Speravo francamente che da Pescara giungesse la notizia dell'assoluzione di Del Turco, che molte persone che stimo e che hanno seguito da vicino il processo che lo riguarda, ritengono innocente.
In particolare sul Corsera Pierluigi Battista, ma non solo lui, si è speso molto per contestare la mancanza di prove a carico dell'ex governatore dell'Abruzzo. In particolare, non sembra essere mai stata trovata traccia dei milioni di euro (miliardi delle vecchie lire...) che l'accusatore principale, il pagatore di tangenti, Angelini, gli avrebbe versato. L'ex procuratore Nicola Trifuoggi, che si dice amareggiato proprio per quella stampa che si era schierata sostenendo l'innocenza di Del Turco. "Ristabilità la verità", dichiara, forse parlando troppo presto ma rivelando intanto un coinvolgimento fuori posto per un rappreseentante dello Stato che dovrebbe mantenere un atteggiamento più distaccato e soprattutto impersonale.
LE SENTENZE si rispettano, nel senso che si devono accettare, così come bisogna rispettare ed accettare le leggi che pure reputiamo ingiuste e/o sballate. Dopodiché si resta liberi di combatterle, proponendo appello, per far dichiarare la loro erroneità e infondatezza, e anche di criticarle, e aspramente, se si è convinti di trovarsi di fronte ad una evidente ingiustizia. E magari si potrà iniziare anche a pensare che il livello professionale della categoria magistratuale sia di molto sceso...che è pur sempre spiegazione migliore dell'altra (sentenze precostituite...).
Ecco la notizia di cronaca, molto asettica, del Corriere.it
Sanità, per Del Turco condanna a 9 anni e 6 mesi
L'ex governatore: «Per ora non dico nulla»
Il giudice sbaglia a leggere la sentenza e gli dà 3 mesi in più. Pene anche per politici del Pd e del Pdl e manager pubblici
Ottaviano Del Turco è stato condannato in primo grado a 9 anni e 6 mesi nel processo per la «sanitopoli» abruzzese. Per l'ex governatore, il pm aveva chiesto 12 anni. Sono 25 in totale le persone giudicate per accuse che vanno dall'associazione per delinquere alla corruzione, all'abuso, alla concussione, al falso, alla truffa, al riciclaggio. Fra loro l'ex patron della casa di cura privata Villa Pini, Vincenzo Maria Angelini, «il grande accusatore», anche lui peraltro condannato: dalle sue rivelazioni ebbe inizio la vicenda. In tutto sono 9 le condanne: pene severe anche per esponenti del Pd e del Pdl e manager pubblici.
Ottaviano Del Turco in aula
L'INCHIESTA - Fu proprio l'
imprenditore, che nel processo è sia imputato (la richiesta del pm è di 3
anni) sia parte lesa (11 milioni di euro per danni morali la sua
richiesta di risarcimento), a dichiarare ai magistrati di aver pagato
tangenti per circa 15 milioni di euro, in cambio di agevolazioni, ad
alcuni amministratori pubblici regionali di centrosinistra e di
centrodestra. E fu sempre lui a fare il nome di Del Turco come
beneficiario di tangenti. Secondo l'accusa, in sostanza, dal 2003 al
2008 i vertici di due amministrazioni regionali, quella di Giovanni Pace
prima e quella di Del Turco poi, sarebbero stati protagonisti di un
malaffare che avrebbe portato pian piano al tracollo della sanità
abruzzese.
PRECEDENTE CONDANNA - Già
condannato, invece, a due anni di reclusione dalla Corte d'Appello
dell'Aquila per il reato di concussione per induzione, l'ex presidente
di centrodestra della Regione, Pace che era stato assolto da tutte le
accuse contestate. Nel procedimento, attualmente in corso nel Palazzo di
giustizia pescarese, oltre alle 25 persone risultano imputate anche due
società: Villa Pini d'Abruzzo e Barclays Bank. «PER ORA NON DICO NULLA» - «Per ora non dico nulla. Sulle sentenze prima si riflette poi si parla». Sono le prime parole a caldo dell'ex governatore dell'Abruzzo.
L'EX PROCURATORE: «RISTABILITA VERITA'» - «È una sentenza che ristabilisce la verità su un fatto doloroso per l'Abruzzo. Io sono amareggiato per la malafede con cui periodicamente sono partite campagne mediatiche che volutamente diffondevano la falsa notizia di innocenza acclarata che grazie al loro potere sull'opinione pubblica hanno gettato sconcerto». Lo ha detto all'Ansa Nicola Trifuoggi, ex capo della Procura di Pescara in pensione dall'estate del 2012 che ha guidato il pool insieme a Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli, oggi in Aula per assistere alla sentenza di primo grado all'ex governatore dell'Abruzzo, Ottaviano Del Turco condannato a 9 anni e 9 mesi.
ERRORE NELLA LETTURA - Nel leggere la sentenza, il presidente del tribunale collegiale di Pescara, Carmelo De Santis, ha erroneamente attribuito a Del Turco una condanna di 9 anni e 9 mesi anzichè 9 anni e 6 mesi, come si legge nel dispositivo.
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