mercoledì 21 agosto 2013

PROFESSORE STIMATO OTTENEVA FAVORI SESSUALI IN CAMBIO DI BUONI VOTI. PARE FOSSERO DIVERSE LE STUDENTESSE COINVOLTE. ARRESTATO


Nella sobria provincia piemontese, più esattamente a Saluzzo, nel cuneese, uno stimato professore delle superiori induce le sue allieve minorenni a scambiare favori sessuali con l'indulgenza "plenaria" in campo scolastico.
La notizia è riportata di seguito, tratta dal Corriere on line.
Immagino che l'attenzione sia determinata da altri fattori che non la storia del do ut des piuttosto noto in campo universitario. Ma lì le studentesse sono maggiorenni, e spesso tra l'affascinante prof. e l'ambiziosa allieva scatta una vera infatuazione. Poi certo, ci sono anche mercinomi veri e propri, che ogni tanto finiscono sui giornali col professore inquisito per aver estorto la "virtù" della sua studentessa.
Le cose che colpiscono sono altre direi, e precisamente il numero delle ragazze coinvolte, sicuramente due ma sembra di più, il fatto che si sia alle scuole superiori, quindi le giovani  sono minorenni, e che il professore fosse "cittadino al di sopra di ogni sospetto". 
Pare che prima dell'arresto ci siano stati pedinamenti, intercettazioni e quindi perquisizioni (vasto materiale pornografico all'interno dell'appartamento dell'insegnante)  che avrebbero avallato le dichiarazioni delle ragazze. Peraltro, il fatto è emerso casualmente : i carabinieri stavano svolgendo altre indagini quando una delle due giovani avrebbe tirato fuori la storia (a questo punto sorge la curiosità su COSA la stessero originariamente interrogando la fanciulla). 
Avviata la procedura per la sospensione dall'insegnamento, il professore resta per il momento in carcere.
Perché ? Perdonate se ogni volta che c'è un arrestato torno su questa questione della carcerazione preventiva, ma è anche vero che ogni giorno non manca qualche notizia di cronaca che mi conferma nella mia convinzione : i giudici hanno il carcere facile. E finché questo cosa non finirà, il Camerlengo continuerà a denunciarla. 
Qui non siamo di fronte ad uno stupratore, ma, nel caso tutto venga confermato, ad uno squallido individuo che ha approfittato del suo ruolo per sedurre delle ragazze sue allieve. Più spesso, pare di capire, passando per la scorciatoia di un bel voto o una promozione generosa. Grave, senza dubbio. E se verrà condannato perché riconosciuto autore di questi fatti, giusto che affronti la punizione che gli verrà inflitta. Però fino a quel momento, dovrebbe restare libero. Perché questa è la REGOLA, NON il contrario. 
E anche qualora si ravvisassero i soliti motivi cautelari (inquinamento delle prove, reiterazione del reato, pericolo di fuga) , la Cassazione ha ormai abbandontemente spiegato che il carcere resta comunque estrema ratio, e i giudici devono motivare adeguatamente (cioè non limitarsi all'enunciazione di formulette di stile) perché altre misure meno afflittive, dagli arresti domicialiari, all'obbligo di firma e via giù per li rami, siano ritenute inadeguate. 
Questo in teoria, perché poi, a leggerle queste motivazioni le ragioni vere sono sempre due, non reciprocamente escludenti : il desiderio di una punizione preventiva di soggetti descritti ampiamente ( e gratuitamente) nella loro presunta personalità criminale e l'intento di estorcere una confessione.
Ah, il professore seduceva anche le madri, o meglio, le donne adulte di Saluzzo. Un vero tombeur de femme ! Però lì non c'è reato.
Infine, i commenti dei lettori. Molte le critiche alle ragazze, e credo ci stia. Avere una figlia che prende simili scorciatoie non è un bel pensiero per nessuno (il che non assolve ovviamente l'uomo, non solo adulto ma anche l'insegnante). 
Poi, immancabili, i riferimenti ai danni del berlusconismo, che evidentemente ha infettato la morale dei nostri giovani.
Io non so se questa cosa sia vera, dubito che prima queste cose non accadessero. Ma certo di menti fragili Berlusconi ne ha sconvolte, su questo dubbi non ne ho...Quelle di questi lettori appunto...


