESI prima che lo liberino, dovendosi celebrare il processo di revisione (un collega mi ha detto che veramente avrebbero comunque potuto sospendergli la pena in attesa dell'esito di questo quarto grado di giudizio...NON è accaduto).
4 milioni per 4 giorni...per 8 anni ???!!!!!
Ecco, ho pensato, pensa se anche da noi prendessero piede indennizzi del genere ! Altro che spread ...Lo Stato dovrebbe dichiarare Default dopo un anno di amministrazione giudiziaria !
Ecco la notizia come pubblicata dal giornale torinese
Dimenticato in cella per quattro giorni
Risarcimento di 4,1 milioni di dollari
Daniel Chong
Daniel Chong, studente di San Diego, fu arrestato a una festa
Venne lasciato in prigione senza acqua, cibo e servizi igienici
Venne lasciato in prigione senza acqua, cibo e servizi igienici
Uno studente di San Diego, arrestato per sbaglio durante
un raid anti-droga nel suo campus, ha ottenuto 4,1 milioni di dollari di
risarcimento per essere stato `dimenticato´ in cella senza cibo né
acqua per quattro giorni. «È stato un incidente, un terribile
incidente», ha detto Daniel Chong, studente al quale è stato
diagnosticata una sindrome da stress post traumatico.
Quello che è successo a Chong «non deve succedere più a nessun essere umano sul pianeta», gli ha fatto eco il suo avvocato. I fatti risalgono all’aprile del 2012, quando nell’università frequentata dallo studente di ingegneria, la Uc San Diego, si celebrava il tradizionale giorno, festeggiato in moltissimi campus americani, della marijuana libera.
Chong fu arrestato insieme ad altri otto persone nella casa dove si era recato per una festa dagli agenti della Dea, la polizia anti-droga, che sequestrarono grandi quantitativi di droga, armi e munizioni. Dopo essere stato interrogato dagli agenti della Dea, che appurarono la sua estranietà, gli fu detto che sarebbe stato rilasciato presto. Ma per ragioni che non sono ancora chiare, il ragazzo fu dimenticato per quattro giorni in una piccola stanza senza finestre, senza acqua, cibo e servizi igienici.
Quello che è successo a Chong «non deve succedere più a nessun essere umano sul pianeta», gli ha fatto eco il suo avvocato. I fatti risalgono all’aprile del 2012, quando nell’università frequentata dallo studente di ingegneria, la Uc San Diego, si celebrava il tradizionale giorno, festeggiato in moltissimi campus americani, della marijuana libera.
Chong fu arrestato insieme ad altri otto persone nella casa dove si era recato per una festa dagli agenti della Dea, la polizia anti-droga, che sequestrarono grandi quantitativi di droga, armi e munizioni. Dopo essere stato interrogato dagli agenti della Dea, che appurarono la sua estranietà, gli fu detto che sarebbe stato rilasciato presto. Ma per ragioni che non sono ancora chiare, il ragazzo fu dimenticato per quattro giorni in una piccola stanza senza finestre, senza acqua, cibo e servizi igienici.
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