Corriere della Sera > Cronache 

le potenziali vittime potrebbero pero' essere molte di piu'

Sesso in cambio di buoni voti, in carcere professore di una scuola superiore di Saluzzo

L'uomo avrebbe avuto rapporti sessuali con almeno due sue allieve, fotografandole durante gli atti

(Brandi)(Brandi)
Un insegnante di una scuola superiore di Saluzzo (Cuneo) è finito in carcere per aver avuto, secondo l'accusa, rapporti sessuali con almeno due sue allieve minorenni, offrendo loro buoni voti in cambio di rapporti sessuali. LA VICENDA - Due, al momento, le giovani che avrebbero confessato di aver avuto con lui rapporti sessuali, ma - secondo gli investigatori - potrebbero essere molte di più. Dalle prove fin qui raccolte, pare che in cambio le ragazze ottenessero probabilmente bei voti, sicuramente un occhio di riguardo in interrogazioni e compiti in classe. L'uomo che, come detto, è docente in un istituto superiore di Saluzzo, nel cuneese, è stato arrestato anche per possesso di materiale pedopornografico. Il provvedimento di misura cautelare in carcere è già stato convalidato dal gip che, dopo averlo sentito, ha disposto che continui a restare detenuto. Intanto è stato inoltrato anche un rapporto al reggente dell'Ufficio scolastico provinciale di Cuneo che ha avviato la pratica per la sua sospensione dall'insegnamento. L'operazione è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Savigliano, comandata dal capitano Tommaso Gioffreda, che, nell'ambito di un'altra indagine, avevano raccolto le testimonianze di alcune studentesse, fra cui una delle due che aveva avuto rapporti sessuali con il docente. La ragazza raccontò di aver più volte incontrato l'insegnante, nella sua abitazione, avuto con lui rapporti sessuali e consentito di farsi fotografare in pose osé.
DOPPIA VITA - L'uomo, separato dalla moglie, poco più che cinquantenne, sino alla scoperta della sua doppia vita è stato un insegnante stimato, considerato al di sopra di ogni sospetto. Durante le indagini - portate a termine con pedinamenti e intercettazioni, oltre che con la perquisizione domiciliare - i carabinieri hanno sequestrato una grande quantità di materiale compromettente, fra cui lettere e fotografie. Approcci e appuntamenti, oltre che con le due studentesse, sono stati provati anche con almeno altre quattro o cinque donne del saluzzese, sedotte dall' eloquenza e dalle buone maniere del professore, ma in questo caso non sarebbero state riscontrate responsabilità penali. «Al momento - spiega però il capitano Tommaso Gioffeeda - stiamo valutando la posizione di altre studentesse, perchè il numero delle giovani coinvolte potrebbe ancora aumentare».

2 commenti:

  1. e invece no! deve restare in carcere perchè il fatto è grave e si parla di plagio di minorenne. Lo conosco lo stimato professore purtroppo..il suo è un tradimento nei confronti di studenti e genitori che hanno creduto in lui. Gli abbiamo affidato le menti dei nostri figli..sono patti che vanno rispettati questi.
    Se ha una sessualità deviata è giusto che sia contenuto e curato.
    Condivido comunque i pensieri sulle carcerazioni inutili...che dire del ragazzo 20 enne attualmente in carcere perchè beccato a innaffiare cinque piante di marjiuana sul terreno del demanio?

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    1. Gentile Lella, mi fa piacere che sia contraria agli eccessi, purtroppo frequentissimi, della carcerazione preventiva. QUanto al caso di specie, ripeto : ammesso che la cronaca sia fedele, allo stato, di soggetto indagato, gli arresti domiciliari non sarebbero una forma di "contenimento", per usare la sua espressione, sufficiente ?

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